Fruit Disco al Museo della Musica

FRUITDISCO2_NEWSUN APPUNTAMENTO INTERAMENTE DEDICATO ALLE AUTOPRODUZIONI DI CONTENUTI SONORI CON DUE PROGETTI IN MOSTRA FINO AL 15 NOVEMBRE 2015 NEGLI SPAZI

DEL MUSEO INTERNAZIONALE E BIBLIOTECA DELLA MUSICA DI BOLOGNA

 In attesa della quarta edizione di Fruit ExhibitionArt Publishing Fai (in programma a Palazzo Re Enzo dal 29 al 31 gennaio 2016) fino al 15 novembre 2015 si terrà la seconda edizione di FRUIT DISCO.

Si tratta di un’anticipazione del festival incentrata sul mondo dell’autoproduzione con contenuti musicali.

Secondo appuntamento di un progetto iniziato nel 2013 come operazione di resistenza al processo di smaterializzazione che ha investito la produzione musicale nell’era digitale, FRUIT DISCO è un format ideato da e dedicato a feticisti dell’oggetto editoriale, ma anche a tutti coloro che cercano le cifre stilistiche dell’universo micro, ovvero libertà compositiva, tirature limitate e interventi artigianali, applicate ai contenuti sonori.

Protagonisti due collettivi artistici, in apparenza diversi, ma accomunati da un modo di produrre e distribuire che segue logiche e meccanismi indipendenti.

 In mostra “PLAY ME. Otto canzoni da leggere”, un progetto di Fatomale in collaborazione con il magazine indipendente Lök Zine e Tipografia Reali (BOLO Paper) che porta il patrimonio musicale italiano a fondersi con quello dell’illustrazione contemporanea.

PLAY ME indaga il panorama pop dagli anni 30 agli anni 80 attraverso illustrazioni realizzate tramite stampa risografica, tecnica che permette allo stesso tempo produzione di alta qualità e tiratura medio-alta.

Il significato originario dei vari pezzi è messo in sospeso per lasciare spazio alla personale rilettura dell’illustratore, andando a creare un mondo parallelo all’interno di un universo fatto di parole e note, una sorta di matrioska di significati che forniscono un’alternativa alla classica rilettura del patrimonio musicale italiano.

A PLAY ME si aggiunge la proposta del collettivo svizzero JUICE & RISPETTA, composto da tre artisti il cui lavoro orbita fra arti visive e musica. Graphic designer, visual artists, performers e produttori musicali, inseriscono nei loro progetti una grande varietà di forme e mezzi espressivi, cifra stilistica che contraddistingue anche RECIPE REPORT: un’esposizione di pezzi frutto di una ricerca collettiva iniziata in giugno durante la fiera d’arte contemporanea Art Basel. Il progetto è composto da più appuntamenti itineranti, ognuno dei quali è caratterizzato dall’utilizzo di media diversi e complementari. Il pubblico potrà sfogliare all’interno del Museo internazionale e biblioteca della musica le 500 pagine della pubblicazione dall’omonimo titolo Recipe Report che documenta le attività di ricerca e performative intraprese dal collettivo durante la fiera svizzera come parte del progetto dell’artista argentino Rirkrit Tiravanija, dal titolo: Do we dream under the same sky. Fotografie quindi, ma anche collage e stampe sperimentali realizzate con i metodi più disparati raccolte in una pubblicazione unica nel suo genere.

Durante tre giorni di ricerca intensiva a Bologna, gli artisti, inoltre, faranno un viaggio attraverso la tradizione culinaria italiana e bolognese che avrà come scopo la creazione di un’audiozine indipendente su supporto in vinile, un’opera unica nel suo genere che verrà in seguito presentata come secondo tassello della ricerca in tempore che prende il titolo di RECIPE REPORT.

 

Pubblicata anche la rosa di nomi che sarà presente al market dell’evento in programma dal 29 al 31 gennaio 2016 presso Palazzo Re Enzo a Bologna. Sono circa ottanta espositori sia italiani che stranieri tra editori indipendenti, self-publisher e artisti. Tra i partecipanti vi segnaliamo Isoì, un progetto nato dall’incontro tra l’illustratrice Gaia Bernasconi e il graphic design Daniele Desperati. I visual, gli oggetti e tutte le loro creazioni nascono come artwork originali realizzati a mano, disegnati e prodotti utilizzando le più svariate tecniche: illustrazione, scultura, ricamo, incisione, serigrafia. http://isoi.co/who-is/ Da Zurigo Lars Müller Publishers casa editrice attiva a livello internazionale con pubblicazioni che spaziano dai cataloghi d’architettura al design e all’arte contemporanea, esaltate dalla grande cura prestata alla realizzazione.  http://www.lars-mueller-publishers.com Cesura Publish, nata a Piacenza nel 2010, dall’incontro tra un gruppo di fotografi indipendenti, pubblica libri in edizione limitata e fanzine curando e controllandone autonomamente l’intero  processo produttivo. http://www.cesurapublish.com/ Eclettico e imprevedibile, BOLO paper alias Marco Nicotra, editore indipendente con sede a Milano, aiuta artisti e designer nella pubblicazione dei propri lavori, seguendoli dalla progettazione alla distribuzione, forte dell’esperienza nell’utilizzo di tecniche miste. http://bolopaper.com/ Infine segnaliamo Archive Books da Berlino, considerati tra gli editori d’arte indipendenti più interessanti nel panorama internazionale. Impegnati nello sviluppo sviluppo di una serie di attività dedicate alla produzione culturale contemporanea. http://www.archivebooks.org

FRUIT DISCO è organizzato con il supporto di Comune di Bologna e con il sostegno di Pro Helvethia – Fondazione Svizzera per la Cultura e sarà visitabile dal 2 al 15 Novembre 2015 all’interno del Museo internazionale e biblioteca della musica.