Al Duse di Bologna la drammaturgia radiofonica con uno dei testi di riferimento dell’antimilitarismo mondiale “E Johnny prese il fucile”. Agli spettatori vengono consegnate cuffie con cui ascoltare voci, suoni e rumori prodotti sul palco. Come essere in uno studio radiofonico mentre è accesa la lucina rossa.
Si comincia il 17 novembre con E Johnny prese il fucile di Dalton Trumbo. Si prosegue il 13 gennaio con Radiogiallo di Carlo Lucarelli. Sono i due audiodrammi prodotti da Sergio Ferrentino e dalla sua Fonderia Mercury, su cui il Teatro Duse di Bologna ha deciso di puntare, osando la messa in scena di una drammaturgia radiofonica che si coniuga alla rappresentazione teatrale e alle moderne tecnologie.
In un’epoca in cui si registra una rinascita dell’audio, soprattutto grazie al digitale, anche i radiodrammi stanno suscitando sempre maggiore interesse e diffusione: a questo genere – amato e praticato da intellettuali come Orson Welles e Samuel Beckett, passando per Bertolt Brecht, Harold Pinter, Friedrich Dürrenmatt, Marguerite Duras – i principali network in America come in Gran Bretagna dedicano oggi interi palinsesti. La scommessa di Fonderia Mercury è quella di far uscire dagli studi radiofonici l’allestimento del radiodramma e portarlo a teatro, chiedere a un pubblico di restare immobile, in silenzio e spiare l’allestimento dello spettacolo: il tutto rigorosamente in cuffia.
Entra in Teatro. Ascolta in cuffia. Sei in radio! Agli spettatori vengono consegnate all’ingresso le radio cuffie attraverso le quali ascoltare le voci, i suoni, i rumori prodotti sul palco, dove sono protagonisti gli attori e i microfoni. Quanto avviene sul palcoscenico è al servizio di un’unica dimensione, quella dell’ascolto. Per il pubblico è come entrare in uno studio radiofonico mentre è accesa la lucina rossa della registrazione.
E Johnny prese il fucile è uno dei testi di riferimento dell’antimilitarismo mondiale, scritto dall’americano Dalton Trumbo e ambientato durante la Prima Guerra: una denuncia degli effetti devastanti di ogni conflitto sul piano personale e umano, attraverso i pensieri di un soldato ferito che si trova mentalmente vivo ma in un corpo immobile. L’audiodramma, come il libro, si muove e vive sulle sue silenziose ma incisive riflessioni di morte e di vita. Un doloroso monologo amplificato nella sua potenza dall’impiego del microfono binaurale che porta all’ascolto del pubblico ogni minimo respiro e pensiero del protagonista.
E Johnny prese il fucile ha rappresentato la Radio Svizzera al Prix Italia 2015, tra i 348 programmi in concorso e quasi 100 radio da tutto il pianeta; ha debuttato via etere a maggio 2014 sulla Rete Due della Radio Svizzera Italiana e a teatro al Festivaletteratura di Mantova a settembre dello stesso anno.
Per il forte messaggio contro le guerre e tutti i conflitti di cui E Johnny prese il fucile è portatore, Fonderia Mercury e il Teatro Duse hanno deciso di agevolare la partecipazione dei giovani studenti delle scuole bolognesi, con un biglietto ridotto dedicato alle classi che vorranno partecipare alla serata.
Audiodramma dal vivo
E JOHNNY PRESE IL FUCILE
TRATTO DAL ROMANZO DI Dalton Trumbo
CON: Sax Nicosia, Roberto Recchia, Eleni Molos
MUSICHE ORIGINALI: Gianluigi Carlone
ADATTAMENTO E REGIA: Sergio Ferrentino
PREZZI
Posto unico intero € 22 ridotto € 19 mini €17
Gruppi scolastici: €10
Per saperne di più
Fonderia Mercury Tel. 02.36571080
www.fonderiamercury.it/index.php/e-johnny-prese-il-fucile-new/
Informazioni e prenotazioni
Ufficio di biglietteria
Via Cartoleria, 42 Bologna
051 231836 – biglietteria@teatrodusebologna.it
dal martedì al sabato dalle 15 alle 19
teatrodusebologna.it