CONCERTO SINFONICO
DIRETTO DA VLADIMIR PONKIN
Concerto dedicato a Vladimir Delman (1923-1994)
Domenica 14 dicembre 2014, alle ore 20.30, presso l’Auditorium Teatro Manzoni, Vladimir Ponkin dirige l’Orchestra del Teatro Comunale nel penultimo appuntamento della Stagione Sinfonica 2014.
Il concerto è dedicato a Vladimir Delman (1923-1994).
Il Maestro Vladimir Delman (Leningrado 1923 – Bologna 1994) è stato uno dei massimi interpreti della cultura musicale russa. Legittimazione ottenuta dopo lo strepitoso successo dell’Evgenij Onegin di Čajkovskij al Teatro Comunale di Bologna, nel febbraio 1991. Uno spettacolo impeccabile, con un cast stellare tutto italiano (Paolo Coni, Mirella Freni, Giuseppe Sabbatini, Nicolaj Ghiaurov), al quale il Maestro contribuì in maniera determinante con una lettura intensa, crepuscolare che gli valse anche il Premio «Abbiati» della critica italiana. Vladimir Delman arrivò in Italia dall’Unione Sovietica nel 1974, e non andò più via. Diresse principalmente, con rapporti stabili, al Teatro Regio di Torino, al Comunale di Bologna, l’Orchestra Toscanini dell’Emilia Romagna e l’Orchestra di Milano della RAI. Al Teatro Comunale di Bologna, dal 1978 al 1991, oltre a numerosi concerti sinfonici, ha diretto le opere Così fan tutte, Otello e Aida, ottenendo però risultati inarrivabili in Chovanščina e La dama di picche. Burbero, scontroso, ma con un cuore enorme, amava oltre ogni misura fare musica con i ragazzi. Per questo si gettò a capofitto nel progetto RAI di fondazione di tre orchestre giovanili con gli allievi dei Conservatori di Milano, Mosca, Pittsburgh per la realizzazione del film televisivo Le magnifiche Sei, dedicato alle sinfonie di Čajkovskij. Dal gruppo italiano di quella straordinaria esperienza poco tempo dopo, nel ’93, fondò l’Orchestra Sinfonica di Milano «Giuseppe Verdi». Nel settembre del ‘94, tra le prime uscite del complesso, c’era una tappa al Teatro Comunale di Bologna. Pochi giorni prima, però, il 27 agosto, il Maestro si congedava dal mondo per andare a dirigere altrove, in un luogo lontanissimo.
Nicola Pirrone
(editor del film Le magnifiche Sei)
Il Maestro Fedoseyev, precedentemente annunciato, con suo estremo rammarico non potrà dirigere il concerto di domenica 14 dicembre. Il Maestro ha dato la sua massima disponibilità per recuperare la sua presenza in un’altra occasione.
La Direzione del Teatro è riconoscente al Maestro Vladimir Ponkin, reduce dal successo ottenuto nella recentissima direzione di Lady Macbeth del distretto di Mcensk di Sostakovic, per aver accettato di dirigere il concerto.
“ […]Agli albori del nuovo secolo il fascino delle opere di Aleksandr Kostantinovič Glazunov riscuoteva eguale ammirazione tanto in patria quanto in occidente. Il ruolo di mediazione che egli svolse tra la scuole nazionalista di San Pietroburgo e cosmopolita di Mosca fu pari a quello che egli impersonò tra una musica dichiaratamente ‘russa’, secondo la codifica già effettuata dal gruppo dei Cinque, e la tradizione compositiva europea, cui egli improntò il mestiere e l’artigianale dedizione.
Se Glazunov ebbe per Liszt un profondo e duraturo attaccamento e se egli amò Wagner come si amerebbe una donna, il mondo musicale occidentale non vide in Glazunov l’intruso o il fenomeno esotico, ma riconobbe subito uno dei suoi. Se al suo debutto di compositore alcune opere ‘a programma’ composte negli anni 1886-92 furono il tributo che egli pagò ai suoi predecessori e maestri, senza avere quella capacità di evocazione pittoresca e visiva, né quel pathos convincente, Glazunov diverrà il precursore dello stile e della forma sinfonica in Russia. Maestro indiscusso del puro ‘gioco sonoro’, Glazunov torna alla ‘descrizione’ nel 1902 per un Medioevointeramente abbigliato all’europea e il suo rifacimento dell’ ‘antico’ ricalca un’accezione tardo-romantica, convenzionale ed esente da arrovellamenti filologici. […].
Opera di un diciannovenne, la prima sinfonia di Šostakovič passò dal Conservatorio di Leningrado alle sale da concerto senza ripensamenti o correzioni. La prova d’esame per il diploma valse al giovane Mitja non solo il beneficio immediato della notorietà, ma anche la promessa di un fecondo sviluppo. I primi passi, che lo avrebbero orientato a scrivere sinfonie lungo un’intera carriera, calcavano in realtà un terreno già arato e seminato. Negli Scherzidella primissima giovinezza egli aveva forgiato – come già fece il giovane Stravinskij – una certa facilità di caratterizzazione e molto del suo primo lavoro sinfonico deve a quella consuetudine di scrittura.
Dal programma di sala (testi di Monica Boni)
Vladimir Ponkin è nato a Irkutsk. Si è laureato presso il Conservatorio di Gorkij e ha completato il master in direzione d’orchestra al Conservatorio di Mosca con Gennadij Roždestvenskij. Nel 1980 è stato il primo russo a vincere il 5° premio “World Rupert Foundation Competition” dei direttori d’orchestra a Londra. Ha lavorato alla Chamber Opera Theatear, e ha diretto le orchestre filarmoniche di Riga, Alma-Ata, Krasnodar, Novosibirsk, Irkutsk, Omsk, Tomsk e diverse altre.
All’inizio degli anni Novanta è stato il direttore principale dell’Orchestra Filarmonica di Cracovia – con la quale, dietro invito di Papa Giovanni Paolo II, si è esibito in Vaticano – e proprio dal 1990
è stato direttore artistico e direttore principale dell’Orchestra Sinfonica di Stato di Mosca “State Academic Philharmonic”. In anni diversi, ha diretto l’Orchestra Sinfonica di Goskino e la Filarmonica di Jaroslavl’. Nel 1996 è stato invitato a diventare il direttore del Teatro Musicale Stanislavskij e Nemirovič-Dančenko ed è stato premiato con una medaglia “For Service before Culture” dal ministero polacco della cultura e dell’arte. Dal 2002 Ponkin è direttore principale del teatro “Helikon-Opera” di Mosca. È stato invitato come direttore ospite e ha collaborato con diverse orchestre di diversi paesi (Australia, Gran Bretagna, Germania, Svezia, Stati Uniti, Ungheria e molti altri). Artisti famosi come M. Fedotov, N. Gutman, E. Virsaladze, N. Petrov, V. Krainev, O. Krisa, D. Pollak, I. Pogorelič hanno collaborato con lui. Egli ha diretto orchestre quali l’Orchestra della BBC, l’Orchestra della Radio di Stoccolma, l’Orchestra Cantelli di Milano, l’Orchestra della Città di Bergamo e altre.
La discografia di Vladimir Ponkin comprende musica classica e musica moderna. L’Orchestra Sinfonica di Stato sotto la sua direzione ha eseguito Tenebrae di K. Penderetzkij per soli, coro e orchestra per la prima volta in Russia. Il suo repertorio è insolitamente ampio, anche se le sue preferenze vanni ai classici russi (per lo più di Čajkovskij e Rachmaninov) e alla musica di Mozart, Wagner, Bruckner, Brahms e Mahler.
È stato il vincitore del prestigioso Premio Nazionale di Teatro “La maschera d’oro” nel 2000 e nel 2002 per lo spettacolo Lady Macbeth del distretto di Mcensk di Šostakovič e Lulu di Berg, messe in scena da Dmitrij Bertman per “Helikon-Opera”. Sempre nel 2002 ha inoltre ricevuto il premio Artista del Popolo della Russia. Dal 2004 è professore al Conservatorio Statale di Mosca “P.I. Čajkovskij”. Dal 2002 al 2006 è stato il direttore principale del Galina Višnevskaja Opera Centre.
Tra gli altri premi assegnati a Vladimir Ponkin c’è la medaglia “Per i meriti nello sviluppo della regione cubana” (2001), la croce “Il Difensore della Russia”, “Per il servizio alla Russia” (2006), “Per l’amore e la fede per la Patria” (2006). Nel 2012 Vladimir Ponkin, come direttore “Helikon-Opera”, è stato premiato con l’“Order of Friendship” della Russia per i grandi meriti nello sviluppo della cultura e dell’arte russa, e per la sua lunga e feconda attività.
Direttore VLADIMIR PONKIN
Orchestra
del Teatro Comunale di Bologna
Pëtr Il’ic Čajkovskij
Valzer e Polonaise, da Evgenij Onegin
Aleksandr Kostantinovič Glazunov
Suite medievale in mi maggiore, op. 79
Dmitrij Dmitrievič Šostakovič
Sinfonia n. 1 in fa minore, op. 10