Un intervento di arte urbana dedicato alla città di Bologna, in collaborazione con Accademia di Belle Arti di Bologna e Atelier Sì
Nell’ambito di Art City Bologna 2017, in occasione di Arte Fiera, Cheap presenta, per la prima volta in assoluto, un composito progetto di arte urbanache va oltre l’intervento murario, integrando ad esso un workshop realizzato in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Bologna e un’installazione indoor ospitata dall’Atelier Sì di via San Vitale 69.
A cura di Cheap, Shared Space nasce da un’idea di Giulio Vesprini, urban artist che alla sua produzione nel contesto urbano associa una solida formazione e un’altrettanto approfondita ricerca negli ambiti della grafica e dell’architettura. Più nello specifico, al centro dell’intervento proposto a Bologna è il concetto di “archigrafia”, indagata da Vesprini a partire dal 2013: una disciplina focalizzata sulla progettazione di interni, esterni e arredi (anche urbani) che integra, appunto, l’architettura alla grafica.
Nucleo centrale del progetto sarà il muro di cinta dell’Autostazione di viale Masini, che rappresenta per Cheap l’unica costante – in termini di location – fin dalla prima edizione del Festival, diventando, da tre anni a questa parte anche il luogo di intervento privilegiato in occasione di Art City Bologna.
Partendo dalla concezione del muro dipinto come segno grafico che può far tornare a parlare una forma architettonica che non comunica più, Vesprini interverrà sui 250 mq della cinta muraria dell’Autostazione integrando pittura su muro e poster art. Quest’ultima prenderà forma sui 43 spazi affissivi che ritmano la parete, scanditi in 13 moduli composti ciascuno da un trittico di bacheche: una centrale (200×140 cm) affiancata da due di dimensioni più ridotte (100×140 cm).
Più nello specifico, l’installazione di arte urbana al centro di Shared Space parte da una ricerca sulla topografia di Bologna, trasformandosi in un vero e proprio omaggio alla città. Punto di partenza sono i 9 quartieri che la compongono, di cui vengono estratti graficamente i confini. A ciascuno di essi è dedicata una serie di 6 poster, per un totale di 54, che compongono nel complesso 9 visioni della città.
Dominati dal colore rosso – costante nella produzione artistica di Vesprini da un paio d’anni –, gli originali da cui vengono successivamente ricavati i poster digitali sono il risultato dell’integrazione di varie tecniche di stampa tipografica tradizionale (xilografia, linoleografia, stampa a caratteri mobili, calcografia), che vengono utilizzate per sovrapposizione attraverso almeno tre passaggi con il torchio tipografico, in un processo volto complessivamente a recuperare il passato rinnovandolo per il futuro.
Nonostante l’impiego di tecniche tipografiche, ciascun originale non è mai tuttavia concepito come seriale, contenendo piuttosto in nuce una continuazione che si esplica nella successiva. Ciò che ne risulta sono infatti 54 visioni terrestri che vengono assunte e composte nell’assoluta perfezione geometrica del cerchio.
All’installazione di poster art fa da corollario, come già detto, un intervento di pittura su muro. In questa fase, farà da supporto a Vesprini un gruppo di studenti dell’Accademia di Belle Arti di Bologna. L’intervento degli studenti è contestualizzato all’interno di un workshop di 40 ore che Cheap sta conducendo, a partire da dicembre 2016, nell’ambito dei corsi di Decorazione della professoressa Elisabetta Zanelli e di Graphic Design del professor Danilo Danisi.
Nella settimana che andrà dal 23 al 28 gennaio, il workshop sarà ospitato dall’Atelier Sì e condotto direttamente da Giulio Vesprini, che nello stesso luogo farà una residenza artistica. Gli studenti saranno suddivisi in due gruppi di lavoro: una parte sarà operativa in viale Masini, l’altra direttamente nello spazio di via San Vitale 69, dove, nel foyer del teatro, verrà realizzata un’installazione ambientale per la quale saranno utilizzate le stesse tecniche dell’intervento di arte urbana sul muro di cinta dell’Autostazione. L’installazione indoor verrà inaugurata sabato 28 gennaio alle ore 17.00.