Piantiamolamemoria e Giostra Film – in collaborazione con l’associazione familiari delle vittime e con il patrocinio del Comune di Bologna e dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna – ha chiamato a raccolta alcuni testimoni d’eccezione (giornalisti e scrittori) per partecipare ad un racconto corale di una vicenda che, a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta del secolo scorso, ha insanguinato e sconvolto l’Emilia-Romagna e il suo capoluogo in particolare: Alberto Gagliardo, Gianni Leoni, Carlo Lucarelli, Maurizio Matrone, Giampiero Moscato, Carmelo Pecora, Stefano Tura.
“Noi vogliamo tenere vivo il ricordo, in particolare per le giovani generazioni, attraverso la scuola – sottolinea il Sindaco Virginio Merola -. La bella iniziativa di quest’anno, che nella serata al Manzoni ricostruisce il contesto della ‘Lunga strage’ e mantiene viva una documentazione adeguata per le giovani generazioni, diventerà un cd che sarà utilizzato come materiale didattico nelle scuole”.
L’evento a cura di Antonella Beccaria e Riccardo Lenzi, per la regia di Riccardo Marchesini, racconterà – anche grazie a materiali d’archivio che Ansa e Teche Rai Emilia-Romagna hanno gentilmente messo a disposizione – la storia di 24 vittime innocenti, di 102 feriti e di 103 azioni criminali.
Sono i numeri che in setti anni e mezzo, dal giugno 1987 al novembre 1994, segnano una storia criminale che ha attraversato Bologna estendendosi verso la Romagna e le Marche. È la storia della banda della “Uno Bianca”, assassini efferati; di investigatori che per tanto tempo commettono errori; di depistaggi; di persone assassinate a sangue freddo, senza motivo alcuno. Oggi, nonostante gli ergastoli comminati e le zone d’ombra che ancora aleggiano sulla “Uno bianca”, alcuni dei sei componenti del gruppo criminale – cinque dei quali erano poliziotti – aspirano alla libertà. Interrogando le coscienze degli italiani.