Il signor Re Diesis e la signorina Mi Bemolle stasera all’Oratorio San Filippo Neri

Andrea Macinanti Gabriele DumaSulla scia del successo della scorsa stagione primaverile, che ha registrato tremila presenze per 19 eventi, prosegue il cartellone di appuntamenti culturali gratuiti promossi dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna nella splendida cornice dell’Oratorio San Filippo Neri (via Manzoni 5 a Bologna).

L’organo torna protagonista nello spettacolo di martedì 11 novembre (ore 21), Il signor Re Diesis e la signorina Mi Bemolle. Un racconto organistico di Jules Verne, con Gabriele Duma (voce narrante) e Andrea Macinanti all’organo. In collaborazione con l’Associazione Organi Antichi.

La storia è apparsa su Le Figaro Illustrée del dicembre 1893 corredata dalle magnifiche tavole illustrate da Felicien de Myrbach (1853-1940). Il testo vi appare leggermente ridotto rispetto al manoscritto (consultabile nel Buletin de la Société Jules Verne, n. 92, IV trimestre, 1989). Racconta di un misterioso organaro che, in uno sperduto paesino della Svizzera, propone di restaurare gratuitamente l’organo della chiesa prima di Natale. Introdurrà così un particolare registro, costruito in canne di cristallo, ognuna delle quali riproduce la voce di un bimbo del paese. In questo racconto, Verne elegge la musica – e l’organo in particolare – a vero e proprio filo conduttore di una trama dall’apparente spessore di favola ma in realtà estremamente complessa dal punto di vista onirico e simbolico. Numerose sono le citazioni musicali e organarie che l’autore dissemina in questo delizioso gioiello narrativo, a partire dal luogo stesso in cui ambienta il racconto: un immaginario borgo svizzero di nome Kalfermatt, forse gioco di parole tra il tedesco Kalver-mat e il francese Clavier-muet, col senso di tastiera muta.

Gli spettacoli e le conferenze sono gratuiti ed aperti a tutti fino ad esaurimento dei posti. Si raccomanda la massima puntualità, non sarà possibile entrare a spettacolo iniziato.

Biografie GABRIELE DUMA

Dal 1985 a oggi ha partecipato come attore, in ruoli principali o di protagonista, alla messa in scena di oltre 60 spettacoli teatrali con vari registi tra cui Marco Baliani (11 titoli fra cui Peer Gynt, Piazza d’Italia, La Repubblica di un solo giorno); Mario Missiroli (1991 – protagonista de Il Gabbiano di A.Cechov). Dal 1990, con varie collaborazioni, conduce una ricerca artistica dedicata al teatro musicale, che lo porta, come autore, regista e interprete, alla creazione e messa in scena di diversi spettacoli tra cui: Il sottotenente Gustl, (da A. Schnitzler), melologo per attore solo e 12 strumenti. Una Trilogia verdiana: Rossorigoletto, Biancotraviata, Verdetrovatore per ragazzi (Teatro Testoni, Bologna). La Musica delle Parole, 3 micro Opere da favole di G. Rodari, musicate da Marco Betta, Nicola Campogrande, Aldo Tarabella (Teatro Rendano, Cosenza). Dal 1995 al 2001, coopera stabilmente, in qualità di attore, regista e drammaturgo, con il Teatro Stabile per l’infanzia e la gioventù La Baracca-Testoni di Bologna.Per la fondazione del Maggio Musicale fiorentino, cura la regia di Livietta e Tracollo di G.B.Pergolesi e di Gianni Schicchi (Puccini) nel Teatro Romano di Fiesole. Negli anni 2004/2006 è regista insegnante di Arte Scenica presso l’Accademia di formazione del Maggio Musicale fiorentino. Con un collaudato gruppo di lavoro, si dedica alla creazione di spettacoli che coniugano le esigenze di ricerca e di riflessione sulla tradizione lirica, con quelle della formazione del pubblico e dei giovani professionisti del melodramma; così nascono i Racconti d’Opera, allestimenti tratti da: Don Pasquale (Donizetti), La Sonnambula (Bellini), Il Trovatore, La Traviata, Aida, Rigoletto (Verdi), Il Flauto Magico (Mozart), Bohème, Butterfly (Puccini). Fra il 2014 e il 2015, in occasione del bicentenario verdiano, in collaborazione con l’Istituto dei Beni Artistici, Culturali e Naturali dell’Emilia Romagna, realizza Racconti di Violetta, racconto d’opera tratto da Traviata, allestito in dieci luoghi storici del patrimonio regionale.

ANDREA MACINANTI

Nato a Bologna si è diplomato in Organo, Clavicembalo e Canto ai Conservatori di Bologna e di Parma perfezionandosi poi con Klemens Schnorr a Monaco di Baviera. Si è laureato cum laude alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna. È docente di Organo al Conservatorio «G.B. Martini» di Bologna. Tra le sue numerose registrazioni si segnalano le opere complete per organo di OTTORINO RESPIGHI e di GOFFREDO GIARDA per Tactus (casa discografica con la quale è ora impegnato nella registrazione dell’opera omnia organistica di MARCO ENRICO BOSSI) e di GUIDO ALBERTO FANO e GIOVANNI TEBALDINI per Elegia. Nel 2009 e nel 2011 ha tenuto lezioni sulla musica italiana alla Facoltà di Musicologia di Ginevra. Nella stessa facoltà sta compiendo un Dottorato di ricerca con il Prof. Brenno Boccadoro. Nel 2005 è stato insignito dal Presidente Ciampi del titolo di Cavaliere dell’Ordine «Al Merito della Repubblica Italiana». www.andreamacinanti.com

Associazione “Organi Antichi. Un patrimonio da ascoltare”

L’Associazione ha come scopo generale la valorizzazione dell’immenso patrimonio di organi storici conservati sul territorio bolognese e provinciale (oltre 400 strumenti costruiti a partire dal XV secolo, che la rendono una tra le più ricche d’Italia) attraverso l’organizzazione di una rassegna concertistica nei luoghi dove sono conservati gli organi. La rassegna festeggia quest’anno i 25 anni di concerti, tutti a ingresso gratuito, che permettono di ascoltare e riscoprire una parte di questo patrimonio. Oltre a provvedere, grazie al loro uso e alla loro accordatura, a mantenere “vivi” gli strumenti musicali, l’Associazione si dedica anche alla promozione del restauro di nuovi organi. www.organiantichi.org