Sabato 7 marzo 2015, alle ore 20, nella Sala Bibiena del Teatro Comunale di Bologna inaugura la Stagione di Balletto 2015 con un debutto assoluto: la Compagnia Virgilio Sieni sarà protagonista di una serata di grande danza che raggiungerà il suo apice ne La sagra della primavera di Igor’ Stravinskij.
Lo spettacolo è il primo appuntamento della rassegna Le pieghe del corpo_Bologna, un progetto dedicato a Virgilio Sieni e al suo lavoro coreografico che entra nel sistema arterioso della città con spettacoli, laboratori, creazioni con professionisti e con amatori. Un lavoro che coinvolge vari spazi e situazioni, dai grandi teatri come il Comunale e l’Arena del Sole a avamposti di periferia come Dom la cupola del Pilastro o Teatri di Vita, in collaborazione anche con il Dipartimento delle Arti dell’Università e con il suo teatro La Soffitta.
Il progetto è promosso da Comune di Bologna, Emilia Romagna Teatro Fondazione, Fondazione Teatro Comunale di Bologna, in collaborazione con Centro La Soffitta del Dipartimento delle Arti – Università di Bologna, DOM la cupola del Pilastro/Laminarie, Teatri di Vita. Cura: Emilia Romagna Teatro Fondazione.
La prima delle quattro nuove produzioni della Stagione 2015 è l’attesa creazione di Virgilio Sieni, fondatore della Compagnia che porta il suo nome e ideatore di un teatro sperimentale fondato su un tipo di danza dal carattere fortemente evocativo e dai tratti ritualistici. Non a caso la scelta è caduta sul capolavoro di Stravinskij che, complice Sergej Djaghilev e i suoi Balletts Russes, all’inizio del secolo scorso cambiò la storia della danza.
La sfida del coreografo fiorentino sarà quella di scarnificare il rito sacrificale pagano che è al centro del balletto per ritrovarne non solo il nucleo essenziale ma il senso più profondo, in linea con un sentire umano al contempo contemporaneo e antichissimo.
“Ho scelto di frequentare la musica di Igor Stravinskij e l’universo del rito – racconta Virgilio Sieni – con l’intento di iniziare un cammino nella frammentazione e la composizione del corpo coreografico, per intravedere il luogo che si presenta al rito nell’oggi del corpo.
Mi piacerebbe che la coreografia guardasse al primitivo come forma leale di scavo verso la propria archeologia, un’archeologia di ossa, allineamenti sottili, corrispondenze neurali, muscolari, tendinee, molecolari, fatti che ci danno al mondo: in questo senso Il tema della danza diventa urgente in quanto si pone come avamposto sul territorio delle abitudini; il gesto che nasce dall’ascolto dell’ambiente interno e esterno accenna dunque a quell’ignoto che scorre ai bordi della nostra vita.”
In scena: Jari Boldrini, Ramona Caia, Claudia Caldarano, Nicola Cisternino, Patscharaporn Distakul, Sharon Estacio, Maurizio Giunti, Giulia Mureddu, Giulio Petrucci, Rafal Pierzynski, Sara Sguotti, Davide Valrosso.
Preludio, che farà da ideale ‘introduzione’ alla Sagra della primavera, riflette sulla nuda vita per riportarci veloci al senso dell’archeologia che vede la forma nella sua impossibilità di essere afferrata. I corpi appaiono allo stesso tempo come maceria e origine, ricomponendo un dizionario di movimenti primi, ricercando i prolegomeni del rito: tutti tentativi, verifiche, dettagli e accenni, pieghe del corpo sulla soglia dell’umanità; sestetto di donne, in esodo, naufraghe, che cade innocente nella mitologia quale fonte gioiosa del “noi” nel gesto.
La musica di Daniele Roccato sarà eseguita dal vivo dall’autore stesso al contrabbasso.
Danzeranno Ramona Caia, Claudia Caldarano, Patscharaporn Distakul, Sharon Estacio, Giulia Mureddu, Sara Sguotti.
Sul podio dell’Orchestra del Teatro Comunale il felice ritorno del Maestro Felix Krieger, che da qualche anno ha avviato una fertile collaborazione con il Teatro Comunale grazie alla sua indiscutibile competenza nel campo del balletto.
Lo spettacolo dopo la “prima” di sabato 7 marzo, replica domenica 8 marzo (ore 15.30), martedì 10 marzo (ore 20.00) e mercoledì 11 marzo (ore 18.00).
Domenica 8 marzo, al termine dello spettacolo, il pubblico potrà incontrare Virgilio Sieni in un incontro a cura di Andrea Nanni.