Il 16 aprile alle 21 al Teatro Duse di Bologna andrà in scena ‘La Merda’, lo spettacolo che ha scioccato il mondo fin dal suo debutto nel 2012 al Teatro i di Milano e che, da allora, è in tournée internazionale registrando sold out ovunque. Si tratta un clamoroso fenomeno che ha infranto i confini del teatro e che da tre anni viene seguito quasi come un concerto rock, conquistando pubblica, critica e decine di premi.
Silvia Gallerano, in scena completamente nuda, dà corpo e voce ad una ragazza disposta a tutto pur di farcela nella vita. Questo spettacolo arriva agli spettatori come uno schiaffo, fin da quando si entra nella sala e una donna nuda, appollaiata su un trespolo altissimo con solo un microfono in mano, mugugna l’inno di Mameli. Dalle primissime battute, il pubblico scopre immediatamente che il nudo è necessario: racconta la vulnerabilità di un personaggio mostruoso e fragilissimo, che si spoglia molto di più e molto al di là della sua nudità.
‘La Merda’ è un affresco sulla nostra condizione umana, un osanna alla vita umiliata dall’inseguimento del successo, travolta dal consumismo, in cui la protagonista diventa a poco a poco una coscienza comune, da cui non si sfugge. La spinta propulsiva dell’opera è il disperato tentativo di districarsi da un pantano di fango, ultimo prodotto di quel genocidio culturale di cui scrisse e parlò Pier Paolo Pasolini all’affacciarsi della società dei consumi. Quel totalitarismo, secondo Pasolini, ancor più duro di quello fascista poiché capace di annientarci con dolcezza.
La tragedia è divisa in tre tempi: ‘Le cosce’, ‘Il cazzo’, ‘La fama’; più un controtempo: ‘l’Italia’.
Nella sua nudità e intimità pubblica, Silvia Gallerano costruisce una maschera fisica e vocale sfidando un testo scandaloso, provocatorio e rabbioso. La scrittura è cantabile, ma il canto non emerge mai, ed è invece preponderante la chiave dell’invettiva, del grido, del corpo che sussulta la sua storia personale in un flusso di pensieri e parole raccontati come suoni strazianti, urla assordanti e contratte. Sopite. Implose.
La femmina si offre dal vivo come in un banchetto, pronta a venire sbranata da tutti. Una partitura poetica che nasce così dalla carne e alla carne ritorna, pur dentro a una rigidissima confezione estetica che sfida la censura.
Silvia Gallerano
Il premio The Stage 2012 per Acting Excellence Silvia Gallerano è la celebre performer de ‘La Merda’ 2012, che interpreta oltre che in italiano nelle sue versioni inglese e prossimamente in francese. Con ‘La Merda’, Gallerano vince il The Stage Award 2012 come Best Solo Performance (prima attrice italiana ad ottenere tale riconoscimento), il Fringe First Award 2012, l’Arches Brick Award 2012 e riceve una nomination ai Total Theatre Award al Fringe Festival di Edimburgo. Tra gli altri, vince anche il Premio della Critica 2012 come Miglior Spettacolo. La Gallerano lavora nel cinema per Silvio Soldini e Marina Spada ed è recente protagonista di ‘Asino vola’, prodotta da Tempesta Film di Carlo Cresto Dina. È fondatrice della Compagnia Teatrale Dionisi. Vincitrice di una menzione speciale al Premio Scenario per ‘Assola’, è diplomata alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano.
Cristian Ceresoli
La sua vera scrittura d’esordio è ‘La Merda’ (2012) con cui vince il Fringe First Award 2012 for Writing Excellence (primo scrittore italiano a ottenere tale riconoscimento), vince l’Arches Brick Award 2012 for Emerging Art e riceve una nomination ai Total Theatre Award for Innovation al Fringe Festival di Edimburgo. In Italia vince, tra gli altri, il Premio della Critica 2012 come Miglior Spettacolo. ‘La Merda’ è pubblicata in edizione bilingue Italiano–Inglese dalla Oberon Books di Londra ed è stata tradotta oltre che in inglese anche in ceco, danese e portoghese brasiliano, mentre è in corso di traduzione in francese, spagnolo e tedesco. Al terzo anno consecutivo di tour in Italia, ovunque è il tutto esaurito. Nel 2014 il tour europeo tocca oltre a Berlino, Glasgow, Copenaghen, il celeberrimo West End londinese, culla del New Writing. Il tour mondiale del 2015 prevede date ad Adelaide, Madrid e il debutto della produzione in Danimarca e Brasile. Su commissione dell’Arena di Verona, Cristian Ceresoli scrive il libretto d’opera ‘Othello Sex Machine’ (2013). Dal 2013 cura e costruisce in collaborazione con gli occupanti del Teatro Valle di Roma, le scritture di ‘Rabbia’, contesto di alta formazione, produzione e programmazione teatrale.
Lo spettacolo è una produzione internazionale di Frida Kahlo Productions, con Richard Jordan Productions, Produzioni Fuorivia, in collaborazione con Summerhall (Edinburgo), Soho Theatre (Londra), Gorki Theater (Berlino) Fondazione Teatro Valle Bene Comune (Roma) e il supporto di The Basement (Brighton).