Venerdì 1 aprile – ore 16 – Piazza Maggiore – Bologna
Flash mob contro le trivelle in mare e informazioni sul referendum del 17 aprile
Il 17 aprile si avvicina, ma le informazioni sul referendum che intende porre un limite temporale alle concessioni per trivellare i fondali marini continuano a scarseggiare.
Per colmare questo vuoto informativo e per motivare la cittadinanza ad andare a votare “sì”, i Verdi e gli ecologisti bolognesi organizzano un flash mob informativo che si terrà venerdì 1 aprile (non è uno scherzo!) alle ore 16 in Piazza Maggiore a Bologna.
Decine di cavatappi – le uniche eco-trivelle che piacciono a verdi ed ambientalisti – scenderanno in campo sul “crescentone” per stappare bottiglie di vino rigorosamente biologico che sarà offerto ai passanti per brindare ad un’eccellenza del Made in Italy e per sostenere il primato dell’economia verde e la necessità di limitare la dipendenza dalle fonti fossili, le cui emissioni contribuiscono a incrementare i cambiamenti climatici e inquinano l’aria che respiriamo, mettendo a rischio la nostra salute.
Nel corso del flash mob sono previsti interventi di esperti sulle problematiche scatenate dalle trivellazioni in mare e dall’uso dei combustibili fossili. Si comincia alle ore 17 quando Syusy Blady, la “turista per caso” portabandiera del turismo sostenibile messo in pericolo dalle trivellazioni, intervisterà il professor Vincenzo Balzani, dell’Università di Bologna, capofila degli scienziati italiani che hanno invitato i cittadini a votare “sì” al referendum domenica 17 aprile e chiesto al governo di cambiare la politica energetica del nostro Paese, privilegiando l’uso delle fonti rinnovabili e l’efficienza energetica.
Successivamente Cesare Romani, vicepresidente della Fondazione Cetacea, illustrerà le nuove opportunità occupazionali legate all’impiego delle energie rinnovabili anche in mare, e toccherà il gravissimo problema della subsidenza causata dalle trivellazioni, problema che richiede costosi interventi annuali di ripascimento delle spiagge ed è causa dei periodici fenomeni di ingressione di acqua marina nelle località della riviera romagnola.
Infine, Vittorio Marletto, esperto di clima presso Arpa Emilia-Romagna, parlerà del riconosciuto contributo dell’impiego dei combustibili fossili all’incremento delle emissioni dei gas di serra e quindi ai cambiamenti climatici.