Arena del Sole e il Teatro delle Moline presentano le stagioni. Un autunno dedicato al teatro
Il programma 2015-2016 dell’Arena del Sole si contraddistingue, sia sul piano delle produzioni che su quello delle ospitalità, per un percorso orientato alla drammaturgia contemporanea e attento alla scena internazionale.
L’Arena del Sole guarda alla città proponendo una Stagione densa di appuntamenti che ognuno potrà percorrere con propri tempi e modi, con le tante formule di abbonamento disponibili. Ma propone anche una geografia teatrale da condividere, che invita gli spettatori a muoversi tra generi, stili e iniziative diverse, a uscire dalla consuetudine teatrale e, in qualche caso, anche dalle mura del teatro per immergersi in altri luoghi teatrali di Bologna la cui presenza nel programma è segno di collaborazioni consolidate nel paesaggio cittadino.
Con la presenza al Teatro Comunale di Bologna della nuova creazione di Pippo Delbono, Vangelo, che si avvale dell’esecuzione musicale dell’Orchestra e Coro del Comunale, si consolida la collaborazione con l’altro grande teatro pubblico cittadino. Tale collaborazione che si svilupperà su più progetti nel corso della Stagione, tra i quali una personale dedicata alla giovane compagnia di danza CollettivO CineticO, il cui lavoro coreografico innovativo sempre più si pone all’attenzione di pubblico e critica. Promossa da ERT, la personale si diramerà in numerosi spazi della città in un programma articolato tra marzo e aprile 2016, grazie all’impegno coordinato con Fondazione Teatro Comunale di Bologna, Dipartimento delle Arti dell’Università/Centro la Soffitta, ATER, Teatro Testoni Ragazzi/La Baracca e alla collaborazione, fra gli altri, del DOM La Cupola del Pilastro.
La presenza nel programma del nuovo is, is oil di Andrea Adriatico che andrà in scena a Teatri di Vita, così come di Ecuba di Laminarie in scena al DOM La cupola del Pilastro, consolida il legame con questi teatri e centri di ricerca che lavorano come avamposti nella periferia.
La collaborazione con il Dipartimento delle Arti dell’Università e con il suo Centro di promozione teatrale La Soffitta si realizza anche con due “personali” dedicate rispettivamente al Teatro delle Albe di Marco Martinelli e Ermanna Montanari dal titolo “Vieni vedi, città, la tua gioia ti attende” (ottobre-novembre) e alla coppia di artisti messinesi Spiro Scimone e Francesco Sframeli (aprile 2016).
Si rinnova anche la collaborazione con Gender Bender Festival di cui vengono ospitate tre serate in cui la danza contemporanea, le nuove rappresentazioni del corpo si declinano secondo le identità di genere e di orientamento sessuale. All’Arena del Sole ci sarà inoltre il concerto di apertura di Bologna Jazz Festival: sul palco Ron Carter, uno dei massimi contrabbassisti della storia del jazz moderno.
Nella stagione 2015-2016 saranno ampliate le attività mirate allo sviluppo della cultura teatrale all’interno della città. In collaborazione con Altre Velocità, a Conversando di Teatro, un ciclo di 13 incontri con gli artisti, si affiancheranno una rassegna di 6 Ritratti, incontri dal carattere più intimo, informale e biografico, e 3 appuntamenti sotto il titolo L’ora dei libri per la presentazione di pubblicazioni di teatro.
Al secondo anno di attività L’OCCHIO DEL PRINCIPE. Una scuola per spettatori a cura di Fabio Acca e Silvia Mei con la consulenza scientifica di Marco De Marinis, tutti del Dipartimento delle Arti – Università di Bologna che patrocina l’iniziativa. Dieci “lezioni” al Teatro delle Moline il sabato pomeriggio, a partire dal 10 ottobre, il cui scopo è consentire ai partecipanti di fare piena esperienza delle arti dello spettacolo attraverso una lettura approfondita del fatto scenico.
Inoltre, sempre per conoscere più a fondo l’arte della scena, conoscerne la storia e i protagonisti, grazie a una collaborazione con Cue Press, la prima casa editrice interamente dedicata alle arti dello spettacolo, gli spettatori dell’Arena potranno acquistare a prezzi agevolati i libri – cartacei o in versione digitale – di un ampio catalogo.
Forte attenzione come di consueto al mondo della scuola: all’offerta del teatro “da vedere”, con particolari agevolazioni per i più giovani, si uniscono proposte diversificate il cui scopo è di sviluppare gli strumenti di lettura e di fruizione dei linguaggi del teatro, disegnare sempre nuove prospettive e sguardi differenti.
È già ripresa l’attività di CANTIERE MOLINE che quest’anno vede la collaborazione di ATER. Il Teatro delle Moline sempre più si connota come “casa degli artisti”, spazio vocato alle residenze di registi e attori impegnati nella creazione di nuovi spettacoli alcuni dei quali verranno poi rappresentati anche in questa sede. Avendo però ben chiaro che non è rincorrere il risultato l’obiettivo qui da perseguire, bensì mettere a disposizione degli artisti un luogo di lavoro dove sviluppare in libertà il proprio percorso creativo (in allegato il programma delle residenze e delle rappresentazioni aperte al pubblico).
Alle residenze di Cantiere Moline si aggiungono da questa stagione quelle del centro per le arti performative di VILLA PINI, immobile di proprietà comunale ristrutturato con il contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, di cui di recente ERT ha assunto la gestione. A seguito di un annuncio indirizzato a operatori e compagnie sono pervenuti 52 progetti di residenza, 18 dei quali sono stati accolti e il cui svolgimento è previsto tra settembre 2015 e settembre 2016. Il primo di questi progetti, che ha già preso l’avvio (1–15 settembre), è la danzatrice e coreografa Caterina Basso che sta lavorando sull’ «essere “sovrappensiero”, che ha a che fare con l’essere in due posti nello stesso momento, un’astrazione dalla realtà (…). Il corpo sembra guidato da qualcun altro perché il pensiero ne è in qualche modo staccato, si è in bilico tra uno stato mentale effimero e un contesto esterno che ci ricattura, ci riporta al peso vitale della terra». L’intero programma di Villa Pini verrà presentato prossimamente nel corso di una specifica conferenza stampa.
In programma anche i laboratori teatrali, di recitazione – di base e avanzati – tenuti da Alessandra Frabetti (Affrontare il pubblico/Saperlo dire e Mettersi in gioco / Saperlo fare) da Marina Pitta (L’avventura del teatro) e il laboratorio di drammaturgia a cura di Gabriele Tesauri (La scrittura teatrale/Ad atto).
Infine, tra i progetti che guardano al futuro, la collaborazione con Cantieri Meticci per una progettualità artistica diffusa e partecipata che porti all’invenzione e alla valorizzazione di contesti di autentico scambio tra migranti e cittadini residenti, tra città e strutture di accoglienza, facendo emergere le straordinarie potenzialità insite nell’incontro tra culture diverse.
Preludio di Stagione con VIE Festival →Sala Leo De Berardinis, Sala Thierry Salmon, Teatro delle Moline →produzioni e ospitalità
I primi spettacoli in programma all’Arena del Sole nella nuova stagione sono due produzioni ERT in prima assoluta nell’ambito VIE Festival, festival organizzato da ERT stessa – tra Modena, Bologna, Carpi e Vignola – giunto all’undicesima edizione, che ogni anno propone lavori di artisti selezionati fra le eccellenze della scena contemporanea mondiale. Dal 2 al 18 ottobre va in scena in Sala Salmon LA PRIMA, LA MIGLIORE di e con Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari in cui la “Prima” del titolo fa riferimento alla Prima guerra mondiale. In Sala De Berardinis debutta una particolarissima versione del FAUST coprodotta con la China National Peking Opera Company, il cui sottotitolo spiega: “una ricerca attraverso il linguaggio dell’Opera Pechino”. L’idea è dalla giovane regista tedesca Anna Peschke che ha realizzato la messinscena con attori e musicisti della China National Peking Opera Company e con musicisti italiani.
Due attesissime creazioni della grande coreografa francese Maguy Marin: il nuovo BIT (17-18 ottobre) e lo storico MAY B (20 ottobre). I due spettacoli fanno parte della programmazione di danza 2015 promossa congiuntamente da Teatro Comunale di Bologna e Emilia Romagna Teatro Fondazione da cui è nata – con il coinvolgimento anche di Teatri di Vita, DOM la cupola del Pilastro, Gender Bender Festival – la “Danza Card” che offre agli appassionati riduzioni dei prezzi dei biglietti.
Il 21 ottobre è la volta dell’anteprima in forma di concerto di SONO PASOLINI che vede assieme sul palco Giovanna Marini e il Coro Arcanto di Bologna, artisticamente legati dal 2004 grazie al festival AngelicA. La rappresentazione fa parte del progetto Più moderno di ogni moderno. Pasolini a Bologna. Settembre 2015 – marzo 2016, progetto speciale promosso da Comune di Bologna e Fondazione Cineteca di Bologna, nell’ambito delle iniziative “Pasolini 1975/2015” riconosciute dal MiBACT.
Infine al teatro delle Moline, dal 22 al 25 ottobre, la compagnia italo russa Big Action Money presenta ILLUSIONI del drammaturgo Ivan Vyrypaev, traduzione e regia di Teodoro Bonci del Bene.
Il programma completo di VIE Festival verrà presentato in una prossima conferenza stampa.
Le produzioni → Sala Leo De Berardinis e Teatro Comunale di Bologna
Dopo FAUST, la seconda produzione in scena in Sala Leo De Berardinis sarà TI REGALO LA MIA MORTE, VERONIKA di Antonio Latella liberamente ispirato alla poetica del cinema fassbinderiano che ha debuttato lo scorso maggio al Teatro Storchi di Modena è inaugura la Stagione in abbonamento dell’Arena il 13 novembre sarà. Seguirà FEDRA da Seneca, nella riscrittura di Andrea De Rosa, con Laura Marinoni e Luca Lazzareschi, Anna Coppola, Fabrizio Falco, Tamara Balducci, coproduzione con il Teatro Stabile di Torino.
Prima assoluta l’11 febbraio per LA PROVA: dopo l’intenso Clôture de l’amour, Pascal Rambert dirige Anna Della Rosa, Luca Lazzareschi Laura Marinoni e Giovanni Franzoni in un suo lavoro sul tema della scrittura, dell’atto creativo. Al Teatro Comunale di Bologna va in scena dal 25 al 28 febbraio la nuova creazione di Pippo Delbono, VANGELO. Opera contemporanea, coprodotta con il Croatian National Theatre in Zagreb, musiche originali per orchestra di Enzo Avitabile eseguite per le repliche bolognesi da Orchestra e Coro del Teatro Comunale.
Le produzioni →Sala Salmon e Teatro delle Moline
Dopo LA PRIMA, LA MIGLIORE di Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari, la serie delle produzioni in Sala Salmon prosegue a novembre con re agghiaccianti brevi pièce di Harold Pinter Una specie d’Alaska – La stanza – Una serata fuori riuniti sotto il titolo PINTER. ATTI UNICI: lo stesso regista Nanni Garella sarà in scena con gli attori di Arte e Salute Giorgia Bolognini, Luca Formica, Pamela Giannasi, Maria Rosa Iattoni, Iole Mazzetti, Fabio Molinari, Mirco Nanni, Lucio Polazzi, Deborah Quintavalle, Moreno Rimondi, Roberto Risi.
Pietro Babina fornisce la propria visione di un grande autore contemporaneo come Thomas Bernard in RITTER, DENE, VOSS – prima assoluta il 16 dicembre, repliche anche a gennaio – affidando l’interpretazione dei tre personaggi del titolo a Francesca Mazza, Renata Palminiello, Leonardo Capuano. Coprodotto con Il Teatro Stabile del Veneto è DAVID È MORTO, nuova creazione di Valeria Raimondi e Enrico Castellani di Babilonia Teatri, una delle più innovative e provocatorie formazioni teatrali contemporanee.
CREDI AI TUOI OCCHI è un testo sulla figura dell’attrice Anita Berber, ritratta nel 1925 dal pittore Otto Dix, scritto a quattro mani dal regista Gianni Farina e dall’attrice Consuelo Battiston, in scena assieme a Federica Garavaglia, Giulia Pizzimenti, Sabrina Scolari.
MEMORIE DI UN PAZZO di Nikolaj Gogol’, coproduzione con il Kote Marjanishvili State Drama Theatre, è messo in scena, con quattro attori italiani e quattro attori georgiani, da Levan Tsuladze, regista leader del teatro georgiano contemporaneo.
Due nuove produzioni andranno in scena nell’ambito di Cantiere Moline: IO SONO. SOLO. AMLETO, scritto, diretto e interpretato da Marco Cacciola, le cui prove sono già in corso, e LE BUONE MANIERE. Quello della “Banda della Uno Bianca” di Michele Di Vito, diretto e interpretato da Michele Di Giacomo.
Le ospitalità →Sala Leo de Berardinis →Drammaturgia Contemporanea
Il 21 e 22 novembre va in scena il primo degli spettacoli di una “personale” dedicata al Teatro delle Albe/Ravenna Teatro in collaborazione con il Centro La Soffitta del Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna. Si tratta di VITA AGLI ARRESTI DI AUNG SAN SUU KYI scritto e diretto da Marco Martinelli e da lui ideato assieme a Ermanna Montanari, sulla figura della donna che si oppose al regime birmano ottenendo il Nobel per la pace nel 1991, spettacolo che proprio nei giorni scorsi ha ricevuto il Premio Enriquez-Città di Sirolo (per un teatro, una tv, un cinema, una musica, una editoria ed una comunicazione di impegno sociale e civile). Delle Albe, sempre a novembre, ci saranno anche due spettacoli al Teatro delle Moline: SLOT MACHINE, ancora di Marco Martinelli e AMORE E ANARCHIA di Laura Gambi e Luigi Dadina che ne anche regista. Completeranno il progetto “Vieni vedi, città, la tua gioia ti attende”, spettacoli programmati in altri spazi, incontri, film, presentazioni di libri. Appendice, il 31 marzo e 1 aprile in Sala De Berardinis PANTANI, in cui Martinelli, come in una veglia funebre e onirica, ripercorre le imprese del ciclista di Cesenatico “eroe di carne al tempo dei divi di plastica”.
Un’altra “personale”, sempre in collaborazione con Dipartimento delle Arti, viene dedicata all’originale percorso drammaturgico degli artisti messinesi Spiro Scimone e Francesco Sframeli: oltre a PALI e alla nuova produzione AMORE, presentati in Sala Leo de Berardinis, la rassegna si completerà con Bar e Cortile proposti ai Laboratori delle Arti dell’Università.
Ancora drammaturgia contemporanea con QUALCUNO VOLÒ SUL NIDO DEL CUCULO dal romanzo di Ken Kesey, reso celebre dal film interpretato da Jack Nicholson, messo in scena da Alessandro Gassmann in un adattamento ambientato nell’Ospedale psichiatrico di Aversa.
Una ipotetica pièce del National Theatre su un immaginario incontro immaginario tra il poeta Wystan Hugh Auden e il compositore Benjamin Britten, è al centro della commedia di www.elfo.org/persone/playwrights/alanbennett.html” Alan Bennett del 2009 IL VIZIO DELL’ARTE: la versione è quella del Teatro dell’Elfo interpretata da Ferdinando Bruni e www.elfo.org/persone/elfo/eliodecapitani.html” Elio De Capitani.
Teatro nel teatro anche in MOLIÈRE: LA RECITA DI VERSAILLES, novità di Stefano Massini, Giampiero Solari e Paolo Rossi che ne è anche protagonista.
GYULA. Una piccola storia d’amore è scritto e diretto da Fulvio Pepe, produzione Teatro Due: la piccola storia d’amore del sottotitolo è quella fra una madre e il figlio Gyula, disabile.
Un atteso ritorno a Bologna: TONI SERVILLO LEGGE NAPOLI, omaggio alla cultura partenopea attraverso autori come Salvatore Di Giacomo, Eduardo de Filippo, Enzo Moscato.
Due attori cardine del teatro italiano degli ultimi decenni: Franco Branciaroli è autore, interprete e regista di DIPARTITA FINALE, commedia che richiama atmosfere del teatro dell’assurdo, mentre Umberto Orsini è diretto e affiancato in scena da Massimo Popolizio ne IL PREZZO di Arthur Miller.
LE SORELLE MACALUSO è il celebrato spettacolo della controversa autrice-regista Emma Dante, già vincitore di due Premi Ubu come migliore spettacolo e miglior regia.
Due Teatri nazionali – Teatro di Roma e Fondazione Teatro della Toscana – coproducono CALDERÓN di Pier Paolo Pasolini interpretato da Sandro Lombardi per la regia di Federico Tiezzi.
Le ospitalità →Sala Leo de Berardinis →Scena internazionale
Sei gli spettacoli stranieri presenti nel programma, tra i quali i già citati BIT e MAY B di Maguy Marin.
In SOUND OF MUSIC il regista e artista visivo Yan Duyvendak e il coreografo Olivier Dubois giocano efficacemente con l’idea di “musical” rivisitandola in chiave contemporanea e coinvolgendo in una corsa travolgente, accanto ai danzatori professionisti, una folla di giovani danzatori locali grazie alla collaborazione, per le rappresentazioni all’Arena, con la Bernstein School of Musical Theater di Bologna.
THE LAST SUPPER, scritto e diretto da Ahmed El Attar – autore, regista, performer onnipresente nell’ambiente culturale del Cairo – dipinge con caustica ironia l’indifferenza e la vacuità della classe dominante egiziana proprio mentre la primavera araba esplode in Piazza Tahrir e cambia il corso della storia dell’Egitto. Ahmed El Attar sarà anche impegnato in una performance al Teatro delle Passioni di Modena.
THE EVENING, che chiude la stagione il 19 e 20 maggio, è prima parte di un trittico ispirato alla Divina Commedia firmato da Richard Maxwell, una delle maggiori personalità artistiche della scena sperimentale americana, per la prima volta a Bologna.
Nell’ambito del progetto di nouveau cirque CORPI&VISIONI, va in scena lo spettacolare CIRCA, creazione di Yaron Lifschitz e Circa Ensemble, combinazione di bellezza, forza fisica, abilità circensi e poesia.
Le ospitalità →Sala Leo de Berardinis →Danza
Oltre ai già citati BIT e MAY B di Maguy Marin, e agli spettacoli del Gender Bender Festival, nella prima parte della stagione Aterballetto presenterà tre coreografie: UPPER-EAST-SIDE e E-INK di Michele Di Stefano e RAIN DOGS di Johan Inger. In chiusura della “personale” dedicata a CollettivO CineticO, che si svolgerà in diversi luoghi cittadini e il cui programma completo è in via di definizione, il 22 aprile va in scena A DIFFERENT KIND OF AGE, nuovo sviluppo del progetto dedicato al compositore John Cage.
Ospitalità →Sala Thierry Salmon
Debutto il 6 gennaio in Sala Thierry Salmon della nuova creazione del Teatro del Pratello firmata da Paolo Billi su testo di Giuliano Scabia, VISIONI DI GESÙ CON AFRODITE con una compagnia composta da minori seguiti dai servizi della Giustizia Minorile, da giovani attrici di Botteghe Molière e da senior dell’Università Primo Levi.
Torna Marinella Manicardi con un nuovo testo, in prima assoluta, NELLE MANI DI ANNA, da lei stessa scritto (con Federica Iacobelli), interpretato (con Fiorenzo Fiorito e Anna Redi) e diretto.
Il programma delle ospitalità in Sala Salmon si completa con NON DIRLO. Il Vangelo di Marco, monologo dello scrittore Sandro Veronesi e con WAR NOW! del Teatro Sotterraneo.
A Teatri di Vita e a DOM La cupola del Pilastro
A Teatri di Vita il debutto, il 26 ottobre, di IS, IS OIL di Andrea Adriatico ispirato a Petrolio di Pier Paolo Pasolini e presentato nell’ambito del progetto Più moderno di ogni moderno. Pasolini a Bologna. Settembre 2015 – marzo 2016, progetto speciale promosso da Comune di Bologna e Fondazione Cineteca di Bologna, nell’ambito delle iniziative “Pasolini 1975/2015” riconosciute dal MiBACT.
Il 26 e 27 novembre al DOM va in scena ECUBA di Febo Del Zozzo con la drammaturgia di Bruna Gambarelli come parte del progetto internazionale di Laminarie Porti e periferie del Mediterraneo che si sviluppa tra il 2015 e il 2017.
Omaggio a Vittorio Franceschi
Nel corso delle sei serate, dal 12 al 17 gennaio, di SEGUE DIBATTITO, il grande drammaturgo e attore bolognese Vittorio Franceschi leggerà brani di suoi lavori scritti tra il 1972 e il 2012. E proprio come usava negli anni 70, al termine di ogni lettura Franceschi inviterà il pubblico e gli ospiti coinvolti a discutere, a esprimere la propria opinione. Non solo sul testo ascoltato quella sera, ma anche, più in generale, su quel che accade oggi sui nostri palcoscenici.
Giornata della memoria
Il 27 gennaio, la Giornata della memoria, spettacolo in Sala De Berardinis, protagonisti Elena Bucci e Marco Sgrosso, che presenta sia testi rappresenti nel Ghetto di Theresienstadt che testimonianze e documenti poetici su differenziati momenti di vita teatrale all’interno dei lager. Si tratta di opere che restituiscono voci, collettività e individui impegnati nel tentativo di restare vivi pur in inimmaginabile contesto di avversità e sopraffazione. Consulenza drammaturgica di Gerardo Guccini.
CAMPAGNA ABBONAMENTI
L’Arena del Sole riapre al pubblico mercoledì 9 settembre con un’ampia e articolata proposta di abbonamenti tra i quali i nuovi Passione Arena, Cult Teatro Nazionale, Saturday, Percorsi d’arte in famiglia, quest’ultimo realizzato in collaborazione con il MAMbo-Museo d’Arte Moderna di Bologna.
I dettagli nella scheda allegata.
www.arenadelsole.it
www.emiliaromagnateatro.com
biglietteria: 051.2910910