Arriva a Bologna GARDEN BEAT

13686787_1565769300386026_1271964048649036205_nLa seconda edizione del festival dedicato alla black culture
Tra gli ospiti internazionali: Mop Mop, dEbruit e Karl Hector & the Malcouns

Mercoledì 3 e Giovedì 4 agosto 2016

Le Serre dei Giardini Margherita 
 

Seconda edizione per Garden Beat, il festival dedicato alla black culture e a tutte le sue espressioni, con un occhio di riguardo a quella musicale e nato l’anno scorso nei suggestivi spazi delle Serre dei Giardini Margherita, location che accoglierà anche la seconda edizione, in programma mercoledì 3 e giovedì 4 agosto a Bologna. Come lo scorso anno, Garden Beat, fa parte di bè bolognaestate 2016, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna

Sin dalla prima edizione, Garden Beat ha voluto promuovere la commistione tra generi ed epoche all’interno della black music: dal jazz all’attuale scena underground, passando per il funk, l’hip-hop e il soul.
Con una durata che raddoppia, l’edizione di quest’anno è riuscita a costruire una line-up del festival che incarna perfettamente questa mescolanza di generi, rafforzata anche dal suo respiro internazionale: si apre infatti mercoledì 3 agosto con l’italiano di stanza a Berlino Andrea Benni, in arte Mop Mop; la formazione tedesca di funk/afro/psichedelia Karl Hector & the Malcouns, la tradizione afro-jazz di Kalifa Kone dal Mali, e il jazz italiano di Suz Quartet. Si prosegue il giorno seguente, giovedì 4 agosto, con il “surrealismo afrobeat” di  Xavier Thomas aka dEbruit, l’incrocio di hip-hop e funk degli italiani The Mixtapers e con il groove di Q3000.
Oltre alla componente musicale, Garden Beat presta molta attenzione ai progetti collaterali, conformandosi come un luogo e un evento da attraversare dal pomeriggio alla sera e collaborando con diverse realtà del territorio bolognese – come Background Music Shop, Original Cultures, BUM – che propongono attività che vogliono attirare un pubblico di età, culture e appartenenze diverse, per creare insieme un nuovo pubblico stratificato e percorrere un pezzo di strada da collocare nel percorso ormai storico della musica nera. Fanno quindi parte del festival incontri, performance, mercatini, proiezioni, attività e laboratori, dedicati anche ai più piccoli.

LOCATION
Kilowatt Summer

Garden Beat è parte integrante di Kilowatt Summer, il programma estivo di Kilowatt, l’acceleratore di idee ad alto valore sociale, culturale e ambientale che cura il progetto delle Serre dei Giardini Margherita e aggrega una rete di imprese, liberi professionisti, startupper, operatori culturali e associazioni, con l’intento di innovare il modo di intendere il lavoro e i servizi, promuovendo la collaborazione e la condivisione di strumenti e competenze per la crescita professionale di tutti e per il miglioramento della qualità della vita di ciascuno.

Tra le realtà più innovative in Italia, attualmente Kilowatt comprende un coworking, un servizio educativo sperimentale basato sull’educazione all’aria aperta, un orto curato da una community garden cittadina, un piccolo bistrot all’interno di una serra recuperata, una linea cosmetica prodotta interamente con materie prime alimentari provenienti dal bistrot (per ridurre gli sprechi), un gruppo di acquisto solidale, e la rassegna estiva (Kilowatt Summer) giunta ormai alla terza edizione, il tutto sempre all’interno dello spazio rigenerato delle Serre dei Giardini Margherita.

Kilowatt Summer si svolge nell’ambito di bè bolognaestate 2016, il cartellone di eventi estivi coordinato dal Comune di Bologna: da giugno a settembre, quattro mesi di musica, tre festival (di cui uno è GardenBeat), cinema, letteratura, arte, laboratori, attività per i bambini, per un calendario culturale di eventi, iniziative ed espressioni all’insegna della condivisione e della contaminazione. Negli ultimi due anni è stato riqualificato uno spazio di 650 m2, coinvolgendo oltre 250 associazioni e realtà locali e nazionali: la rassegna estiva Kilowatt Summer è stata attraversata nel 2015 da oltre 50.000 persone in quattro mesi di programmazione in cui si sono organizzati 80 concerti, 25 proiezioni cinematografiche, 50 laboratori e 20 presentazioni letterarie. Le Serre dei Giardini (e tutti gli eventi di Kilowatt Summer) rappresentano il modello di rigenerazione urbana in cui crede Kilowatt, basato sulla creazione di relazioni, la coprogettazione e il coinvolgimento, l’innovazione sociale, la valorizzazione dei talenti oltre che delle competenze, l’ibridazione di pubblici, modelli, progetti e visioni. Rigenerazione urbana come occasione di coesione sociale.

BIO ARTISTI

Mop Mop (Ita/Ger)
Andrea Benini, in arte Mop Mop, è un musicista, produttore, dj e compositore di Cesena trapiantato a Berlino che si muove tra jazz, funk e club music.
Il suo quinto e ultimo album si chiama Lunar Love ed è uscito ad Aprile di quest’anno per Agogo Records.

Karl Hector & the Malcouns (Ger/US)
Di base a Monaco di Baviera, Karl Hector & The Malcouns esordiscono nel 2008 con Sahara Swing, conquistando la critica con una personalissima miscela di funk, afrobeat, psichedelia e krautrock. Il 2014 vede l’uscita del secondo lavoro in studio, Unstraight Ahead, rilasciato da Now Again.

Kalifa Kone (Mali)
Nato e cresciuto in una famiglia di griot, Kalifa Kone è uno dei più importanti musicisti maliani del panorama musicale internazionale che vanta numerose collaborazioni con artisti del calibro di Babà Sissoko e Salif Keita.

Suz Quartet (Ita)
Cantante e autrice bolognese che si è distinta nel corso della sua attività musicale per un trip hop elegante e raffinato, nonché per le numerose collaborazioni (fra le altre, quelle con Papa Ricky, KutMasta Kurt, dj Katzuma, dj Pandaj Angela Baraldi e TY1), Suz esordisce solista nel 2009 con Shape of Fear and Bravery. Il 2013 vede la pubblicazione di One Is a Crowd, secondo disco in studio, seguito da Lacework, uscito nel 2015 per IRMA Records. A Garden Beat Suz si esibisce in quartetto jazz composto da Valerio Pontrandolfo al sax, Nico Menci al piano e Marco Frattini alla batteria.

dEbruit (Fra)
dÉbruit è il progetto di Xavier Thomas, produttore interessato all’unione tra ritmi urbani e musica africana e mediorientale. A partire dal 2008, con la pubblicazione dei suoi primi lavori, sviluppa un modus operandi caratterizzato dall’utilizzo di campioni sonori tratti da musiche provenienti da diverse aree geografiche, creando quello che lui ama chiamare “surrealismo afro-beat”. A fine maggio di quest’anno è uscito Dèbruit & Istanbul, il suo ultimo album.

The Mixtapers (Ita)
The Mixtapers è un collettivo fondato dai due musicisti e producer Michele Manzo e Martino Bisson. Un sound internazionale e allo stesso tempo molto originale e personale che incrocia hip hop con lo stile modern funk. Nel 2016 pubblicano gli EP We So Good su Sonar Kollektiv di Berlino e Italian Rap Playground, per HHabitat Records.

Q3000 (Ger)
Space Cosmo Music: è la definizione della musica di Q3000, produttore e dj di stanza a Berlino, che spazia dal dub al soul, dal funk al jazz, passando per l’hip hop.

Mr Goju (ME)
Ideatore di Migrations Radio Show e dj di successo in tutta Europa, Mr Goju nei suoi set ridefinisce soul&jazz, modern funk, house e broken beat e sarà alla guida del Closing Party di Garden Beat!

ATTIVITÀ

Laboratorio musicale per bambini  “Musica e gioco – I linguaggi che uniscono”
Durante i giorni del festival Danilo Mineo e Pasquale Mirra terranno un laboratorio di musica e gioco dedicato ai più piccoli, volto a favorire l’espressione personale, l’integrazione nel gruppo, la sensibilizzazione all’ascolto e il miglioramento dell’integrazione dei bambini provenienti da culture diverse attraverso la musica, il ritmo, il ballo, il canto e la costruzione di strumenti fai da te!
Per bambini dai 6 ai 10 anni
Info e iscrizioni: info@gardenbeat.it

Vinyl Shop & Performance Video a cura di Background Music Shop

Il negozio bolognese dedicato ai vinili metterà a disposizione del pubblico di Garden Beat la loro selezione di dischi, per uno shop che sarà attivo entrambi i giorni del festival.

Massaggio sonoro con Dijeridoo 

Il massaggio sonoro è la tecnica maggiormente utilizzata nell’ambito della musicoterapia attuata per mezzo del didjeridoo. Questi trattamenti sono praticati da suonatori musicoterapeuti: la vibrazione dello strumento accarezza la pelle e si sofferma dove ce n’è più bisogno, individuando i punti critici del nostro corpo. Secondo Agnese Donini, esperta di musicoterapia e massaggio sonoro, sono diverse le esperienze interiori che si provano durante e dopo il trattamento: “Attraverso la vibrazione si possono avvertire sensazioni di calore, di leggerezza e fluttuazione. In generale, l’esperienza tende a dare la sensazione di unione tra la mente, l’anima e il corpo, in un unico suono”. Ad eseguire il massaggio sonoro durante le giornate del festival sarà Gabriele Gubella.

Yoga Session con djset

L’insegnante di hata yoga Alice Guastadini terrà una sessione speciale di yoga, accompagnata da un djset: un ottimo modo per inserirsi con il giusto respiro all’interno del festival, nella gabbia del leone con uno sguardo verso i Giardini Margherita.