Prosegue la collaborazione tra Comune e Università di Bologna per valorizzare Via Zamboni e la zona universitaria: Zambè è il programma di attività organizzato da Alma Mater e ospitato in tre diversi spazi – Piazza Scaravilli, Cortile d’Ercole e Cortile del Pozzo di Palazzo Poggi – che animerà le serate estive dal 6 giugno a fine luglio con un’articolata proposta che spazia dal cinema al teatro, alla musica ai dibattiti.
Zambè si colloca nell’ambito di bè bolognaestate 2016 – il cartellone estivo curato da Comune di Bologna – come spazio esplicitamente abitato da iniziative che nascono dall’Alma Mater. Nella programmazione sono infatti coinvolti molti soggetti che fanno parte dell’Ateneo: la Fondazione Federico Zeri con un ciclo di film dedicati alla vita degli artisti (il Caravaggio di Derek Jarman o il Basquiat di Julian Schnabel), il Collegium Musicum con piccoli concerti serali, gli studenti di arte e teatro, docenti che espongono e discutono la loro ultima ricerca, attori o gruppi che si dedicano a letture e performances.
Su questo calendario si innestano alcune proposte selezionate attraverso l’avviso di bè bolognaestate come il progetto di teatro partecipato La rivoluzione è facile se sai con chi farla, presentato dall’Associazione Kepler 452, che prosegue l’esperienza del Festival 20-30 e l’ incontro su I tesori di Via Zamboni, a cura dell’Associazione via Petroni e dintorni che si svolgerà a fine luglio. Il 7 giugno, l’apertura del programma di Zambè è invece affidata al primo appuntamento del progetto Lo schermo sul leggio – ciò che non hai mai visto in un libro e mai letto in un film – quattro spettacoli immaginati, adattati e diretti da Ivano Marescotti e Ifigenia Kanarà che mettono in relazione le discipline artistiche legate alla narrazione come il cinema, la letteratura e il teatro. Per questo primo appuntamento Marescotti interpreterà il romanzo di Umberto Eco “Il nome della Rosa” con immagini tratte dal film di Jean Jacques Annaud.
Per quanto riguarda l’organizzazione delle serate e delle iniziative, tre spazi molto vicini sono stati scelti dando a loro connotazioni specifiche. In particolare, Piazza Scaravilli sarà il luogo delle proiezioni e del cinema, il cortile dell’Ercole di Palazzo Poggi il luogo dei dibattiti e dei concerti, il cortile del Pozzo ospiterà le performance teatrali. In alcune serate, sarà prevista anche l’apertura serale del Museo di Palazzo Poggi e del Museo della Specola.
Questo programma nasce con lo scopo di aprire via Zamboni alla città, in un processo di riqualificazione che proseguirà ben oltre questi mesi. Le serate estive devono diventare un momento di condivisione culturale dove il pubblico entra a contatto con la multiforme attività dell’Ateneo, nello spirito della condivisione di esperienze e di intrattenimento. La presenza di gruppi studenteschi nelle serate teatrali e nelle iniziative cinematografiche così come i dibattiti animati dai docenti vogliono essere il primo passo per portare la realtà universitaria al centro di un luogo che deve ritrovare in sé le ragioni per mostrare a tutti la propria ricchezza e la propria bellezza.
Le iniziative culturali nella zona universitaria non si esauriscono con Zambè, ma prevedono inoltre le proposte per bè bolognaestate del Teatro Comunale di Bologna, le incursioni teatrali di Archivio Zeta e la rassegna Essere Città a cura del Comitato Piazza Verdi che presenta tra giugno e luglio diversi appuntamenti – incontri, concerti, presentazioni di libri e attività dedicate ai più piccoli – tra Piazza Verdi e Il Giardino di San Leonardo di via Belmeloro.
Zambè è la rassegna organizzata da Alma Mater e promossa insieme al Comune di Bologna nell’ambito di bè-bolognaestate. Il programma è realizzato grazie al contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna (main sponsor) e con il sostegno del Gruppo Unipol.