INTERSCENARIO 6. Le generazioni del nuovo teatro per il Festival delle Ariette

Domenica 15 aprile 2018
Via Rio Marzatore 2781, Castello di Serravalle
Valsamoggia (Bologna)

INTERSCENARIO 6
Le generazioni del nuovo

Ore 17,00
Da dove guardi il mondo?
Valentina Dal Mas
testo, regia, coreografia, interpretazione Valentina Dal Mas
Premio Scenario Infanzia 2017
Per spettatori dai 6 ai 10 anni

Ore 18,30
Shebbab Met Project
“I Veryferici”
Premio Scenario per Ustica 2017

Il Teatro delle Ariette domenica 15 aprile accoglierà, una parte di programmazione di INTERSCENARIO 6. Le generazioni del nuovo progetto a cura di Nicola Bonazzi, Stefano Casi, Stefano Pasquini, Cristina Valenti, un’iniziativa di Centro Teatrale la Soffitta, Compagnia Teatro dell’Argine, Teatri di Vita, Teatro delle Ariette, realizzata in collaborazione con Associazione Scenario e MET Meticceria Extrartistica Trasversale e con il sostegno di Fondazione Carisbo Bologna. Nello spirito del Premio Scenario, il progetto ha l’obiettivo di promuovere e far conoscere le creazioni teatrali di giovani artisti under 35.

Alle ore 17 Valentina Dal Mas presenta “Da dove guardi il mondo?”, vincitore del Premio Scenario Infanzia 2017, una produzione Compagnia Abbondanza Bertoni, La Piccionaia, rivolta ad un pubblico di spettatori dai 6 ai 10 anni. Lo spettacolo racconta di Danya, una bambina di nove anni che non ha ancora imparato a scrivere. È l’eccezione che non conferma la regola. Lungo il cammino che porta alla scrittura si ferma, perde dei pezzi, o forse le mancano, o forse quelli che ha non sono giusti per lei. Passo dopo passo incontra quattro amici, ognuno portatore di qualità fisiche, caratteriali e comportamentali che li rendono diversi e unici di fronte agli occhi curiosi di Danya.  Il primo si distingue per fermezza e precisione, il secondo per determinazione e rigore, il terzo per fantasia e desiderio di scoperta, il quarto per volontà di raccogliere e unire. Danya impara a conoscere i quattro amici, si diverte a provare a essere come loro nel modo di muoversi, di parlare e di relazionarsi con loro stessi, gli altri e il mondo. Di ognuno di loro conserva un pezzo e, pezzo dopo pezzo, Danya riesce a metterli insieme e a riprendere il cammino per giungere al suo “punto di allegria”.

Alle ore 18.30 Shebbab Met Project presenta “I Veryferici” spettacolo vincitore del Premio Scenario per Ustica 2017, con Lamin Kijera, Moussa Molla Salih, Alexandra Florentina Florea, Natalia De Martin Deppo, Youssef El Gahda, Matteo Miucci, Younes El Bouzari, Gianfilippo Di Bari, Camillo Acanfora, drammaturgia coordinata da Natalia De Martin Deppo.
Chi sono i Veryferici? I Veryferici arrivano da fuori. Sono donne, Veryferiche, rare, ma trasformano tutto. I Veryferici sono figli del mondo che si chiude ma sanno forzare le serrature. I Veryferici suonano: a volte canzoni, a volte botte, a volte i citofoni di notte. I Veryferici sono i nipoti di un trickster, di una mondina, di un predone del deserto, di una strega negra. I Veryferici ridono, scappano, bruciano, scopano, mangiano con le mani, si drogano, salvano il mondo, muoiono giovani. I Veryferici sono supereroi. O supererrori. Dipende da come si svegliano. I Veryferici si lasciano raccontare solo tramite canzoni perché la lingua ufficiale gli sta stretta. I Veryferici si lasciano disegnare solo con la bomboletta. Loro fanno alla società quello che i graffiti fanno ai muri: li deturpano, li abbelliscono, li irritano. Il loro destino è venire cancellati. I Veryferici potrebbero salvare il mondo solo se il mondo volesse essere salvato. I Veryferici sono attirati dal centro. La tentazione ad entrare è forte. Il centro li attrae come una falena con la luce. Come andrà a finire?

Valentina Dal Mas è danzatrice e attrice, formatasi a Parigi e in Italia con Dominique Uber, Nina Dipla, Lola Keraly, Serge Ricci, Rosalind Crisp, Carolyn Carlson, Abbondanza/Bertoni, Simona Bucci, Michela Lucenti, Iris Erez. Lavora per la Compagnia Abbondanza/Bertoni, la Piccionaia Centro di Produzione teatrale. Ha lavorato per Silvia Bertoncelli, Balletto Civile, Simona Bucci, Valentina De Piante, Van. Dal 2016 intraprende un suo percorso coreografico indipendente con la performance Arkar, realizzata all’interno del progetto di residenze della Compagnia Abbondanza/Bertoni e presentata come incursione nei luoghi pubblici delle città. Collabora con Renato Perina nella messa in scena dello spettacolo Solo l’amar conta a seguito del laboratorio teatrale con i detenuti della Casa Circondariale di Montorio (Vr). Propone laboratori di Educazione al movimento nelle scuole pubbliche, nelle strutture sociali che si occupano di anziani, persone con disabilità e bambini assistiti dai servizi socio-sanitari.
Integra nella sua ricerca artistica la pratica del Metodo Feldenkrais.

Shebbab Met Project è un gruppo eterogeneo di uagliun, vez, bischeri, gombodo, bòsyò, tineri, nato nell’agosto del 2016, formatisi all’interno della compagnia Cantieri Meticci e accomunati dalla voglia di fare del teatro il loro mestiere. Sviluppano un metodo di drammaturgia e di regia collettivi, fatta di griglie, di parole chiave, di esperimenti. La drammaturgia nasce dalle vite dei componenti. Organizzati in canzoni e in abbozzi di canzoni, in tentativi di canzoni. Perché è un modo semplice. Alla portata. La regia nasce dai mondi di danza, delle improvvisazioni praticate nei contesti culturali di provenienza dei membri.

Biglietto d’ingresso al singolo spettacolo 5,00 Euro

Info e prenotazioni Teatro delle Ariette
Via Rio Marzatore 2781 – località Castello di Serravalle, Valsamoggia (BO)
Tel e fax +39.051.6704373
www.teatrodelleariette.it