‘Little Wonder’, ovvero, piccola meraviglia. Questo il titolo del concerto che il duo ‘Musica nuda’, composto da Petra Magoni e Ferruccio Spinetti, porterà in scena il 7 maggio alle 21 al Teatro Duse di Bologna. A due anni di distanza dal precedente, l’album ‘Little Wonder’, uscito per la Warner il 31 marzo in Italia ed il 20 aprile in Francia, pone un sigillo su di una carriera lunga 12 anni, costellata di successi internazionali.
“Non è la presunzione che ci ha fatto scegliere questo titolo – raccontano Petra e Ferruccio – bensì la riscoperta della nostra unicità, con lo stesso l’entusiasmo che oggi, come all’inizio del nostro percorso artistico, contraddistingue quello che facciamo. ‘Little Wonder’ è anche e soprattutto un regalo che abbiamo fatto a noi stessi”.
L’album nasce, infatti, come risposta naturale al desiderio di riappropriarsi di quella dimensione intima che è l’essenza del loro duo: Petra e Ferruccio, voce e contrabbasso. Registrato sul palco del teatro di San Casciano (Siena) il disco celebra il loro inossidabile connubio artistico, confermando all’ascolto la freschezza di sempre. L’album si apre con ‘Is This Love’ in cui, per la prima volta, il duo si avvicina al reggae di Bob Marley, qui totalmente trasformato in un brano con walking bass; segue ‘Ain’t no sunshine’ di Bill Withers, che nell’interpretazione di Petra e Ferruccio si veste di nuova luce.
Nelle 11 tracce sono contenuti anche brani più recenti come ‘Practical Arrangement’ di Sting, un classico moderno, fulgido esempio di pop sofisticato. Non mancano, come sempre, i riferimenti alla canzone d’autore italiana e straniera, quest’ultima degnamente rappresentata da ‘Al freddo al freddo’ di Vladimir Vysotsky e da ‘Quand il est mort le poète’ di Gilbert Bécaud. Tra le riletture di brani celebri della tradizione italiana spicca una versione inedita di ‘Stessa spiaggia, stesso mare’ cantata in francese e intitolata ‘Tout s’arrange quand on s’aime’, un divertissement che brilla per verve e personalità. Lo stesso accade con ‘Un vecchio errore’ di Paolo Conte e con ‘Io sono metà’, brano originale del repertorio di Musica Nuda, qui reinterpretato in una versione decisamente diversa.
In ‘Sei forte papà’, Petra e Ferruccio scavano, invece, con tenerezza e ironia nei loro ricordi d’infanzia, mentre in ‘Far niente’ di Chico Buarque, ospitano Nicola Stilo alle chitarre e ai flauti, rileggendo un grande classico della canzone d’autore brasiliana.
L’album si chiude con un’intensa versione de ’La vie en rose’ di Édith Piaf alla quale il duo restituisce, con la bellezza del canto e la ricercatezza dell’arrangiamento, una seconda vita.
Dopo Bologna, il tour internazionale proseguirà toccando Londra, gli Usa, Parigi e diverse altre città francesi