Genus Bononiae. Musei nella Città organizza sabato 19 e domenica 20 maggio nel Museo di San Colombano – Collezione Tagliavini la quarta edizione della “Festa della Musica”.
Il tradizionale appuntamento quest’anno ha come tema la Musica e lo spettacolo nel Regno di Napoli, uno dei periodi di maggior splendore a livello artistico e musicale, in cui Napoli si afferma come una delle capitali culturali d’Europa.
La storia Partenopea tra Sei e Settecento ci dona splendide pagine di musica e diventa un vero e proprio laboratorio di sperimentazione. La musica si consuma in pubblico e in privato, in ambito professionistico e dilettantesco e molteplici sono gli spazi di produzione e fruizione: i teatri, le dimore e i palazzi privati, le chiese, le cappelle religiose, i conservatori, i collegi. Svariati anche i ‘generi’: le opere e le commedie in musica, le serenate, le cantate, le messe, gli oratori e i drammi sacri.
La Festa della Musica nel Museo di San Colombano celebra quel periodo storico con due giornate di concerti, conferenze, poesia, danza e musiche di apprezzatissimi musicisti quali Alessandro e Domenico Scarlatti, Giovanni Battista Pergolesi, ma anche di compositori importanti, seppur meno noti, come Diego Ortiz e Gregorio Strozzi.
Sabato 19 maggio alle ore 12.00, si darà il via alla manifestazione con l’introduzione del maestro Liuwe Tamminga, cui faranno seguito le relazioni di Paolo Dal Col, Federico Lanzellotti e Francesco Nocerino. Per l’intero pomeriggio, a partire dalle 15.30, sono previsti diversi appuntamenti musicali che vedranno come protagonisti esecutori di grande prestigio nazionale ed internazionale (Sara e Giovanna Barberio, Matteo Bonfiglioli, Cristiano Contadin, Vincenzo Di Donato, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Valeria Montanari, Antonello Mostacci, Lucrezia Nappini, Odhecaton, Filippo Pantieri, Joanna Piszczorowicz, Silvia Rambaldi, Paolo Ravaglia, Flora Saki Giordani, Elicia Silverstein, Liuwe Tamminga, Patrizia Vaccari, Marcella Ventura).
In serata, alle 21.15, la Missa Defunctorum di Alessandro Scarlatti sarà eseguita in memoria di Luigi Ferdinando Tagliavini, l’indimenticato maestro scomparso lo scorso anno, creatore della Collezione di strumenti musicali antichi che porta il suo nome e da lui generosamente donata alla Fondazione Carisbo. In chiusura, la recita di poesie di Torquato Tasso a cura di Marco Beasley con l’accompagnamento del clavicembalo appartenuto alla famiglia del grande poeta.
Domenica 20 maggio alle ore 12.00, sarà dato ampio spazio alle musiche ed agli strumenti popolari napoletani. Nel pomeriggio, a partire dalle 15.30: i burattini napoletani, con le avventure di Pulcinella (Valentina Paolini, Teatrino a due pollici); le tarantelle e la tradizione musicale campana. In chiusura, la Canzone napoletana per canto e chitarra (Marco Beasley e Antonello Paliotti).
Inoltre, nell’arco delle due giornate potrà essere visitata la “Mostra di strumenti musicali napoletani”: mandolino, chitarra, colascione, triccheballacche, tammorra, pipitù, tromba degli zingari, scetavaisse, ciaramella e, soprattutto, spinette e clavicembali dei secoli XVI e XVII.
Sarà allestita, inoltre, una mostra di facsimili di “Prime edizioni e manoscritti” di musiche napoletane; mentre, nell’Oratorio al primo piano del museo si potrà assistere alla proiezione continuata del video “Antique organs and harpsichords of Bologna” con riprese agli organi di San Petronio, agli organi ed ai clavicembali della Collezione Tagliavini, ed una intervista al maestro Luigi Ferdinando Tagliavini.
L’ingresso a tutte le iniziative è gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili.