Tutti gli appuntamenti sono da Miles Bologna in via Rizzoli, angolo Caduti
di Cefalonia.
Giovedì 3 settembre alle 20, Filippo Venturi presenta il suo “Un giorno
come un altro – Storia d’amore, perle e riscatti” (Pendragon) accompagnato
all’editore e da una guida d’eccezione, Miriam Forni di Confguide Bologna,
che condurrà i presenti in un viaggio storico-artistico alla scoperta de
“La ragazza con l’orecchino di perla”.
Bologna, 2014: la mostra “Il mito della Golden Age”, che espone, tra gli
altri, il celeberrimo dipinto di Vermeer “La ragazza con l’orecchino di
perla”, è nel suo pieno svolgimento. Grazie a un’incredibile serie di
circostanze favorevoli, Martino, meccanico spiantato dedito ai furti di
cerchioni, in una tranquilla serata di maggio, riesce a intrufolarsi a
Palazzo Fava, sede dell’esposizione, e a entrare in possesso del quadro.
Parte così la storia del furto del secolo che, tra ricerche disperate e
strampalate richieste di riscatto, vede protagonisti ladri dal cuore buono
e funzionari tutt’altro che ineccepibili, in un crescendo di colpi di scena
che porteranno a un finale del tutto inaspettato. Una Bologna
irresistibilmente balorda per un romanzo d’azione divertente e dal ritmo
sostenuto, in cui non si può fare altro che tifare per i cattivi.
Ma chi era Vermeer e qual è la storia che si nasconde dietro un’opera così
conosciuta e apprezzata in tutto il mondo?
Il 10 settembre alle 20, è il turno delle “Arzille vecchiette dell’autobus
21” di Cira Santoro (Minerva Edizioni).
Alle arzille vecchiette di San Donato che prendono l’autobus 21,
periferia-centro, non sfugge nulla: redarguiscono chi guida, commentano i
fatti del giorno sul bus, osservano chi sale e chi scende con ferocia e
disincanto. La versione al femminile degli umarells protagoniste (a loro
insaputa) del blog-cult di Cira Santoro. Short stories, storie brevi ma
intese come piccole istantanee, raccontano il microcosmo dell’autobus. I
discorsi occasionali, le frasi che si colgono in una conversazione al
cellulare, gli sguardi, le persone in questo libro diventano brandelli di
vita, piccoli quadri in cui sono racchiusi pensieri, sensazioni, sentimenti
di un anno da pendolare vissuto insieme alle arzille vecchiette
dell’autobus 21.
Il 15 settembre alle 20, Beatrice Calia presenta “L’Erbana una selvatica
in cucina – Consigli e segreti per una alimentazione sana e naturale
impreziosita da Erbe e Fiori”, con degustazione-aperitivo a tema.
Beatrice Calia è “L’Erbana”, chef di cucina Natural Green e docente di
educazione alimentare. Il suo lavoro rappresenta l’evoluzione della lunga
ricerca di equilibrio tra salute, nutrimento e piacere nel pieno rispetto
della natura e della sua salvaguardia. I suoi piatti, frutto
dell’esperienza nutrizionale e della cultura alimentare ed erboristica
acquisite nel tempo, hanno colori intensi e sapori semplici, sono belli da
guardare e buoni da gustare. Un manuale prezioso perché la cura del nostro
corpo inizia prestando attenzione a quello che mangiamo come insegna il
famoso botanico Libereso Guglielmi, conosciuto come il giardiniere di
Calvino ed autore delle illustrazioni.
Infine il 17 settembre ore 20 conclude la rassegna Claudio Baratta
presentando “Il Bologna di padre in figlio – Diario di una passione che non
conosce retrocessioni” (Giraldi Editore).
Questo è il diario di una passione, la passione per il calcio e in
particolare per la squadra del Bologna, che spesso diventa quella che viene
comunemente definita “la malattia del tifoso”. Non un percorso da
irriducibile, ma un’irresistibile attrazione per l’adrenalina sprigionata
dall’evento sportivo. La “malattia” del padre è stata tramandata anche al
figlio quindicenne, con il quale condivide ansie ed emozioni per la propria
squadra, il Bologna, e per il mondo del calcio in generale. L’autore fa una
vera e propria cronaca di una stagione calcistica finita malissimo, vista
oltre la rete, sui gradoni degli stadi, sulle autostrade, in improbabili
punti di ritrovo, nelle lunghe settimane tra una partita e un’altra.
Inoltre il cartellone Made in BoBo ospita anche altri eventi che
tradizionalmente caratterizzano la riapertura della vita culturale della
città.
Il 5 settembre “La Città dello Zecchino”, nell’ambito di bè Bolognaestate,
fa tappa in via Rizzoli per la caccia al tesoro dedicata quest’anno a Le
arti e i mestieri di Bologna. E poi lungo la via tanti laboratori, giochi e
attività negli spazi allestiti per l’occasione.
Il 13 settembre, invece passa per la rinnovata via Rizzoli la XIV edizione
di UniCredit Run Tune Up la mezza maratona di Bologna, Trofeo Nazionale
AVIS, corsa podistica internazionale su strada, sulla distanza di 21,096Km.
Mentre dal 18 al 20 settembre “La Strada del Jazz” porta le sue note anche
in via Rizzoli fra centro pedonalizzato, negozi aperti fino a tardi e bar
e ristoranti che propongono cocktail e menù dedicati al Jazz.