Il concerto per il 2 agosto in piazza Maggiore

Bolognadavivere72dpiTra gli appuntamenti del 2 agosto alle ore 21.15 c’è Concerto del concorso internazionale di composizione 2 agosto – XXII edizione
Piazza Maggiore
Dedicato a partiture per illustrare una scena di balletto eseguite dall’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna diretta da Alessandro Cadario e dalla compagnia di danza Körper diretta da Francesco Cimmino e con le coreografie di Francesco Nappa.
Saranno eseguite le composizioni vincitrici:
Prima classificata: “Sincretesi Prima” di Alessio Manega – Italia
Seconda Classificata: “ Quattro Fauni in Fuga” di Giusppe Ricotta – Italia
Terza Classificata: “Le grillage” di Matthieu Lechowski – Francia
Inoltre:
“Di Morsi e Rimorsi” di Francesco Maggio – Commissione del Concorso di Composizione 2 Agosto – prima esecuzione assoluta
“Risveglio” un progetto di Francesco Nappa, Luca Centola, Simona Spinella e Fabrizio Festa su commissione del Concorso di Composizione 2 Agosto – prima esecuzione assoluta – musica composta da Antonio Colangelo, Gianpaolo Cassano, Manuel Tricarico
Al termine, verrà proiettato il documentario prodotto da RAI3 di Vanessa Roghi “La Grande Storia : Bologna, 2 agosto 1980. La Strage.”
Il concerto sarà trasmesso in diretta da Radio Rai 3 e in differita da Rai 5.
Gratuito

ore 18 Dynamatic
Dynamo – la Velostazione di Bologna via Indipendenza 71/z Bologna
Marker #2 Confonderti
un progetto per il 2 agosto di Antonello Ghezzi | inaugurazione 2 agosto h 18
Dynamo presenta “Marker #2 – Confonderti” di Antonello Ghezzi, il secondo dei due grandi progetti espositivi realizzati appositamente per i rifugi antiaerei della Velostazione, a cura di Federica Patti.
Gli Antonello Ghezzi, duo artistico internazionale di base a Bologna, sono stati invitati a elaborare un progetto espositivo che, partendo dalla storia di questi spazi, è arrivato ad ampliarsi fino alla vicina stazione di Bologna e alla commemorazione della strage del 2 agosto ‘80: una strage che ha segnato il nostro Paese e continua a farlo, una bomba che è esplosa 36 anni fa la cui eco continua a sentirsi ogni giorno, nel quotidiano della nostre vite e della nostra città.
L’ intervento artistico sfrutta le caratteristiche fisiche dello spazio ospitante per trasmettere e “traslare” metaforicamente una riflessione su questa importante vicenda storica, vista con gli occhi della contemporaneità: in un tunnel completamente buio la visione risulta sempre parziale, poco chiara. Solo lo spettatore può attivare l’opera, illuminandola e rendendola reale. Per avere una visione completa sarà necessario essere in tanti, ognuno munito della propria fonte luminosa, per fare luce alla ricerca della comprensione della realtà.
Questo intervento artistico è un’installazione fatta di specchi rotti, come se un unico grande specchio fosse stato mandato in frantumi e i suoi pezzi, come tante schegge, fossero appese alle pareti del tunnel. Schegge di diverse forme che, illuminate dalle torce, svelano una frase scritta proiettata però all’inverso nel riflesso, in un gioco di specchi, luci e riflessioni che anche se sembra svelare il suo messaggio, di fatto abbaglia, confonde, depista. Sugli specchi sono riportati frasi, nomi, dati provenienti dall’archivio digitale dell’Associazione tra i familiari delle vittime della strage alla stazione di Bologna del 2 Agosto 1980: testi che raccontano una strage che ha segnato il nostro Paese e continua a farlo, una bomba che è esplosa 36 anni fa la cui eco continua a sentirsi ogni giorno.
La mostra è aperta dal martedì al sabato dalle 18 alle 23, tranne dal 12 al 16 agosto 2016 (chiusura estiva di Dynamo)
https://www.facebook.com/dynamovelostazione