Open Day da Aicis il 5 dicembre dalle 10 alle 18. Su appuntamento una giornata dedicata a conoscere il couseling e alle prospettive professionali che apre.
Un couselor sarà a disposizione, su appuntamento, per le vostre curiosità.INFO 39 051 644 08 48, info(at)aicisbologna.it
Aicis, Via Marsala 45
E’ ancora possibile, fino al 17-18 dicembre iscriversi al Master di Counseling
Quattro domande alla base del counseling: dove, che cosa, come e quando?
Un’esperienza formativa e di crescita personale
www.aicisbologna.it/?p=450
Ecco un piccolo assaggio> Quattro domande alla base del couseling Couseling>>
Ci sono esperienze significative, esperienze che rimettono al centro valori capaci di ridare senso all’esistenza, di orientare al benessere, alla condivisione, all’empatia e ad un ascolto sociale umanistico e rispettoso. Ci sono esperienze che dischiudono cambiamenti di pensiero, nella comunicazione e nell’azione. La formazione in counseling è stata per me una di queste.
Durante un incontro dal titolo Il talento dell’ascolto a servizio di una professione, Mariangela Parisi ha affermato: «Il couseling è un dono che possiamo scegliere di fare a noi stessi e agli altri», ricordando questa frase mi sembra di attraversare i livelli relazionali propri del counseling e di rifarne esperienza. Il counseling è una relazione umana, è una relazione etica, è una relazione d’aiuto. Da queste dimensioni prendono forma diversi motivi per cui ritengo di aver fatto un dono meraviglioso a me stessa e agli altri nel momento in cui ho scelto di diventare counselor, di dedicarmi del tempo e degli spazi per una formazione insieme personale e professionale fatta di impegno, determinazione, coinvolgimento ed emozione.
Il primo motivo è il seguente:
Il counseling agevola un miglioramento della qualità della vita
In che modo:
consente di ritrovare o riscoprire la bellezza, la gioia, la fiducia in se stessi e negli altri;
dà forma ad un equilibrio fatto di libertà e responsabilità tra i diversi ambiti della vita quotidiana;
apre delle prospettive etiche, per se stessi e per gli altri nella misura in cui si fonda su abilità quali ascolto, empatia, autenticità e si fa impegno personale, professionale e sociale;
facilita il riconoscimento del proprio e altrui valore personale;
fornisce strumenti per far emergere energia e risorse: coraggio, forza, saggezza, entusiasmo, di cui abbiamo bisogno per crescere, per attraversare momenti critici, per proseguire con fiducia nella costruzione della nostra vita.
Le motivazioni elencate nascono dall’esperienza formativa e dal percorrere oggi i confini della pratica professionale di counseling, confini che voglio riassumere con quattro domande guida:
Dove? Che cosa? Come? Quando?
Le domande proposte sono nodi e spunti di riflessione per chi voglia fare il punto rispetto alla propria situazione, al potenziale di sviluppo della propria vita, alla realizzazione dei propri obiettivi e desideri, e seguire in questo modo alcuni passi della relazione di counseling.
In riferimento al dove il counseling mira allo sviluppo di una più chiara consapevolezza di sé e del proprio ambiente, dunque del “punto in cui si è” e delle relazioni con gli altri: con il proprio o la propria partner, con i figli, nelle relazioni di amicizia e professionali, rispetto alle varie reti d’interazione sociale:
Dove sono?
QUATTRO DOMANDE ALLA BASE DEL COUNSELING: DOVE, CHE COSA, COME E QUANDOQual è la mia situazione attuale? Che cosa sto vivendo?
In che modo parlo della mia vita, di quello che mi circonda e di cui sono parte?
Ci sono aspetti della mia vita che vorrei cambiare o migliorare?
Il che cosa si riferisce in particolare alla motivazione e alla responsabilità di ciascuno, per se stesso e rispetto alle proprie azioni, alle traiettorie e agli orientamenti di cui si compone la sua esistenza. In questo senso è possibile cogliere l’impegno di counselor e cliente nel tenere assieme consapevolezza e responsabilità, esplorazione e azione. Un impegno reciproco sostenuto dalla prospettiva chiara ed esplicita della promozione e del perseguimento di uno stato di maggiore benessere:
Che cosa voglio?
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