venerdì 24 ottobre ore 21
tratto da Anton Cechov adattamento e regia di M. Grazia Ghetti
Abbiamo preso tre scherzi di Cechov, quel Cechov “ inimitabile ritrattista della gentucola insignificante, cronista delle loro microscopiche passioncelle, delle meschinità e della grettezza quotidiana” come scrisse nel 1933 Mejerchol’d, e l’abbiamo adattato ai nostri bisogni. Irriverentemente, per segnalare anche a noi stessi quanto di stereotipato ancora ci sia nel rapporto tra i due sessi, che sfoci o no nel matrimonio.
Nozze, uno dei meno rappresentati tra gli “scherzi” di Cechov, diventa la colonna portante sui cui si inseriscono, come flash-back, L’orso e La domanda di matrimonio. E così le Nozze si triplicano, ma il quadro resta lo stesso: amori contrastati, gelosie, interessi pecuniari, convenienze sociali, o, per usare una parola particolarmente attuale: l’apparenza.
Per contrasto, tutto si consuma in una scena molto spoglia: l’ambientazione si ispira infatti “Al Cane Randagio”, la famosa cantina/cabaret di S. Pietroburgo dei primi del Novecento, ritrovo di artisti e dove una compagnia si esibisce, sotto l’occhio vigile del Direttore del locale, Boris Pronin.
Accanto a Renzo Morselli, nei panni di Pronin, gli altri interpreti, Anna Barba, Egidio Bellusci, Rosa Caccavale, Stefano Cani, Francesca Chiarini, Davide Emiliani, Matteo Ferrari, Stefania Franzoni, Cristian Gavioli, Enrico Gilli, Fabiana Giordano, Maurizio Grondona, Francesco Rovatti, Andasavia Saponaro, Sebastiano Spada, danno corpo a numerosi personaggi, sottolineando quanto di convenzionale ci sia nella relazione uomo-donna, sia essa amorosa o d’interesse, e come l’istituzione del matrimonio spesso diventa più una convenzione sociale, che una necessità dell’animo umano.
Ma lo spettacolo non vuole essere una critica seriosa a quella secolare istituzione, mira anzi a far divertire, mettendo in scena, con un sorriso indulgente, pulsioni e fissazioni, imbarazzi e ritrosie, pregiudizi e preclusioni che ci accompagnano quotidianamente.
Scene Michele Chiari. Costumi Angela Zanfino.
Disegno luci Claudio Fiorini.
Breve nota di regia
Ho intitolato questo spettacolo, tratto dagli Atti Unici di Cechov, Nozze!Nozze!Nozze! , citando l’ormai famoso “A Mosca!A Mosca!A Mosca!” , battuta finale del II atto de Le tre sorelle.
L’ambientazione è posticipata agli inizi del 900° quando il fermento innovativo, che sfocerà poi nella rivoluzione è al suo culmine, quindi il tutto si svolge nella famosa cantina, ritrovo di intellettuali “Al Cane Randagio”, all’epoca famosissimo Cabaret di S.Pietroburgo .
L’idea nasce dal desiderio di fare un omaggio a Roberto Cimetta, regista e uomo di teatro di grande talento, prematuramente scomparso, col quale ho iniziato il mio percorso di attrice nel ’79 con uno spettacolo sulle avanguardie russe del Novecento, intitolato appunto Al Cane Randagio.
Questo spostamento di spazio e luogo, inoltre, permette di guardare i personaggi e le loro relazioni, in un’ottica a noi più vicina.
Teatro Dehon
Via Libia, 59, 40138 Bologna
051 342934
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