E’ tutto pronto per la seconda edizione della sfida più bella e golosa del mondo, quella che al grido di “La sfoglia tira!” vedrà gli chef bolognesi dell’associazione TourTlen e i loro colleghi del Consorzio Modena a Tavola incrociare i mestoli per decidere non più solo chi realizza il miglior tortellino – piatto-bandiera di cui entrambe le sponde rivendicano da sempre la paternità – ma anche le lasagne e i tortelloni più buoni.
Una sfida infinita, che quest’anno sarà dedicata alla memoria di Stefano Bonilli, pioniere del giornalismo enogastronomico, fondatore del Gambero Rosso e giurato nella passata edizione dell’evento, scomparso da pochi mesi.
Il primo appuntamento, il 23 gennaio, sarà – altra novità dell’edizione 2015 – quello con le primarie modenesi: al Ristorante Vinicio, alle 20.30, una giuria popolare di sessanta persone gusterà undici assaggi di tortellini, lasagne e tortelloni innaffiati dai vini del Consorzio Marchio Storico dei Lambruschi Modenesi. In gara all’ombra della Ghirlandina ci saranno Marco Messori (Osteria della Cavazzona), Massimiliano Telloli (Osteria Stallo del Pomodoro), Emilio Barbieri (Ristorante Strada Facendo), Claudia Ricchi (Antica Trattoria Ponte Guerro), Roberto Macchioni (La Paggeria), Carlo Gozzi (L’Incontro), Rino Duca (Il Grano di Pepe), Lorenzo Migliorini (Taverna dei Servi), Franco Cerrato (Osteria dei Girasoli), Massimiliano Severi (Locanda di Albareto) e Cristian Facchini (Osteria Emilia).
Sotto le Due Torri invece le primarie, nella meravigliosa cornice di Palazzo Re Enzo, si sdoppieranno in due giornate: domenica 25 gennaio alle 20 si aprirà con Marcello Leoni (Ristorante Leoni), Mario Ferrara (Trattoria Scaccomatto), Massimiliano Poggi (Ristorante Al Cambio), Ivan Poletti (Cantina Bentivoglio), Claudio Sordi (già alla Piazzetta, ora in attesa di aprire un nuovo locale), Carlo Alberto Borsarini (La Lumira a Castelfranco Emilia, caso unico di chef modenese che ha abbracciato la causa bolognese), Andrea Rambaldi (Ristorante Tre Leoni) e Irina Steccanella (Osteria Vini d’Italia). Lunedì 26 gennaio sarà invece il turno di Francesco Carboni (Ristorante Acqua Pazza), Dario Picchiotti (Antica Trattoria di Sacerno), Riccardo Cattalani (Trattoria il Sole di Trebbo), Lucia Antonelli (Taverna del Cacciatore), Simone Ropa (La Bottega di Franco), Fabio Berti (Trattoria Bertozzi), Pietro Palumbo (Trattoria Polpette & Crescentine) e Alessandro Panichi (Albergo Ristorante Villa Aretusi).
La circostanza sarà anche l’occasione per celebrare il debutto della nuovissima mortadella “Selezione TourTlen”, realizzata da Felsineo in collaborazione con gli chef dell’associazione e connotata da caratteristiche che la rendono ideale per il ripieno dei tortellini. Per ciascuna serata una giuria popolare di duecento persone potrà gustare un antipasto a base di mortadella Felsineo e pane del forno di Matteo Calzolari, due assaggi di tortellini tradizionali, due di tortellini creativi, due di tortelloni reinterpretati e due di lasagne classiche, il tutto innaffiato dai vini del Consorzio Vini Colli Bolognesi e chiuso in dolcezza da un dessert firmato da Gino Fabbri e Gabriele Spinelli.
Il 2 febbraio infine, alle 20 sempre nel Salone del Podestà di Palazzo Re Enzo, avrà luogo la finalissima alla presenza di 150 persone e della giuria tecnica di esperti presieduta da Davide Paolini, con la partecipazione di otto chef, quattro per parte, due per categoria.
Per partecipare alle serate bolognesi è necessario prenotarsi (info.tourtlen@gmail.com oppure 3474020622 o ancora 3496165519, ancora pochi posti disponibili) mentre per le primarie modenesi la prevendita è presso gli uffici di Modenatur (info@modenatur.it oppure 0592032660). Il costo di ciascuna delle serate di primarie è di 45 euro a persona, quello della finalissima di 55 euro a persona, tutto incluso.
Inoltre quattro fortunati – due partecipanti alle primarie modenesi e un partecipante a ciascuna delle serate preliminari bolognesi – saranno sorteggiati per entrare a far parte della giuria di esperti della finalissima. E non finisce qua perché, in attesa della manche di ritorno, che si svolgerà a Modena tra la fine della primavera e l’inizio dell’autunno nel quadro di una serie di eventi legati a Expo 2015, già si pensa al confronto dell’anno prossimo: pare che bolognesi e modenesi possano seppellire l’ascia (o la ramina) di guerra e unire le proprie forze per affrontare la specialità di qualche altro vicino di casa. Una prospettiva che ben si accorda con lo sforzo congiunto per ottenere al tortellino il riconoscimento della denominazione Igp (magari prima che ci riesca Valeggio sul Mincio) e soprattutto col progetto che da oltre un anno cova sotto la cenere nei cassetti di TourTlen: un grande evento che faccia convogliare a Bologna tutte le tradizioni emiliano-romagnole della pasta fresca ripiena, una vera e propria riunione degli stati generali della gola. Bonilli, probabilmente, da sopra una nuvoletta imbandita, sorriderà e si leccherà i baffi.
Articolo e foto di Gabriele Orsi