ISTITUZIONE BOLOGNA MUSEI: GLI APPUNTAMENTI DA VENERDI’ 7 A GIOVEDI’ 13
NOVEMBRE
IN EVIDENZA
Da venerdì 7 novembre il Museo Morandi accoglie i visitatori con “Morandi e
l’antico: Vitale da Bologna, Barocci, Rembrandt e Crespi”, un nuovo
allestimento che, nell’anno in cui ricorre il cinquantesimo anniversario
della morte di Giorgio Morandi, si focalizza sul suo rapporto con l’arte
antica scegliendo di introdurre nel percorso espositivo alcuni capolavori
di autori del passato, da lui amati e studiati, anche a testimonianza di
quanto la modernità della pittura di Morandi abbia tratto origine
dall’antico.
Nelle sale del museo trovano posto, in dialogo con la collezione
morandiana, opere di Federico Barocci, Giuseppe Maria Crespi, Rembrandt van
Rijn e Vitale da Bologna comprese in un arco temporale che va dal Trecento
al Settecento e provenienti da altre sedi dell’Istituzione Bologna Musei –
Collezioni Comunali d’Arte, Museo Davia Bargellini, Casa Morandi – e dalla
Pinacoteca Nazionale di Bologna.
Ingresso: biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto)
Info: www.mambo-bologna.org
venerdì 7 novembre
ore 17.30: Museo Davia Bargellini – Strada Maggiore 44
Per il ciclo Palazzo Davia Bargellini: una dimora riscoperta
Visita guidata al palazzo e ai dipinti del XVII secolo, recentemente
restaurati e ricollocati nel salone del piano nobile. Con Paolo Cova, RTI
Senza titolo s.r.l. e ASTER s.r.l.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica
sabato 8 novembre
ore 14.30: Cimitero della Certosa – via della Certosa 18
In occasione della mostra “Per la magnificenza del luogo”. Restauri e
recuperi in Certosa nel XXI secolo
“Ritroveremo cari amici perduti”
Un percorso guidato dalle tante memorie letterarie dedicate nel corso di
due secoli ai nostri predecessori. Ricordi affettivi, familiari e storici
che si esprimono nell’immenso patrimonio epigrafico, artistico ed
architettonico della Certosa.
Visita guidata con Roberto Martorelli. A cura del Museo civico del
Risorgimento, in collaborazione con la Festa Internazionale della Storia.
Ritrovo all’ingresso principale (Cortile Chiesa), via della Certosa 18.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/
ore 17.15: Museo della Musica – Strada Maggiore 34
In occasione della rassegna Nell’anno di… i musicisti raccontano i
musicisti. Jazz Insights
“Cab Calloway (1907-1994): Harlem e il Cotton Club”
Lezione musicale con Emiliano Pintori (pianista) in partnership con Bologna
Jazz Festival 2014.
Lo spettacolo sarà preceduto alle ore 16.30 da una degustazione di té a
cura di Il Giardino delle Camelie. Celebra-Té: Grand Pouchong Imperial (un
oolong a bassa ossidazione di Formosa).
Ingresso: € 4,00 (biglietto unico degustazione + evento)
Info: www.museibologna.it/musica
domenica 9 novembre
ore 10.30: Collezioni Comunali d’Arte – Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore
6
“Le sculture di Cincinnato Baruzzi”
Visita guidata con Antonella Mampieri, Istituzione Bologna Musei | Area
Arte antica.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/arteantica
ore 16: Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123
Nell’ambito del ciclo Officina delle stelle e del Festival della Cultura
Tecnica
“L’astronomia nell’arte antica”
Sin dall’antichità l’uomo ha tentato di rappresentare il cielo e i suoi
astri per cercare di comprenderne il funzionamento o dare loro un
significato.
Le osservazioni compiute dai popoli mesopotamici già 3000 anni fa hanno
consentito di esemplificare i moti dei pianeti e di raggruppare le stelle
in configurazioni associate ad immagini di divinità, eroi, animali, ecc.
Nel Medioevo gli oggetti astronomici (costellazioni, comete, pianeti, ecc.)
appaiono in contesti colti e cortesi, come negli eleganti libri delle Ore
ad uso privato, o popolari, come nei cicli dei mesi scolpiti sui portali
delle cattedrali o sulle fontane di piazza in cui i lavori agricoli e
manifatturieri vengono messi in relazione con lo scorrere delle stagioni
esaltandone il valore di tramite con Dio.
Con Galilei e la rivoluzione scientifica l’astronomia si scinde
dall’astrologia e l’astronomo diventa un dotto scienziato che manipola
calcoli complessi, sfere celesti e strumenti ottici e di misurazione sempre
più raffinati.
Resta costante il fascino che il cielo esercita sugli artisti: dagli
affreschi di Giotto nella Cappella degli Scrovegni, alla Sistina di
Michelangelo, dai cicli astrologici di Palazzo Schifanoia a Ferrara e della
Reggia di Caprarola, sino alla pittura intima di Veermer e la modernità dei
cieli stellati di Van Gogh.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 7
novembre)
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/
ore 16.30: Museo della Musica – Strada Maggiore 34
In occasione della rassegna Musicainfiore. I concerti degli studenti del
Conservatorio oltre il Conservatorio
“Soli di pianoforte e assiemi di voce”
Concerto degli studenti della Classe di Pianoforte (Prof. Mario Ruffini) e
della Classe di Insiemi vocali (Prof.ssa Eleonora Leonini).
Musiche di Ludwig van Beethoven, Fryderyc Chopin, Claude Débussy, Domenico
Cimarosa, Gaetano Donizetti, Giovanni Paisiello, Giuseppe Verdi, W.A.
Mozart.
La rassegna, organizzata dal Conservatorio di musica “Giovan Battista
Martini” in collaborazione con il Comune di Bologna, vede protagonisti gli
studenti del Conservatorio allievi dei corsi più avanzati, per i quali
l’esibizione in pubblico è parte integrante del percorso didattico e
costituisce un passaggio importante nella maturazione tecnica ed artistica,
un’opportunità di mostrare il proprio percorso di studi attraverso una
iniziativa dedicata alla città.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/musica
ore 17: Museo Morandi – via Don Minzoni 14
“Morandi e l’antico: Vitale da Bologna, Barocci, Rembrandt e Crespi”
Visita guidata alla mostra.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496628 (martedì e giovedì dalle 9 alle
16) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00). Per i
convenzionati € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 l’ingresso al museo
Info: www.mambo-bologna.org
martedì 11 novembre
ore 17: Museo del Risorgimento – Piazza Carducci 5
In occasione della rassegna Verso la guerra. Donne e società in una
stagione di profondi cambiamenti
“Vivendo Volando che male ti fo?” – I luoghi comuni, le poesia, le canzoni
e le trame pucciniane
Conferenza di Maria Chiara Mazzi.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/
mercoledì 12 novembre
ore 17: Palazzo d’Accursio (Cappella Farnese) – Piazza Maggiore 6
In occasione della rassegna Aemilia Ars 1898-1903: decorazione d’interni,
Arts & Crafts, design
“Alfonso Rubbiani tra Europa e Italia. Sui rapporti artistici nazionali ed
europei a Bologna tra Otto e Novecento”
Conferenza di Elisa Baldini e Giuseppe Virelli, Alma Mater Studiorum
Università di Bologna.
Si prenderà in considerazione la figura centrale di Alfonso Rubbiani intesa
come “mediatore culturale” di esperienze e forme di pensiero provenienti
dal nord Europa, in particolare Francia e Inghilterra e, allo stesso tempo,
di “iniziatore” e divulgatore di un nuovo linguaggio artistico che ha
rinnovato la cultura locale, dando l’avvio a un rapido processo di
modernizzazione dello stile anche a livello nazionale, facendo così di
Bologna un laboratorio importantissimo d’idee e di sperimentazioni a
cavallo fra Otto e Novecento.
L’intervento di Elisa Baldini e Giuseppe Virelli, co-curatori della mostra
“La Fabbrica dei sogni. ‘Il bel San Francesco’ di Alfonso Rubbiani”, sarà
teso a fare luce sui profondi legami e interconnessioni avuti dai
protagonisti della Società Cooperativa Aemilia Ars con le più avanzate e
originali tendenze del periodo, partendo dalla analisi dei documenti
originali dell’epoca e, contemporaneamente, analizzando le fortune critiche
riservate all’operato di Alfonso Rubbiani e della sua Gilda da parte dei
più importanti teorici e artisti del tempo.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica
ore 17: Museo Medievale – via Manzoni 4
In occasione della rassegna Estro e creatività nell’arte giapponese
“Il realismo ossessivo di Itô Jakuchû (1716-1800)”
Conferenza di Giovanni Peternolli, Centro Studi d’Arte Estremo-Orientale.
Jakuchû è uno degli autori oggi più apprezzati in Giappone e negli Stati
Uniti, oggetto di numerosi studi ed esposizioni. Il carattere
puntigliosamente realistico e nel contempo visionario delle sue opere,
spesso in sintonia con la sensibilità moderna, è di straordinaria
suggestione.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica
giovedì 13 novembre
ore 17.30: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“Dal ‘900 a oggi: ritratto/corpo/azione”
Terzo incontro (modulo 1) del percorso formativo “Percorsi di arte e
diritto. Corso di introduzione all’arte contemporanea” nato dalla
collaborazione tra MAMbo e Fondazione Forense Bolognese.
Gli incontri prevedono un approfondimento dedicato ad alcune opere della
Collezione MAMbo e Museo Morandi.
Relatore: Veronica Ceruti, responsabile Servizi educativi e Mediazione
culturale Istituzione Bologna Musei.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496611 oppure a
mamboedu@comune.bologna.it.
Costo: € 10 a incontro (ridotto per i possessori del Badge per la
Formazione Continua della Fondazione Forense Bolognese e convenzionati
MAMbo € 7 ad incontro); € 21 per l’intero modulo; modulo gratuito per gli
iscritti alla Scuola della Fondazione Forense Bolognese.
Info: www.mambo-bologna.org
MOSTRE
Museo Morandi – via Don Minzoni 14
“Morandi e l’antico: Vitale da Bologna, Barocci, Rembrandt e Crespi”
7 novembre 2014 – 3 maggio 2015
Da venerdì 7 novembre il Museo Morandi accoglie i visitatori con “Morandi e
l’antico: Vitale da Bologna, Barocci, Rembrandt e Crespi”, un nuovo
allestimento che, nell’anno in cui ricorre il cinquantesimo anniversario
della morte di Giorgio Morandi, si focalizza sul suo rapporto con l’arte
antica scegliendo di introdurre nel percorso espositivo alcuni capolavori
di autori del passato, da lui amati e studiati, anche a testimonianza di
quanto la modernità della pittura di Morandi abbia tratto origine
dall’antico.
Nelle sale del museo trovano posto, in dialogo con la collezione
morandiana, opere di Federico Barocci, Giuseppe Maria Crespi, Rembrandt van
Rijn e Vitale da Bologna comprese in un arco temporale che va dal Trecento
al Settecento e provenienti da altre sedi dell’Istituzione Bologna Musei –
Collezioni Comunali d’Arte, Museo Davia Bargellini, Casa Morandi – e dalla
Pinacoteca Nazionale di Bologna.
La mostra è un progetto dell’Istituzione Bologna Musei in collaborazione
con Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici per
le Province di Bologna, Ferrara, Forlì/Cesena, Ravenna e Rimini e
Pinacoteca Nazionale di Bologna.
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“Wolfgang Weileder. Meridiano”, fino all’8 dicembre 2014
Le opere di Wolfgang Weileder sono investigazioni sulla relazione tra il
tempo e lo spazio, sull’interconnessione tra permanenza e transitorietà, e
su come queste possano essere esplorate per interrogare la nostra
conoscenza del paesaggio costruito e naturale.
In quest’ottica si colloca la mostra al MAMbo, che comprende stampe
fotografiche di grande formato in cui si osservano diversi paesaggi marini
europei – Mare del Nord, Mare Adriatico, Mar Ligure, Mare d’Irlanda, Mare
Tirreno, stretto di Skagerrak – e il lago artificiale olandese Ijsselmeer,
ripresi nelle ore che precedono e seguono il tramonto.
Le immagini da un lato appaiono note, dall’altro stranamente inquietanti:
il loro sviluppo cronologico non è identificabile né nell’istante fissato
dalla fotografia né nel divenire filmico, tuttavia le riconosciamo come
familiari. Ogni scena viene infatti ricombinata in una sorta di mosaico che
riconduce a un solo colpo d’occhio una sterminata sequenza temporale di
impercettibili trasformazioni ambientali.
Weileder arriva a tale risultato tramite la tecnologia digitale, con un
procedimento che prevede la realizzazione di migliaia di scatti dello
stesso scorcio paesaggistico con fotocamera fissa, per diverse ore, a
intervalli di pochi secondi. Successivamente un apposito software seleziona
una banda verticale della larghezza di un pixel nel medesimo punto di ogni
fotografia, componendo l’immagine finale con la successione (tempo di
progressione da sinistra a destra) di questi segmenti, ognuno dei quali
mostra un intervallo di tempo diverso della stessa sezione verticale di
spazio.
L’osservatore vede scenari naturali riconoscibili, normalmente
rassicuranti, in cui però la coesistenza di continuità e discontinuità
spazio-temporale genera spaesamento, ambiguità, destabilizzazione emotiva,
mentre a livello razionale stimola domande sulla tecnica e su come si
integrino l’arbitrio dell’autore con la casualità di quanto accade di
fronte all’obiettivo.
Info: www.mambo-bologna.org
Museo della Musica – Strada Maggiore 34
“Otello Bignami, il maestro della liuteria”, fino al 9 novembre 2014
La mostra – organizzata da Cna di Bologna e dai liutai bolognesi, in
collaborazione con il Museo della Musica e con il contributo di Emil Banca
– si propone di celebrare la figura di Otello Bignami, uno dei più
importanti liutai italiani del ‘900, che ha saputo rendere la liuteria
bolognese famosa nel mondo e di cui quest’anno ricorre il centenario della
nascita.
In mostra è esposta una raccolta di strumenti ad arco realizzati da Bignami
e da quelli che sono stati i suoi maestri, bolognesi “doc” come lui:
Raffaele Fiorini, Augusto e Gaetano Pollastri.
Si tratta in particolare di tredici strumenti, di cui dieci usciti dalle
mani di Otello Bignami: violini, viole e violoncelli che coprono gli anni
dal 1956 al 1980, una sintesi eccellente della sua produzione, esposta in
ordine cronologico, con pezzi rari e preziosi, provenienti da musicisti,
collezioni private e dal Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna, molti dei
quali mai esposti prima d’ora.
È la prima volta che vengono esposti tanti strumenti di Bignami in un unico
luogo, uno spazio peraltro molto legato al maestro bolognese: all’interno
del Museo della Musica infatti da una decina d’anni è stato ricostruito il
laboratorio originale di Bignami, quello di via Guerrazzi, in cui la
famiglia accoglieva allievi e musicisti, facendolo diventare un punto
d’incontro per la cultura musicale e artigiana di Bologna.
Info: www.museibologna.it/musica
“Victims”, fino al 9 novembre 2014
Per la settima edizione di Archivio Aperto, la manifestazione annuale di
Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia dedicata alla
rilettura e rielaborazione del cinema privato, Nosadella.due propone
“Victims”, un progetto cinematografico sperimentale dell’artista austriaco
Nino Stroechker, realizzato in collaborazione con Didi Bruckmayr e Wolfgang
Dorninger per la produzione di Designstudio S.
ll punto di partenza è un film amatoriale in 16 mm, bianco e nero, girato
nel 1938 in Austria, regalato all’artista da un amico di famiglia: «Per
farlo mio e sentire che potevo liberamente lavorare su questo materiale –
dice l’artista – ho dovuto distorcerlo, alienarlo dal suo contesto
originale, spostarlo su un livello visivo differente, ridurlo, senza però
distruggere l’originale. L’analogico che incontra il digitale è
probabilmente il modo migliore per descrivere il mio modo di lavorare».
Si tratta di materiale personale di forte impatto che apre un breve
squarcio sulla vita del popolo austriaco nel periodo segnato dalla
depressione economica, dall’invasione del nazionalsocialismo con Adolf
Hitler e dall’inizio della Seconda Guerra Mondiale.
Info: www.museibologna.it/musica
Museo Medievale – via Manzoni 4
“Paisitos”, fino al 23 novembre 2014
All’interno della programmazione della VII edizione di Archivio Aperto,
rassegna curata dall’Associazione Home Movies – Archivio nazionale dei film
di famiglia, il Musée de l’OHM ospita un progetto di Giulia Cilla a cura di
Katia Baraldi.
“Paisitos” è un progetto artistico e multidisciplinare sulle politiche
memoriali e affettive nel cono sud dell’America Latina (Argentina, Uruguay
e Cile). Si tratta di una piattaforma partecipativa che utilizza diversi
linguaggi per dare corpo a progetti di scrittura, video, arte correo, talk,
performance, opere collettive. Per il Musée de l’OHM è stata attivata una
“call” di “arte correo” (arte postale), dedicata alla contraddittoria legge
di amnistia dell’Uruguay nei confronti delle giunte militari macchiatesi di
crimini contro l’umanità durante la dittatura negli anni ’70, riattivando
una pratica artistica dissidente utilizzata in Sud America come forma di
lotta politica.
Info: www.museibologna.it/arteantica
“Fanti, Cavalieri e Re. I soldatini raccontano Bologna e il Medioevo”, fino
al 9 novembre 2014
La mostra, realizzata dal Museo Nazionale del Soldatino e Figurino storico
di Bologna “Mario Massaccesi” in collaborazione con il Museo Civico
Medievale di Bologna, si pone l’obiettivo di ripercorrere la storia della
città tra il XII e il XV secolo, anche attraverso i suoi personaggi più
rappresentativi come Taddeo Pepoli o Giovanni II Bentivoglio, e di
ricostruire quello che contemporaneamente accadeva in Europa.
L’esposizione vuole fare rivivere la storia attraverso soldatini in
miniatura che riproducono fedelmente le araldiche e gli stendardi delle
famiglie nobili bolognesi, mostrando – attraverso ricostruzioni di scene
realizzate con grande dovizia di particolari – come si svolgeva la vita
nella Bologna Guelfa e in Italia nel periodo della battaglia della Fossalta
(1249), evento che vide i Bolognesi prevalere sulle truppe dell’Imperatore
Federico II di Svevia e decretò l’inizio del tramonto del Sacro Romano
Impero. Sono ricostruiti inoltre lo sviluppo di Bologna e le vicende di
quegli stessi anni nell’Europa attraversata e martoriata dalla guerra dei
Cent’anni, guerra che si combatté per rivalità dinastiche e per supremazie
territoriali fra Regno d’Inghilterra e Regno di Francia.
Info: www.museibologna.it/arteantica
“Aspettando Giovanni da Modena. La miniatura a Bologna tra il 1390 e il
1450 nei codici del Museo Civico Medievale”, fino al 12 aprile 2015
In attesa dell’apertura della mostra “Giovanni da Modena. Un pittore
all’ombra di San Petronio”, in programma per il mese di dicembre 2014, il
Museo Civico Medievale espone – nella sezione dedicata ai Codici miniati –
una ricca selezione di alcuni dei suoi capolavori, tra cui il prestigioso
ciclo completo dei Corali della Chiesa di San Francesco, nella quale operò
il pittore modenese.
Oltre a questi sono visibili gli Statuti e le Matricole delle Società
d’arte, eseguiti all’epoca, ed altri codici cronologicamente riferibili
agli stessi anni, nonché alcuni capolavori miniati da Nicolò di Giacomo e
da Stefano degli Azzi, protagonisti della miniatura della seconda metà del
Trecento.
Info: www.museibologna.it/arteantica
Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123
“La transizione energetica”, fino al 16 novembre 2014
La mostra espone i lavori realizzati nell’ambito del Progetto Transizione
Energetica (edizione 2013-’14) dai ragazzi che lo scorso anno hanno
partecipato al concorso “Energy@home”, che metteva in palio 500 euro
(forniti dal Collegio dei Periti Industriali della Provincia di Bologna)
per l’elaborato più originale.
Il Progetto Transizione Energetica, realizzato dal Museo del Patrimonio
Industriale e dal Collegio dei Periti Industriali della Provincia di
Bologna, si inserisce nell’ambito delle iniziative del PAES (Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile) ed ha coinvolto 10 classi terze delle Scuole
Secondarie di I grado di Bologna e Provincia, con l’obiettivo di
sensibilizzare le nuove generazioni sui temi dello sfruttamento sostenibile
dell’energia, dando piena consapevolezza delle complesse problematiche
inerenti alla situazione attuale fornendo nel contempo utili elementi per
individuare possibili soluzioni.
Le scuole che hanno partecipato sono: IC 1 Scuola Secondaria di I grado
Dozza, IC 3 Scuola Secondaria di I grado Salvo D’Acquisto, IC 5 Scuola
Secondaria di I grado Testoni-Fioravanti, IC 9 Scuola Secondaria di I grado
Guercino, IC 12 Scuola Secondaria di I grado Farini, per Bologna, e gli
Istituti Comprensivi di Budrio, Castenaso e Ceretolo.
Info: www.museibologna.it/
L’Istituzione Bologna Musei è il rinnovato assetto istituzionale dei Musei
civici bolognesi, che si pone l’obiettivo della razionalizzare dei servizi
e dell’inquadramento di un notevole patrimonio in un progetto culturale
rinnovato e coerente. Il modello che viene proposto è quello di un sistema
culturale policentrico, fortemente coordinato, in cui le specificità
museali esprimono una chiara identità e un determinato settore di
intervento, proponendosi come punti di riferimento e come presidi culturali
allargati al territorio.
I Musei civici, con le loro competenze e le loro attività, hanno infatti
saputo nel tempo accreditarsi come attori essenziali dell’offerta culturale
della città, soprattutto in riferimento alla salvaguardia e alla
valorizzazione di parti del patrimonio. Con l’articolata realtà delle loro
collezioni sono infatti in grado di documentare l’intera storia di Bologna
e del suo territorio, dai primi insediamenti preistorici fino alle
dinamiche economiche e produttive della società contemporanea.
Parallelamente sono documentati aspetti importanti dello sviluppo
culturale, artistico, scientifico e tecnologico del nostro territorio:
dalla stagione del collezionismo erudito del XV e XVIII secolo sino ai
prodotti più significativi del distretto industriale meccanico, passando
attraverso le suggestioni dell’arte moderna e contemporanea.
Fanno parte dell’Istituzione Bologna Musei: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di
Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la
Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale,
Collezioni Comunali d’Arte, Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria
Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del
Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.
INDIRIZZI E RECAPITI
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto: martedì, mercoledì e venerdì: ore 12-18; giovedì, sabato, domenica
e festivi: ore 12-20
Casa Morandi
via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione
Villa delle Rose
via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 – 6496611
aperto: in occasione di eventi espositivi
Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22 (ex magazzini ATC)
tel. 051 377680
aperto: venerdì, sabato e domenica: ore 10-18
Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto: martedì – venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30
Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
tel. 051 2193930 – 2193916
aperto: martedì – venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30
Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto: martedì – venerdì: ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30
Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto: martedì – sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13
Museo Internazionale e Biblioteca della Musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto: martedì – venerdì: ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30
Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto: martedì – venerdì: ore 9-13; sabato: ore 9-13 e 15-18; domenica:
ore 15-18
Museo Civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 347592
aperto: martedì – domenica: ore 9-13