Nelle mani di Anna. La Manicardi all’Arena

NELLE MANI DI ANNA testo Federica Iacobelli e Marinella Manicardi regia Marinella Manicardi

NELLE MANI DI ANNA testo Federica Iacobelli e Marinella Manicardi
foto di Marco Caselli Nirmal. regia Marinella Manicardi

Prima assoluta

Il progetto “Nelle mani di Anna”
ha ottenuto il contributo di: Comune di Bologna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna
collaborazioni: Musei di Palazzo Poggi, Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, MAMbo Sezione Didattica, Biblioteca italiana delle Donne, Biblioteca Sala Borsa, Bibliò, Liceo Minghetti – progetto Coloriture, Le Magnifiche Editrici, Trekking Italia/Bologna.
Si ringraziano Giancarla Codrignani, Andrea Sironi-Straußwald, Valeria Babini, Jadranka Bentini, Nicola Bruschi, Marta Cavazza, Miriam Focaccia, Rosa Gaudio, Ruggero Giometti, Paola Govoni, Gerardo Guccini, Elisabetta Lodoli, Claudia Pancino, Sandro Pasqual, Maricetta Parlatore, Anna Maria Tagliavini.

Dal 4 al 7 febbraio la sala Thierry Salmon dell’Arena del Sole ospita il debutto del nuovo spettacolo di Marinella Manicardi, Nelle mani di Anna, incentrato sulla figura di Anna Morandi Manzolini, ceroplasta e anatomista del XVIII secolo. Scritto a quattro mani con Federica Iacobelli, il lavoro è al centro di un progetto che, a partire da novembre e fino al fino al 14 febbraio propone laboratori, conferenze, visite guidate e percorsi di trekking, per visitare i luoghi e ripercorrere le tappe biografiche dell’illustre bolognese.
La messa in scena ruota attorno all’incontro, probabilmente mai avvenuto, fra Anna Morandi Manzolini, famosa in tutta Europa, e un altro personaggio storico dell’epoca: un giorno di metà Settecento, nell’antico palazzo bolognese dove Anna vive e lavora aiutata da Cerusico, arriva Émilie marchesa du Châtelet, nobile, illuminista, letterata, matematica e fisica, studiosa degli astri e traduttrice dei Principia Mathematica di Isaac Newton.
Affiancata in scena da Fiorenzo Fiorito e Anna Redi, la stessa Manicardi condensa nello spazio e nel tempo del linguaggio teatrale l’incontro, mai realizzatosi nella storia ‘grande’, fra due donne apparentemente lontane fra loro: Émilie è mondana quanto Anna è schiva, libertina quanto l’altra fedele, aerea dove l’altra è terrigna. «Mentre intorno il mondo cambia – affermano Marinella Manicardi e Federica Iacobelli – mentre la scienza e la tecnica creano nuovi alfabeti e gerarchie, tra attacchi e sospetti, le due donne trovano alleanze nella comune passione per il proprio lavoro, nel desiderio di trasmetterlo, nell’indipendenza delle idee da difendere contro re, papi o accademie».
Tra loro Cerusico, personaggio d’invenzione: «Aiutante di Anna, chirurgo, cavadenti, barbiere, calzolaio per signora e dispensatore all’occasione di pozioni magiche per il malocchio o la gotta, o di filtri d’amore, Cerusico sa che Anna ha modellato, oltre agli organi di senso, anche genitali di una precisione tale da incuriosire gli illustri stranieri di passaggio in Italia per il Grand Tour». 
E se avesse a che fare proprio con questi, la misteriosa visita della francese?

Info e biglietteria Arena del Sole e Teatro delle Moline
c/o Arena del Sole: dal martedì al sabato ore 11-14 e 16.30-19
Via Indipendenza 44 Bologna – 051.2910910 – www.arenadelsole.it