Verso il Piano per l’Innovazione Urbana di Bologna: presentato il documento

Il documento è stato presentato alla città nel corso dell’incontro “Dalle idee alle scelte” che si è svolto all’Opificio Golinelli il 15 dicembre 2016, alla presenza del Sindaco di Bologna Virginio Merola e di tutta la Giunta comunale.

Le azioni prioritarie confluite nel Piano derivano dal percorso Collaborare è Bologna, che si è sviluppato tra ottobre 2015 e maggio 2016, coinvolgendo oltre 1.200 cittadini e i sei Quartieri di Bologna.

Il percorso a cui il Piano dà avvio è per sua natura aperto a implementazioni e miglioramenti e si articolerà su più azioni, materiali e immateriali, verso il 2021, con l’obiettivo di diffondere opportunità, strumenti, risorse, spazi e competenze, di stimolare la collaborazione per il bene comune e di privilegiare la rigenerazione, il riuso e il “rammendo” anziché il consumo e lo spreco di risorse.

I progetti individuati fanno riferimento ad alcune principali fonti di finanziamento, prima fra tutte il PON Città Metropolitane 2014-2020, un programma europeo all’interno del quale la Città Metropolitana di Bologna dispone di 40.218.000€ di risorse, che saranno investite in una serie di azioni integrate volte ad affrontare le principali questioni relative allo sviluppo e alla coesione territoriale.

I progetti individuati rientrano all’interno di 5 Assi principali:

  1. Agenda Digitale Metropolitana: comprende progetti che hanno l’obiettivo di sviluppare la Rete Civica Metropolitana e servizi digitali utili a migliorare la qualità dei servizi e la vita dei cittadini, delle associazioni, delle imprese;
  2. Sostenibilità dei servizi pubblici e della mobilità urbana: comprende progetti che hanno l’obiettivo di intervenire in materia di efficienza energetica, mobilità sostenibile e ITS (Information Technologies Services);
  3. Servizi per l’inclusione sociale: comprende progetti che intendono rafforzare i legami sociali, l’inclusione di fasce escluse, la messa in rete delle politiche sulla casa, il welfare, la scuola, l’orientamento al lavoro;
  4. Infrastrutture per l’inclusione sociale: comprende progetti che intendono contrastare le diverse forme di esclusione sociale sperimentando nuove forme di abitare e, in ambito professionale, offrendo nuovi spazi di coworking, formazione, incontro e scambio di competenze;
  5. Assistenza tecnica: supporto progettuale, comunicazione e collaborazione come metodo strutturale di lavoro per lo sviluppo di tutti i progetti.

All’interno del documento sono inoltre descritti altri importanti progetti per la città come quelli relativi al bando per la riqualificazione urbana delle periferie, al bando europeo Urban Innovative Actions per Villa Salus, al Laboratorio Urbano Aperto, al Progetto Rock via Zamboni e zona universitaria, al Piano Città – finanziamento per il Mercato Navile.

Al sito dell’Urban center si puà scaricare il documento
www.urbancenterbologna.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1468&catid=42&Itemid=480&lang=it