Pinter. Atti Unici di Nanni Garella all’Arena

PinterAttiUnici_MariaRosaIattoni-MircoNanni_phRaffaellaCavalieri.Arena del Sole, Sala Thierry Salmon,
dall’11 al 29 novembre (feriali ore 20.30, sabato ore 20.00, domenica ore 16.30, lunedì riposo)
Una specie d’Alaska – La stanza – Una serata fuori
di Harold Pinter
regia di NANNI GARELLA

Mercoledì 11 novembre alle ore 18, Arena del Sole, ingresso libero
incontro con Nanni Garella condotto da Agnese Doria (Altre Velocità)
Nanni Garella parlerà del suo lavoro sullo spettacolo e, più in generale, del suo lavoro di regista. 
L’incontro dà inizio al ciclo di appuntamenti dal titolo Ritratti promosso in collaborazione con il gruppo di critici Altre Velocità.

Dall’11 al 29 novembre, nella Sala Thierry Salmon dell’Arena del Sole, va in scena, Pinter. Atti Unici, regia di Nanni Garella, una produzione Emilia Romagna Teatro Fondazione in collaborazione con Associazione Arte e Salute onlus in collaborazione con Regione Emilia Romagna progetto “Teatro e Salute Mentale” Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda USL di Bologna. La produzione si avvale del sostegno di Granarolo.
Del grande drammaturgo britannico il regista ha scelto Una specie d’Alaska, La stanza, Una serata fuori: atti unici che esaltano i classici temi pinteriani: l’assurdo, la fallacia della memoria che si intreccia ai sogni, l’indefinitezza della dimensione spazio-temporale, lo straniamento dell’individuo. Questi atti unici erano stati oggetto di un precedente allestimento di Nanni Garella (stagione 2003-2004), sempre con gli attori di Arte e Salute (la maggior parte degli interpreti figura anche nella nuova edizione). Proprio in conseguenza di questo lavoro nel 2004 a Garella fu attribuito il premio Speciale UBU “per il suo lavoro coi disabili mentali sui grandi testi”.

Harold Pinter, Premio Nobel per la letteratura nel 2005, è stato uno degli autori contemporanei che meglio hanno saputo rappresentare la condizione delle persone emarginate, malate, sofferenti. Non è dunque un caso che Nanni Garella abbia lavorato più volte su suoi testi con gli attori di Arte e Salute, una realtà artistica nata nell’ambito dell’esclusione sociale che ha come scopo di coniugare il lavoro artistico con il lavoro nel campo della salute mentale. L’approccio di questi attori, provenienti da condizioni di difficoltà e sofferenza, fornisce alla poetica di Pinter una sponda ideale. Sul palco, il vissuto della sofferenza psichiatrica si riversa nei personaggi come una linfa vitale: «problematica, dolorosa, rischiosa, ma – sostiene il regista – pronta a trasformarsi in pura gioia estetica e in rappresentazione immediata della realtà».

In Una specie d’Alaska (1982), la protagonista si risveglia in una camera che non conosce. C’è lì un uomo in camice bianco; e una donna, che le si presenta come sua sorella Pauline. Dove sono i suoi genitori? La protagonista ricostruisce la sua vita, con fatica.
Opera d’esordio assoluto di Pinter, La stanza (1957) rappresenta un tranquillo pomeriggio a casa dei signori Bert e Rose Hudd: il tè, le chiacchiere di Rose, la rivista preferita di Bert, una stanza calda e accogliente. Tutto va bene. Ma allora perché il padrone di casa chiede con tanta insistenza a Bert se sta per uscire? E come mai il signor Sands è così interessato a vedere questa stanza? Insomma: chi c’è nel seminterrato del palazzo? Rose Hudd: una placida casalinga piccolo borghese, o cos’altro?
È Albert Stockes, coccolato figlio unico di una madre vedova e possessiva, il protagonista di Una serata fuori (1959). Albert è invitato con altri suoi colleghi di lavoro a un ricevimento a casa del suo capoufficio. Non può esimersi, anche se avrebbe preferito restare a casa con la mamma premurosa. Un suo collega alla festa gli ha preparato un brutto scherzo. Non resta che tornare a casa. Dopo una serata del genere, cosa c’è di meglio dello stufato di bue della mamma?

Il quotidiano di milioni di persone emarginate, esiliato dai circuiti dell’arte e del teatro, ma ricco di racconti, di sogni, di progetti, diventa materia di studio e viene portato sulla scena. «Il nostro metodo di lavoro – spiega ancora Garella –, applicato alla drammaturgia realistica di Pinter promette una nuova possibilità di interpretare questo autore in tutta la sua dirompente forza espressiva, realizzando, con il tratto semplice della nostra recitazione, quella “poesia del quotidiano” che ha attraversato la letteratura teatrale degli ultimi decenni».

Info e biglietteria
biglietteria Arena del Sole: dal martedì al sabato ore 11-14 e 16.30-19
Via Indipendenza 44 Bologna – 051.2910910 – www.arenadelsole.it