(s)Nodi: dove le musiche si incrociano


18 luglio – 12 settembre 2017
tutti i martedì (escluso il 15 agosto) ore 21.00

L’Istituzione Bologna Musei | Museo internazionale e biblioteca della musica presenta la VII edizione di (s)Nodi: dove le musiche si incrociano, il festival di “musiche inconsuete” in programma tutti i martedì estivi dal 18 luglio al 12 settembre 2017 (escluso il 15 agosto) alle ore 21.00, nell’ambito di BEST – La cultura si fa spazio, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna.

Apprezzato con crescente successo da un pubblico appassionato di contaminazioni tra generi e tradizioni musicali differenti, nel corso delle sue edizioni (s)Nodi si è contraddistinto per la promozione del linguaggio musicale come strumento di dialogo e coinvolgimento culturale e sociale di realtà etniche differenti.

La rassegna presenta otto concerti che esplorano le musiche del mondo in un viaggio virtuale attraverso suggestioni sonore provenienti da Africa, Medio Oriente, America ed Europa, alla scoperta delle tradizioni legate all’uso e al suono degli strumenti, nonché delle affascinanti analogie tra culture apparentemente molto lontane tra loro.

Si debutta il 18 luglio con l’Africa partendo dall’intreccio tra world music e musiche tradizionali dell’Etiopia di Atse Tewodros Project, un progetto della scrittrice, performer e cantante italo-etiope Gabriella Ghermandi che mette in dialogo musicisti etiopi di tradizione e musicisti italiani su memoria storica, futuro comune, convivenza e migrazione. Il concerto presenta una varietà di brani da ascoltare e da ballare legati alle tradizioni delle diverse etnie etiopiche, ibridati da suoni moderni influenzati dalla ricerca jazz e world music. 
Selezionato nelle nominations per il 49° Grammy Award e del Womex, oltre che vincitore della competizione internazionale di world music Battle of the Band, il progetto prende il nome da uno dei più amati Imperatori della storia d’Etiopia, Atse Tewodros, che regnò nel 1850: il primo non appartenente alla casa imperiale d’Etiopia capace di arrivare al trono grazie alla sua volontà e al suo carisma. Atse Tewodros fu l’Imperatore che modernizzo l’Etiopia, pur rispettando le tradizioni e proprio questo è il messaggio del progetto musicale: ogni uomo ha il diritto di sognare e realizzare se stesso, a prescindere dal luogo in cui nasce e dalle condizioni economiche della sua famiglia.

Sempre Africa il 25 luglio con Timmidwa e il loro Tuareg desert blues, il cui stile musicale – Timmidwa in lingua Tamasheq significa amicizia – rappresenta una originalissima unione del blues di matrice afroamericana con elementi della musica tradizionale Tuareg. I testi in lingua Tamasheq sono cantati dal chitarrista di etnia Tuareg Azizi Mohamed, nato nel sud dell’Algeria
al confine con il Niger e nomade fino all’adolescenza, che si è avvicinato alla musica all’età di 20 anni con l’arrivo nella città di Tamanrasset.
Le canzoni di Timmidwa fanno riferimento al dramma della persecuzione e del razzismo subito da decenni a causa della nascita delle frontiere, a come sia cambiata la visione culturale dei giovani, non più cresciuti in mezzo al deserto ma nelle città, all’amore e al rapporto con il deserto.

Dall’Africa all’Europa l’1 agosto con un’incursione nelle terre occitane: nato dall’incontro sonoro tra una ghironda elettroacustica e un pianoforte, Walden è un duo che mescola tradizione e
innovazione, partendo dalla memoria musicale che nasce in quella “regione culturale” che va dall’Occitania alla Bretagna, passando per la Francia centrale e la musica classica. Un repertorio folk, raccolto e vissuto nella tradizione, e rivissuto sul palco con arrangiamenti e originali e sonorità inedite. Artigianato popolare che si sposa con i moderni linguaggi della musica contemporanea e del jazz, grazie alla confluenza dei diversi percorsi artistici di Marta Caldara e Francesco Busso.
Dall’Europa al Sud America per arrivare in Brasile l’8 agosto: cosa succede quando due artiste, un’italiana di Bologna e una brasiliana di Londrina si incontrano? Il risultato è As Madalenas, 
il duo composto da Cristina Renzetti e Tati Valle, tra le più attive interpreti di musica brasiliana in Italia. Le due soliste uniscono le loro voci, le chitarre, le percussioni per dare vita ad uno scrigno musicale pieno di melodie preziose e delicate: ora intime, ora energiche, si scambiano continuamente gli strumenti e le intenzioni, la lingua italiana e quella portoghese, esprimendo le sfumature diverse del folklore brasiliano, del samba e dello swing.
Dopo la pausa di Ferragosto si riprende il 22 agosto sempre con la musica d’America, raccontata e reinterpretata dalla voce suadente di Eloisa Atti che, con il suo quintetto, presenta l’album Edges: mixato a Tucson dal leggendario produttore Craig Schumacher, il progetto è un lavoro del tutto originale in cui la creatività dell’artista bolognese, appartenente alla scena del jazz,
si coniuga con il sound americano della tradizione folk, jazz e blues, racchiusa nel singolo termine “Americana”, che definisce un genere che va da Johnny Cash a Norah Jones, passando per i Calexico.

Il viaggio di (s)Nodi continua il 29 agosto attraversando l’Albania con la raffinata ricerca musicale di Robert Bisha, pianista eclettico e polistrumentista sperimentatore, la cui ricerca affianca una tecnica classica perfezionatissima alla ricerca armonica contemporanea e allo studio del ricchissimo folklore musicale albanese. L’artista, che ha esordito in giovanissima età sui palcoscenici albanesi, traduce nei suoi concerti le varie esperienze non solo sul pianoforte – di cui è considerato uno dei più interessanti interpreti della sua generazione – ma anche sulla chitarra, sulle percussioni tradizionali e sul saz curdo, liuto a manico lungo simile alla çiftelia albanese.
Il 5 settembre si vola di nuovo in Sud America per un intermezzo dedicato all’Argentina e ad Astor Piazzolla con le Tangominas: il tango come musica cosmopolita, ritmi africani, parole scritte da italiani in una lingua – il lunfardo – che è mélange di dialetti, spagnolo e altre lingue europee e non. Questo magico miscuglio rende il tango tanto affascinante, una musica meticcia, frutto di migrazioni, solitudini, perdite e rivincite contro “la suerte, que es grela”. 
Acquaforte è l’affresco fatto di parole e suoni di una musica poetica e contraddittoria ma sempre viva che sin dalle origini accompagna la storia dell’Argentina, ora come effige del potere, ora come canto di libertà. Le note degli strumenti si uniscono alla voce di Francesca Esposito che – incidendo l’aria – si fa canto e racconto per accompagnare lo spettatore in un mondo fatto di passioni, nostalgia, rabbia, poesia e storia: un mondo più complicato di quello che traspare dai mille stereotipi del e sul tango e – proprio per questo – molto più affascinante.

La rassegna si conclude con un appuntamento d’eccezione: ancora musica dell’Europa dell’Est con Sasha Karlic & Yefira progetto nato dall’incontro tra il cantante, compositore e polistrumentista italo/serbo/greco Aleksandar Sasha Karlic ed alcuni tra i migliori musicisti italiani specializzati nei repertori dell’Est Europa e del Medio Oriente. Una formazione di voci ed autentici strumenti antichi tradizionali dei Balcani che coltiva sia i repertori cosiddetti classici che quelli più conosciuti e più propriamente popolari. Lo scopo è gettare un ponte (questo il significato della parola Yefira in greco moderno) tra le genti e le culture, grazie al potere della musica di trascendere facilmente ogni confine di geografia, storia, religione, etnicità, ritrovando nel vortice dei suoni di un passato apparentemente lontano un nostro mobile futuro.
Ogni martedì, nelle giornate di svolgimento del festival (s)Nodi: dove le musiche si incrociano,
il Museo della Musica osserva i nuovi orari di apertura in vigore nel periodo estivo dal 18 luglio
al 17 settembre: dalle ore 9.00 alle ore 18.30.
Nelle serate di concerto la biglietteria apre alle ore 20.

PROGRAMMA
martedì 18 luglio 2017 ore 21.00
Atse Tewodros Project
Endris Hassan: masinqo (violino monocordo)
Antheneh Teklemariam: kirar (lira etiopica)
Mesale Legesse: kebero (batteria tradizionale etiopica)
Fabrizio Puglisi: pianoforte
Tommaso Ruggero, percussioni
Camilla Missio: basso
Gabriella Ghermandi: voce
www.atsetewodros.org

martedì 25 luglio 2017 ore 21.00
Tuareg desert blues
Timmidwa
Azizi Mohamed: voce, chitarra
Valentino Pirino: chitarra, cori
Giampaolo Fini: percussioni
Francesco Pellegrino: basso
https://soundcloud.com/timmidwa/tamiditine

martedì 1 agosto 2017 ore 21.00
Walden
Marta Caldara: pianoforte, sintetizzatori
Francesco Busso: ghironda elettroacustica, jouhikko (lira ad arco della Carelia)
https://www.facebook.com/walden.musicaballo
martedì 8 agosto 2017 ore 21.00
As Madalenas
Cristina Renzetti: voce, chitarra, percussioni
Tati Valle: voce, chitarra, percussioni
www.cristinarenzetti.com/as-madalenas

martedì 22 agosto 2017 ore 21.00
Edges
Eloisa Atti 5tet
Eloisa Atti: voce, ukulele, concertina
Marco Bovi: chitarra
Emiliano Pintori: pianoforte, organo Hammond
Stefano Senni: contrabbasso
Marco Frattini: batteria
www.eloisaatti.it


martedì 29 agosto 2017 ore 21.00
Ritual Moods
Robert Bisha: pianoforte, saz, chitarra, percussioni
www.robertbisha.com

martedì 5 settembre 2017 ore 21.00
Acquaforte
Tangominas
Francesca Esposito: canto, voce recitante
Pamela Falconi: flauto
Carmen Falconi: pianoforte
Giulia Costa: violoncello

martedì 12 settembre 2017 ore 21.00
Sasha Karlic & Yefira
Aleksandar Sasha Karlic: voce, oud, saz, tambura, def
Simona Gatto: voce, def, daf persiano, darabuka, tapan
Fabio Resta: gajda macedone, kaval, nay, clarinetto
Diego Resta: tambur turco, tambura, saz, def
Biglietto:
€ 10,00 intero
€ 8,00 ridotto (Card Musei Metropolitani Bologna, studenti universitari con tesserino, minori di 18 anni)

Nelle serate di concerto la biglietteria apre alle ore 20.
L’ingresso è consentito fino ad esaurimento posti.
È possibile prenotare i biglietti (con pagamento il giorno dell’evento) sul www.museibologna.it/musica
I biglietti prenotati possono essere ritirati fino a 15 minuti prima dell’inizio dell’evento presso la biglietteria, oltre i quali la prenotazione non sarà più ritenuta valida e i biglietti saranno rimessi in vendita.
In caso di disdetta si prega di annullare la prenotazione inviando una mail a prenotazionimuseomusica(at)comune.bologna.it o telefonando allo 051 2757711 (dal mercoledì al venerdì, ore 10.00 – 16.00).

Informazioni:
Museo internazionale e biblioteca della musica
Strada Maggiore 34 | 40125 Bologna
tel. +39 051 2757711
www.museibologna.it/musica”www.museibologna.it/musica
Facebook: Museo internazionale e biblioteca della musica

Orari di apertura:
dal martedì al venerdì h 9.00 – 18.30
sabato, domenica e festivi h 10.00 – 18.30
chiuso lunedì feriali