La personale della Compagnia Scimone Sframeli

arenaBologna omaggia la Compagnia Scimone Sframeli, dedicandogli, dall’11 al 16 aprile, una personale che comprende quattro spettacoliAmore, Nunzio, Pali e Bar – e il film Due amici, Leone del futuro, miglior opera prima alla Mostra del Cinema di Venezia del 2002, l’organizzazione di un laboratorio, “Fare teatro è come fare l’amore”, e un incontro con la Compagnia. Amore si vede a Bologna e in Emilia Romagna per la prima volta.

La personale è organizzata da Emilia Romagna Teatro Fondazione | Arena del Sole, in collaborazione con il Centro La Soffitta del Dipartimento delle Arti, Università di Bologna, che partecipa all’iniziativa con il progetto “Corpi eloquenti”, inclusivo di film, laboratorio e incontro, a cura di Gerardo Guccini.

Entrambi Premi Ubu, i siciliani Spiro Scimone, autore e interprete, e Francesco Sframeli, regista e interprete, offrono a Bologna la visione di quattro dei loro lavori teatrali creati tra il 1994 e il 2015, un’occasione unica per avvicinarsi ai temi, ai linguaggi, al lavoro creativo e drammaturgico della Compagnia.

Entrambi messinesi, i due si formano a Milano: Spiro Scimone si diploma attore all’Accademia dei Filodrammatici, mentre Francesco Sframeli alla Scuola civica d’arte drammatica “Paolo Grassi”. Il debutto come compagnia avviene nel 1994 con Nunzio che, grazie alla regia di Carlo Cecchi, rivela una cifra drammaturgica e scenica assolutamente unica che si muove tra l’ironico, il surreale e il visionario.

In oltre venti anni di attività, i loro spettacoli sono stati tradotti in molte lingue e messi in scena in tutto il mondo. I testi di Scimone sono stati pubblicati in Italia, Francia, Spagna e Portogallo.

La personale si apre martedì 12 aprile, ai Laboratori delle Arti/Auditorium, alle ore 18, con la proiezione di Due amici ispirato al testo teatrale Nunzio, storia di due umanità che convivono nella periferia di una grande città, una convivenza misteriosa, complice, in un film claustrofobico e ironico, nel segno di una regia che lo avvicina a Buñuel, ma anche alla commedia italiana d’autore più recente. Il film, oltre al premio come miglior opera prima alla Biennale di Venezia del 2002, ebbe anche la nomination come Miglior Opera prima ai David di Donatello.

Mercoledì 13, alle ore 21, all’Arena del Sole va in scena Amore il lavoro più recente della coppia siciliana. Ambientato in un cimitero, lo spettacolo vede in scena due coppie, una composta da due persone anziane, l’altra da un pompiere e dal suo comandante.

Giovedì 14, alle ore 21, al Laboratori delle Arti sarà la volta di Nunzio, primo lavoro della compagnia scritto in dialetto messinese, che rivelò lo straordinario talento drammaturgico di Spiro Scimone e gli valse i primi riconoscimenti (Premio IDI nuovi autori e medaglia d’oro IDI per la drammaturgia).

Pali si vedrà venerdì 15, alle ore 21, all’Arena del Sole. È un lavoro del 2009, premio Ubu come miglior testo italiano. Ne sono protagonisti quattro personaggi in fuga che urlano il loro malessere e il loro scontento verso un mondo sempre più egoista e indifferente. Si muovono all’interno di una scena potente e semplice, a cura di Lino Fiorito – artista noto per la sua collaborazione con Falso Movimento e poi con Teatri Uniti e per molti dei film di Paolo Sorrentino) che firma anche la scenografia di Amore – ritti su pali come vedette del nulla, recitano immobili, o quasi immobili, la loro impotenza.

La personale si conclude sabato 16, alle ore 21, ai Laboratori delle Arti, con Bar, il secondo lavoro sempre in dialetto messinese. Ne sono protagonisti due uomini, il barista Nino e il disoccupato Petru, che vivono nel retro di un bar. Nel 1997, anno del suo debutto, Bar valse un doppio premio Ubu alla coppia di artisti: Scimone, come nuovo autore e Sframeli, come nuovo attore. Al termine dello spettacolo Gerardo Guccini coordina l’incontro con i due artisti.

Completa e arricchisce la personale l’11 e il 12 aprile “Fare teatro è come fare l’amore” un laboratorio gratuito, condotto da Spiro Scimone e Francesco Sframeli e riservato agli studenti dell’Università di Bologna, che si svolgerà ai Laboratori delle Arti (lunedì 11 e martedì 12, ore 10-13 e ore 14-17).