Lunedì 22 agosto la Giunta ha deliberato di approvare la partecipazione del Comune di Bologna al bando per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle Città metropolitane e dei Comuni capoluogo di provincia approvato dal Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri (DPCM) del 25 maggio 2016. Il DPCM aveva stabilito i criteri per individuare i progetti che accederanno ai contributi per l’effettiva realizzazione, prevedendo che in soggetti istituzionali proponenti presentassero, entro 90 giorni dalla pubblicazione del bando, documenti ed elaborati – definitivi o esecutivi – che rispondessero ai requisiti descritti nel Decreto.
La Città metropolitana è il soggetto istituzionale attraverso il quale vengono presentate le proposte di riqualificazione delle periferie e due sono quelle che riguardano il Comune di Bologna per un importo di 18 milioni di euro mentre la proposta relativa ai progetti degli altri Comuni metropolitani prevede un importo massimo di 40 milioni.
“In questo modo – dice il sindaco Virginio Merola – prende concreta attuazione la politica di intervento, di attenzione, di riqualificazione delle nostre periferie intese come realtà fondamentali e sempre più vive del continuum cittadino in una prospettiva di ricucitura urbana che vuole rappresentare uno dei segni distintivi di questo mandato”.
Pilastro e Arcoveggio, i due progetti
Gli interventi proposti dal Comune di Bologna, a livello progettuale di studio di fattibilità, riguardano il Pilastro (in cui è stata individuata la maggior parte degli interventi previsti) e l’area dell’Arcoveggio dove esiste il progetto destinato al recupero dell’ex parcheggio Giuriolo. Già con una delibera del 27 novembre 2015 la Giunta Merola aveva approvato la relazione descrittiva del progetto “Pilastro 2016” teso a riqualificare il rione nel cinquantesimo anniversario della sua costruzione. Il Pilastro, zona periferica se rapportata al centro storico, vuole essere oggetto di un rilancio economico e sociale che passa anche dalla riqualificazione paesaggistica quale obiettivo necessario per il recupero della dignità e dell’identità espressiva dei luoghi, rafforzandone la coesione sociale e l’attrattività. L’area Arcoveggio, che negli anni ha avuto uno sviluppo connotato dalla mancanza di uno sviluppo urbanistico unitario di qualità, presenta criticità sociali ed economiche evidenziate da tempo. Nel DPCM la riqualificazione paesaggistica è indicata come obiettivo di interesse generale per i progetti che prevedano di riqualificare zone degradate o compromesse, rilanciandole sotto il profilo socio-economico e favorendo la coesione tra gli abitanti e il miglioramento della qualità della vita.
Le proposte per i progetti Pilastro e Arcoveggio si sviluppano dunque attraverso una serie articolata di interventi dove uno dei perni centrali può senz’altro essere individuato nell’ex Parcheggio Giuriolo. La proposta per il Giuriolo riguarda infatti la creazione di un nuovo polo tecnico-archivistico commissionato dalla Cineteca nazionale di Bologna attraverso uno studio realizzato in partnership con la società francese Pathé. Qui dovrebbe sorgere il nuovo archivio delle pellicole di proprietà della Cineteca, un patrimonio ragguardevole e sempre di maggiore importanza per il quale occorre trovare una sistemazione più funzionale dell’attuale. La Fondazione Cineteca del Comune di Bologna, che ha redatto lo studio di fattibilità, redigerà il progetto definitivo-esecutivo.
Gli interventi del Progetto Paesaggio Pilastro si articolano invece su 9 lotti funzionali:
1) e piazza Lipparini. Coto complessivo del progetto, piano finanziario e coperture finanziarie: 30 mila euro (percorso partecipativo) più 300 mila euro (concorso di progettazione);
2) edificio multifunzionale . Costo: 610 mila euro (recupero edificio) più 350 mila euro (fornitura servizi). La copertura finanziaria è interamente a carico del bando;
3) biblioteca Luigi Spina. Costo: 270 mila euro (riqualificazione locali e fornitura servizi) Copertura interamente a carico del bando;
4) nuova caserma dei carabinieri . Costo: 2.400.000 euro. Copertura interamente a carico del bando;
5) orti urbani di via Salgari. Costo: 1.680.000 euro più 20 mila per fornitura servizi. Copertura interamente a carico del bando;
6) casa podere di via Fantoni. Costo: 960 mila euro (recupero edificio) più 200 mila euro per fornitura servizi. Copertura interamente a carico del bando;
7) fermata SFM Roveri. Costo: 250.000 euro. Copertura interamente a carico del bando;
8) corridoio ciclo-eco-ortivo di via delle Bisce; Costo: 300 mila euro (pubblica illuminazione) più 500 mila euro per fornitura servizi. La copertura è interamente a carico del bando;
9) connessioni ciclabili. Costo: 2.400.000 (piste ciclabili) più 30 mila euro per la segnalazione degli itinerari ciclabili. La copertura finanziaria è interamente a carico del bando.
A questi si aggiunge il lotto 10 relativo, appunto, al Giuriolo.
Contestualmente a queste proposte, vanno avanti i lavori per un’altra grande area di rinascita e sviluppo della nostra periferia, quella relativa al cantiere Fico che ha già visto un’importante opera di riqualificazione degli spazi Caab.
“Questi sono i fatti attraverso i quali si muove l’Amministrazione: miglioramento della qualità urbana e, quindi, della qualità di vita e sostegno ai cittadini. A questo proposito – dice il sindaco Virginio Merola – ricordo che nel prossimo bilancio presenteremo la riduzione dell’addizionale Irpef e che proprio in questi giorni oltre 30 mila famiglie bolognesi riceveranno l’abbonamento gratuito al bus per i loro figli: ai 21.520 bambini nati tra il 2006 e il 2012 si aggiungono da quest’anno anche gli 8.667 ragazzi nati tra il 2003 e il 2005 che frequentano le scuole secondarie di primo grado. Entro settembre presenteremo gli obiettivi del programma di mandato e tutti i bolognesi avranno davanti il quadro complessivo di quello che faremo nei prossimi 5 anni”.
Infine, nei prossimi giorni, il sindaco Merola e gli assessori daranno il via a una delle novità presentate in campagna elettorale e tesa, anche questa, a stabilire un sempre più vicino e costruttivo contatto con la cittadinanza. La riunione di Giunta di martedì 30 agosto si terrà al Pilastro e quella successiva, martedì 6 settembre, al Navile.