È atteso come il primo grande evento pubblico sui temi della nuova enciclica di Papa Francesco sull’ecologia. Si tratta del Festival Francescano, sorella terra, che si terrà a Bologna, in piazza Maggiore, dal 25 al 27 settembre 2015. Il programma prevede più di 100 iniziative
gratuite tra conferenze, workshop, incontri con l’autore, attività per bambini, spettacoli, momenti dedicati alla spiritualità. Il programma
completo su: www.festivalfrancescano.it.
“Il primo grande evento sulla nuova enciclica di Papa Francesco sarà a Bologna. La città è orgogliosa di ospitare il Festival. Il messaggio del Papa parla a tutti e ci richiama a riflettere sul legame tra povertà e fragilità del pianeta. Nell’ultimo anno Bologna ha già accolto 5.000 profughi arrivati dal Mediterraneo. Abbiamo chiuso il CIE, trasformandolo in un centro di accoglienza e smistamento, per primi in Italia. Umanità e
diritti umani vanno di pari passo. Perdere di vista questo principio, tacerlo, significa, perdere se stessi”, commenta soddisfatto l’assessore all’Economia e Promozione della città, Matteo Lepore, oggi a Roma per la conferenza stampa di presentazione. “A livello turistico il Festival attrarrà visitatori con i suoi 100 eventi. Bologna accompagna
l’organizzazione attraverso l’Agenzia Bologna Welcome. L’inaugurazione il
prossimo 25 settembre in piazza Maggiore con il Sindaco Virginio Merola e Alex Zanotelli”, aggiunge Lepore.
Di quella terra che è soprattutto sorella, perché con essa condividiamo l’esistenza e della quale dobbiamo prenderci cura, parla l’edizione 2015 di Festival Francescano (Bologna, 25-27 settembre), in stretto collegamento con la nuova enciclica “Laudato si’” e i temi suscitati dall’Esposizione Universale di Milano.
Proprio come ha scelto di fare Papa Francesco nel nuovo documento sulla “cura della casa comune”, anche Festival Francescano fonda la riflessione su quello splendido esempio di contenuti teologici e poetici che è il Cantico delle creature di san Francesco. Venerdì 25 settembre, nella mattinata, si terrà infatti un convegno sul “Cantico” al quale parteciperanno i professori Ivano Dionigi, Rettore dell’Università di
Bologna; Jacques Dalarun, autore dell’eccezionale scoperta di una nuova Vita di san Francesco; il preside del Seraphicum di Roma Domenico Paoletti e il poeta Alberto Bertoni.
Contemporaneamente, il Festival condivide a gran voce il messaggio di custodia del creato; affidandosi a personalità che hanno testimoniato la possibilità di cambiamento attraverso l’adozione di stili di vita sostenibili: Andrea Segrè, ideatore del progetto “Last Minute Market”; Donatella Bianchi, la presidente di WWF Italia; Alex Zanotelli, missionario che porta avanti molte battaglie civili come quella per l’acqua bene
pubblico e un ospite speciale: il chimico Vincenzo Balzani che si occupa,
in particolare, del delicato tema dell’energia. In questo contesto, si inserisce anche un corso di formazione per giornalisti, in programma il venerdì pomeriggio, sull’etica della comunicazione ambientale, ideato da Roberto Zalambani, al quale parteciperanno fra Ugo Sartorio, Carlo Cacciamani e Wittfrida Mitterer.
Interessanti conferenze anche nella giornata di sabato 26, tra le quali quella dello storico del Cristianesimo Alberto Melloni, del filosofo Massimo Cacciari e del regista Pupi Avati. Soprattutto si accende l’animazione di piazza con una dozzina di workshop (sui diritti umani, sul cibo nella Bibbia e nelle feste religiose, su come rispettare la natura e molto altro) e numerose attività d’intrattenimento per i più piccoli.
Alla sera, l’evento nell’evento: uno spettacolo inedito, di grande impatto artistico, sarà una coinvolgente sinfonia di lode delle creature al Creatore. Si tratta della “Earth Mass”, opera dello statunitense Paul Winter, che mescola testi biblici e liturgici (partendo dal Cantico delle creature di San Francesco) a stili musicali diversi; prevedendo anche l’uso di suoni registrati, in special modo versi di animali. Festival Francescano sceglie un parterre d’interpreti di grande bravura, di grande sensibilità e
molto vicini al pubblico come Chiara Galiazzo, Giovanni Caccamo, Amanda
Sandrelli per le parti recitate e Gek Tessaro, i cui disegni animeranno la facciata della Basilica di san Petronio. Coro ed ensemble strumentale dell’Istituto diocesano di Musica e Liturgia di Reggio Emilia, diretto da Giovanni Mareggini.
Il programma di domenica 27 assume una connotazione internazionale, con la
lectio magistralis di Romano Prodi sul continente africano e si chiude ribadendo il messaggio di Papa Francesco con l’approfondimento del testo dell’enciclica a cura di Michael Perry, Ministro Generale dell’Ordine dei Frati Minori e Giuseppe Caffulli, direttore della rivista Terrasanta.
Anche nella giornata di domenica proseguono gli incontri con l’autore (una decina in totale), nati dalla collaborazione con le case editrici, in particolare: il Mulino, Zanichelli, EMI, EDB, Messaggero di Padova, Edizioni Terra Santa e la Libreria Coop.Ambasciatori.
Festival Francescano è organizzato dal Movimento Francescano dell’Emilia-Romagna, in collaborazione con la Diocesi, il Comune e l’Università di Bologna; con il patrocinio della Città Metropolitana di Bologna, Regione Emilia-Romagna, Progetto Culturale CEI, Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Corpo Forestale dello Stato –
Comando Regionale dell’Emilia-Romagna, Confcommercio Ascom Bologna, ACLI
Bologna, Confcooperative Emilia-Romagna, Confartigianato Bologna, Coldiretti Bologna. Con il sostegno di: Landi Renzo, BPER Banca, Società
Cattolica di Assicurazione.