Dalla prima sigaretta al tumore al polmone: prevenzione e screening. Un incontro

Bolognadavivere72dpi copiaGiovedì 18 febbraio ore 18 – Oratorio di San Filippo Neri

Terzo appuntamento del ciclo “La medicina incontra”
La parola a Stefano Nava e Maurizio Zompatori del Sant’Orsola-Malpighi
Le sigarette light fanno meno male di quelle tradizionali? E quelle al mentolo? Smettere di fumare in età avanzata porta ugualmente benefici? Quanti anni di vita in media si possono “guadagnare” smettendo di fumare a 40 anni? E le sigarette elettroniche provocano danni alla salute? La prevenzione e le campagne contro il fumo bastano a ridurre il rischio oppure bisognerebbe promuovere uno screening? Il terzo appuntamento del ciclo “La medicina incontra. La domanda di salute, le risposte della sanità bolognese”, promosso dalle tre Aziende Sanitarie della città (Azienda Usl di Bologna, Azienda Ospedaliero-Universitaria Sant’Orsola-Malpighi, Istituto Ortopedico Rizzoli) e dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, proverà a dare qualche risposta sul tema del fumo da sigaretta, cercando di interpretare le domande, i dubbi e le credenze più diffuse tra i fumatori e i non fumatori. L’incontro, a ingresso libero e aperto a tutti, si terrà giovedì 18 febbraio 2016 alle ore 18 all’Oratorio di San Filippo Neri (via Manzoni 5). Moderati dalla giornalista Sabrina Orlandi, interverranno due medici del Policlinico Sant’Orsola-Malpighi di Bologna: Stefano Nava, Direttore dell’Unità Operativa di Pneumologia e Terapia intensiva respiratoria, e Maurizio Zompatori, Direttore dell’Unità Operativa di Radiologia.

Il fumo è il fattore cancerogeno più importante in relazione al tumore polmonare, che è globalmente il tumore più diffuso mentre un secolo fa, prima dell’esplosione del vizio del fumo, era considerato un tumore raro. Il 10-15% dei tumori polmonari è invece dovuto a cause diverse dal fumo, prima tra tutte l’esposizione ambientale al radon, gas radioattivo che si sprigiona dal sottosuolo, seguito da esposizioni lavorative a certe sostanze (come l’asbesto) e dall’inquinamento (a cui viene imputato un caso su cento di tumore polmonare). La progressiva riduzione del vizio del fumo nei Paesi Occidentali sta provocando da qualche anno una sensibile riduzione della mortalità da tumore polmonare (3% all’anno nei maschi, 2% nelle femmine).

Quello sul fumo di sigaretta è il terzo di cinque appuntamenti del ciclo “La medicina incontra” che ha l’obiettivo di aprire un confronto e un dialogo diretto con i cittadini su temi di salute di carattere generale, molto sentiti e dibattuti, per informare compiutamente, favorire scelte più consapevoli e aderenti alle conoscenze scientifiche e tecnologiche, e per raccontare come funziona e come sta cambiando il Servizio Sanitario. Responsabili scientifici del progetto sono Maria Paola Landini, Direttore del Dipartimento della Medicina Diagnostica e della Prevenzione del Policlinico Sant’Orsola-Malpighi, e Luigi Bolondi, Professore Ordinario di Clinica Medica e Consigliere di Amministrazione della Fondazione del Monte con delega alla Ricerca Scientifica.

I prossimi incontri sono in programma il 17 marzo 2016 (“Integratori alimentari, quando sono utili”) e il 14 aprile 2016 (“Sono davvero pericolose le zanzare?”), sempre alle ore 18.