Mercoledì 13 aprile 2016 alle ore 20.30 nell’Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti di Bologna (via Belle Arti 54), in occasione della Fiera Creamoda, gli studenti di Fashion design triennio dell’Accademia di Belle Arti presentano “Atmosphere” future dresses, abiti “atermici” per tutte le stagioni e nessuna in particolare, ideati con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza sui cambiamenti climatici e i loro effetti, sulla luce e sul modo in cui le tecnologie basate su di essa possono incentivare uno sviluppo sostenibile
L’evento è ideato e coordinato dalla Prof.ssa Rossella Piergallini, Docente di Fashion design triennio e Coordinatrice dei corsi di Fashion Design. Hair design a cura di Orea Malià /DAVINES. Make up di Valentina Arcilesi ed Ena Celeketic, modelle dell’Agency Model & Marketing “Le Baccanti”.
Il 2015 è stato dichiarato dalle Nazione Unite l’Anno internazionale della Luce e delle tecnologie basate sulla Luce (International Year of Light and Light based Technologies, IYL 2015) con lo scopo di sensibilizzare e di promuovere la conoscenza sulle loro applicazioni in molteplici e diversi campi della nostra vita. Gli studenti di Fashion design triennio dell’Accademia di Belle Arti di Bologna hanno sviluppato un progetto di ricerca che intreccia moda e arte, evidenziando così la natura interdisciplinare di questo attualissimo tema, realizzando abiti “senza stagioni ”o “per tutte le stagioni”: una sorta di unica collezione ironica e originale, fuori dal ritmo consueto dell’industria della moda che segue la stagionalità e presenta i capi durante le Fashion Week annuali.
Autunno/Inverno/Primavera/Estate contemporaneamente in outfit speciali da indossare in una delle giornate tipiche dell’instabile clima odierno: tra afa e nebbia, un raggio di sole e un’improvvisata grandinata, sbalzi di temperatura con conseguenti sbalzi di umore, brividi e imprevedibili vampate, tra schiarite e rovesci. “Le stagioni non sono più quelle di una volta”? Quindi, occhiali da sole e ombrello a portata di mano, impermeabile e bikini, telo da mare che diventa gonna, perché con questo tempo pazzo e capriccioso non si sa mai…In scena trenta sorprendenti creazioni sulle tematiche dei cambiamenti climatici, della luce e dell’energia di vita, realizzate con l’uso di tecnologie a led e con materiali contemporanei ed evocativi come tessili olografici, pvc, trasparenze, organze, riflessi e bagliori.
Attenzione: possibili perturbazioni in arrivo, previste suggestive nevicate, nuvolosità variabile ma avvolgente, generale miglioramento in chiusura con fase soleggiata e splendente!
Ingresso solo su invito
Approfondimento sul progetto: mood e ispirazioni
“Light is life”
Nell’anno dedicato alla luce, scienza, arte e progresso incontrano la moda. Un viaggio onirico nella luce, tema affascinante e trasversale a tante discipline e ambiti di ricerca: il Nobel per la Fisica 2014 è stato assegnato dall’Accademia Reale delle Scienze di Svezia ai ricercatori giapponesi Isamu Akasaki, Hiroshi Amano e Shuji Nakamura, ” per l’invenzione dei diodi a emissione di luce blu”, grazie all’importanza dell’ invenzione dei LED, che permettono un risparmio notevole nei consumi energetici ed una maggiore efficienza, a vantaggio della salvaguardia dell’ambiente.
Nel 2015 abbiamo ricordato anche il Centenario della Teoria della Relatività Generale di Albert Einstein, che ha modificato per sempre il nostro concetto di tempo e di spazio, incentrata sul concetto di luce.
Tra gli obiettivi che le Nazioni Unite si sono proposte con l’iniziativa dell’International Year of Light 2015 vi è anche quello fondamentale di ridurre l’inquinamento luminoso e lo spreco di energia e diffondere la consapevolezza sul modo in cui le tecnologie basate sulla luce promuovano lo sviluppo sostenibile e forniscano soluzioni alle sfide globali ad esempio nei campi dell’energia, dell’istruzione, delle comunicazioni, della salute e dell’agricoltura (fonte unesco.it). La difesa dell’ambiente e l’urgente questione dei cambiamenti climatici, dell’aumento delle concentrazioni di gas a effetto serra, dell’energia e delle nuove tecnologie sostenibili sono argomenti oggi imprescindibili e necessari, sui quali dobbiamo riflettere e nei confronti dei quali la luce gioca un ruolo essenziale.
Vivienne Westwood Red Label SS 2016: l’eccentrica regina del punk colpisce ancora come attivista per l’ambiente e non poteva non essere d’ispirazione. La collezione PE 2016 è all’insegna della difesa del pianeta, con la proposta di una moda sostenibile e con slogan come “L’austerità è un crimine” e “Fracking is a crime”, ricordando le pesanti conseguenze dei cambiamenti climatici e del riscaldamento globale. La campagna pubblicitaria intitolata Mirror the World e scattata nella magica Venezia da Jeurgen Teller evidenzia la bellezza della città ma anche l’urgenza di risolvere i problemi che la stanno soffocando, tra i quali il turismo di massa e gli effetti delle variazioni del clima. <>
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