Il 7 ottobre alle 20,30 al Manzoni per il Bologna Festival
Antonio Pappano, da dieci anni direttore musicale dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, non è soltanto un direttore di fama internazionale, ma anche uno straordinario pianista. «Nella sua dizione si colgono molte affinità con le idee direttoriali: il piacere dell’effusione cantabile e la disciplina formale, l’estro e l’ordine», spiega Mario Messinis direttore artistico di Bologna Festival. Pappano collabora di frequente con Alessandro Carbonare, primo clarinetto dell’Orchestra di Santa Cecilia di Roma e uno degli strumentisti italiani di maggior originalità interpretativa. Il programma è interamente dedicato a Schumann e Brahms. Si passa dalla cantabilità vocale delle tre Romanze di Schumann alle due Sonate op.120 di Brahms, testimonianza dell’ultima stagione del musicista.
Antonio Pappano
Direttore musicale dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dal 2005, Antonio Pappano è Music Director del Covent Garden dal 2002, oltre ad esser stato direttore musicale del Théâtre Royal de la Monnaie di Bruxelles e della Norske Opera di Oslo, teatro del suo debutto internazionale. Nato a Londra nel 1959 da genitori italiani, ha studiato pianoforte, composizione e direzione d’orchestra negli Stati Uniti. Fra le tappe più significative della sua carriera si distinguono i debutti alla Staatsoper di Vienna nel 1993, al Metropolitan di New York nel 1997 e al Festival di Bayreuth nel 1999. Ha diretto le più importanti orchestre del mondo, tra cui New York Philharmonic Orchestra, Berliner Philharmoniker, Royal Concertgebouw Orchestra, Bayerisches Rundfunkorchester, London Symphony e Israel Philharmonic Orchestra, di cui è stato nominato direttore ospite principale nel 1997. Con i complessi ceciliani, nell’Auditorium Parco della Musica di Roma, ogni stagione è impegnato in nove concerti; in questi anni ha inoltre effettuato tournées in Europa, Cina e Giappone, sempre con grande successo di pubblico e di critica.
Pappano incide in esclusiva per EMI Classics ora Warner Classics. Con l’Orchestra e il Coro di Santa Cecilia ha realizzato diverse registrazioni: due CD dedicati a Čajkovskij con Ouvertures, Fantasie e le ultime tre Sinfonie; Romance con musiche di Lalo, Dvořák, Glazunov e Saint-Saëns eseguite con la violoncellista Han-Na Chang; Respighi: Roman Trilogy; Madama Butterfly di Puccini, con cui si è aggiudicato il Gramophone Award 2009; l’incisione live del Requiem di Verdi che ha ottenuto il BBC Music Magazine Award 2010. Più recenti lo Stabat Mater di Rossini (Netrebko, Di Donato, Brownlee, D’Arcangelo); lo Stabat Mater di Pergolesi (Netrebko, Pizzolato); Verismo Arias con Jonas Kaufmann, il Guillaume Tell e la Petite Messe Solennelle di Rossini, la Sesta di Mahler, la Sinfonia “Dal nuovo mondo” e il Concerto per violino di Dvořák, i Quattro pezzi sacri di Verdi e il War Requiem di Britten. Nel 2005 Pappano ha ottenuto il Premio Abbiati della critica italiana per l’esecuzione dei Requiem di Brahms, Britten e Verdi con i complessi di Santa Cecilia. Nello stesso anno la Royal Philharmonic Society lo ha nominato “direttore dell’anno” e dal 2007 è Accademico Effettivo di Santa Cecilia. Recenti, la prestigiosa nomina a Cavaliere nella Queen’s New Year’s Honours List e l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Alessandro Carbonare
Primo clarinetto dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dal 2003, Alessandro Carbonare per quindici anni ha vissuto in Francia suonando come prima parte nell’Orchestre National de l’Opéra de Lyon e poi nell’Orchestre National de France. Ha collaborato con i Berliner Philharmoniker e con la Münchner Rundfunkorchester; su invito di Claudio Abbado è stato primo clarinetto dell’Orchestra Mozart. Parallelamente agli impegni in orchestra, svolge una intensa attività solistica che lo ha visto esibirsi con numerose orchestre, tra cui l’Orchestra Nazionale di Spagna, la Filarmonica di Oslo, la Wien Sinfonietta, l’Orchestra Nazionale della RAI di Torino. Alessandro Carbonare fa parte del Quintetto Bibiena, con cui ha vinto il Concorso ARD di Monaco nel 1993 e il Premio Abbiati nel 2003, come miglior ensemble da camera dell’anno. Molto attivo in campo discografico, ha registrato gran parte del proprio repertorio per le etichette discografiche Harmonia Mundi e JVC Tokyo. Collabora, inoltre, con Velut Luna e Agorà. Recente, la registrazione per Deutsche Grammophon del Concerto per clarinetto K.622 di Mozart, sotto la direzione di Claudio Abbado. Svolge attività didattica per prestigiose istituzioni musicali, tra cui la Juilliard School di New York, il Conservatorio di Parigi, l’Hochschule für Musik und Theater di Monaco, l’Università di Harvard e la Tokyo University of The Arts.