Il Sole di Hiroshima, la cerimonia delle lanterne galleggianti, ritorna a Bologna per commemorare le vittime dell’esplosione atomica del 6 agosto 1945
Dopo il successo della passata edizione, che ha visto la partecipazione di oltre 3.000 persone, anche quest’anno sabato 6 agosto il Parco del Cavaticcio di Bologna ospiterà Il Sole di Hiroshima, la cerimonia delle lanterne galleggianti dedicata al ricordo delle vittime provocate dallo sgancio della bomba atomica su Hiroshima. L’evento è organizzato da Nipponica, festival di cultura giapponese giunto alla dodicesima edizione, al fine di sostenere due differenti progetti di beneficenza, che coinvolgono realtà italiane e giapponesi.
Nel corso della serata chiunque vorrà partecipare con una piccola donazione riceverà una lanterna in carta, su cui potrà disegnare, o scrivere una preghiera o un pensiero, da affidare poi alle acque del laghetto del parco. All’accensione delle lanterne, la notte di Bologna risplenderà così della tremolane luce di centinaia di candele, creando un momento di raccoglimento intimo e suggestivo.
La cerimonia delle lanterne galleggianti (tōrōnagashi) si svolge in Giappone ogni anno attorno alla metà di agosto in occasione della festa dell’Obon, durante la quale si celebra il culto degli antenati. La tradizione vuole l’accensione di un grande falò e di tanti fuochi più piccoli che guidino gli antenati verso le case delle proprie famiglie. Giunta la notte, gli spiriti degli antenati vengono poi invitati ad abbandonare nuovamente il mondo dei vivi con la celebrazione della cerimonia delle lanterne galleggianti che, trasportate dalla corrente delle acque, li guidano lungo la via del ritorno. Proprio per commemorare le vittime dell’olocausto atomico del 1945,a Hiroshima la cerimonia delle lanterne galleggianti si svolge invece il 6 agosto.
L’evento si aprirà con l’inaugurazione presso il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna della mostra Facing Histories, dell’artista giapponese Yumi Karasumaru, le cui opere affrontano la catastrofe dei bombardamenti atomici su Hiroshima e Nagasaki rivolgendo lo sguardo sia alla Storia ufficiale che a quelle degli individui e delle famiglie coinvolte. L’inaugurazione prevederà un reading, dal titolo Facing Histories in Hiroshima, che accompagnerà il pubblico direttamente dalla mostra all’adiacente Parco del Cavaticcio.
Nel corso della serata si terranno inoltre tre proiezioni di Sulle ali di una gru, film di animazione di Miho Cibot-Shimma, che racconta l’avventura di Tomoko, una bambina di Hiroshima che incontra lo spirito di Sadako, morta a 12 anni a seguito dell’esposizione alle radiazioni prodotte dall’esplosione atomica, nonostante avesse realizzato 1000 gru di carta che, secondo la tradizione, avrebbero dovuto restituirle la salute.
Grazie alla collaborazione di Emilia-Romagna Teatro Fondazione, Il Sole di Hiroshima ospiterà anche Com’era blu quel cielo, ad Hiroshima, spettacolo teatrale con regia di Claudio Longhi e presenza degli attori Lino Guanciale e Donatella Allegro. A cinque anni dal disastro nucleare di Fukushima, a trenta da quello di Chernobyl, l’energia atomica continua a mostrare il potenziale distruttivo che l’uomo ha drammaticamente conosciuto a Hiroshima e Nagasaki. Una riflessione sulla storia, sulla memoria, sulle responsabilità della scienza attraverso le parole di poeti, artisti e sopravvissuti.
Il Sole di Hiroshima si pone l’obiettivo di raccogliere fondi a sostegno di due differenti progetti di beneficenza. L’intero ricavato dell’evento, che sarà a ingresso libero, sarà infatti devoluto in egual misura a favore di una realtà giapponese e una italiana. Una parte sarà destinata a favore della NPO giapponese Watanoha Smile, impegnata a favore dei bambini della scuola elementare “Watanoha” di Ishinomaki, danneggiata dallo tsunami del marzo 2011. La seconda metà invece sarà devoluta ad ABIO Bologna, associazione di volontariato attiva nel reparto di chirurgia pediatrica dell’Ospedale Maggiore di Bologna, a sostegno del Progetto Accoglienza, grazie al quale ogni bambino ricoverato riceve un kit contenente differenti materiali ludici e ricreativi.
Chi non potrà essere presente all’evento potrà comunque partecipare alla cerimonia. Attraverso una donazione online (www.nipponica.it) sarà infatti possibile chiedere la trascrizione di un proprio messaggio su una lanterna, che la sera del 6 agosto sarà collocata in acqua assieme a tutte le altre.

Nel 2016 ricorre il quinto anniversario dell’incidente nucleare di Fukushima, nonché il centocinquantesimo dell’avvio delle relazioni diplomatiche tra Italia e Giappone. La sera del 6 agosto sarà dunque un momento importante per riflettere sulle sofferenze prodotte in tempi più e meno recenti dall’energia atomica , come il disastro di Chernobyl ha mostrato anche in Europa, nonché per avvicinare due paesi separati da miglia di chilometri ma uniti nel ricordo e nella solidarietà.
Durante la serata sarà organizzato anche un mercatino di beneficenza, con prodotti di Carolicrea e di Amanita e una selezione di manga a cura di Manekineko. Sarà inoltre possibile degustare differenti prelibatezze giapponesi, grazie ai bento di sushi realizzati da Zushi Ristorante Giapponese e da Yuzuya (entrambi da prenotare online su www.nipponica.it), che proporrà invece pietanze della cucina casalinga giapponese. Il mondo di Eutepia fornirà inoltre due differenti tè giapponesi, Tobetto e Kukicha. Anche una parte del ricavato delle degustazioni sarà devoluto in beneficenza. Infine sarà possibile partecipare all’asta al buio per una catena di 1000 gru di origami (orizuru) realizzate dai bambini assistiti da ABIO; nel caso non dovessero giungere offerte la catena sarà inviata a Hiroshima, dove si aggiungerà alle altre che arrivano da ogni parte del mondo in ricordo di Sadako.
L’evento comincerà alle 18:00 con l’inaugurazione della mostra di Yumi Karasumaru, mentre dalle 19:00 inizierà la distribuzione delle lanterne, nonché la prima delle tre proiezioni di Sulle ali di una gru (successive alle 19:30 e alle 20:00). Andrà poi in scena Com’era blu quel cielo, ad Hiroshima, terminato il quale, ormai calata la notte, comincerà la cerimonia delle lanterne galleggianti.
L’edizione di quest’anno dell’evento sarà inoltre realizzata grazie al successo di una campagna di crowdfunding lanciata sulla piattaforma ideaginger.it. Tramite le donazioni di quasi 100 sostenitori sono stati infatti raccolti oltre 3.000 euro, necessari per acquistare le 1.000 lanterne che saranno utilizzate durante la serata.
Il Sole di Hiroshima è ideato e organizzato da Nipponica, con il sostegno di Nykor Pilot Pen Italia S.r.l., che ha messo inoltre a disposizione 900 penne per i kit del Progetto Accoglienza di ABIO e 100 pennarelli per decorare le lanterne nel corso della serata del 6 agosto, nonché del Comune di Bologna.
L’evento ha il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Italiana, del Consolato Generale del Giappone a Milano, della Regione Emilia-Romagna, dell’Istituto Giapponese di Cultura in Roma, dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna e del Comune di Bologna. L’evento è compreso nell’ambito di Lady Stardust. Un’estate sull’altra sponda e Bè – Bologna Estate.
Informazioni e contatti:
www.nipponica.it