Certificati e visure camerali: ora anche in lingua inglese.
Un risparmio per le imprese che non dovranno più avvalersi della traduzione giurata.
L’utilizzo del certificato in lingua inglese presso uno Stato estero è esente dall’imposta di bollo.
I certificati e le visure camerali hanno affiancato alla loro versione italiana anche quella in lingua inglese, arricchendo così l’offerta dei documenti ufficiali che possono essere richiesti all’anagrafe delle imprese delle Camere di Commercio Italiane realizzata e gestita da InfoCamere.
Il progetto si inserisce nell’ambito del cosiddetto decreto “Destinazione Italia” che punta a creare misure per favorire gli investimenti in Italia da parte delle imprese estere e dall’altra facilitare l’accoglienza delle imprese italiane nell’ambito delle economie straniere.
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha coordinato la preparazione dei nuovi modelli di certificato e il relativo decreto è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 4 ottobre scorso.
Le imprese italiane, impegnate in attività di import-export, saranno così agevolate nel momento di fornire la documentazione richiesta dalle Autorità straniere.
La possibilità di ottenere un certificato in lingua inglese allo sportello della Camera di Commercio o sul portale registroimprese.it , senza doversi avvalere di una traduzione giurata, costituisce di fatto per l’azienda un risparmio sia in termini di tempo che di costi.
Inoltre, secondo quello stabilito dal decreto legge, l’utilizzo del certificato in lingua inglese presso uno Stato estero sarà esente dall’imposta di bollo.
Sulla scia del certificato, la versione inglese debutta anche per la visura camerale, favorendo in questo modo ancora di più l’accesso alle informazioni contenute nel Registro delle Imprese ad un operatore straniero intenzionato a conoscere la situazione giuridica e le principali informazioni economiche di un impresa del Belpaese.
Ulteriore elemento di vantaggio dei nuovi certificati in lingua inglese è costituito dalla presenza nella prima pagina del “QR Code”, il nuovo codice identificativo dei documenti ufficiali delle Camere di Commercio.
Così come già per la visura camerale, grazie al “QR Code” chiunque potrà verificare, direttamente da smartphone e tablet, la corrispondenza tra il documento in suo possesso e quello archiviato dal Registro Imprese al momento della ricerca.
La lettura del codice identificativo avviene tramite l’app “RI QR Code” realizzata da InfoCamere e scaricabile gratuitamente dai principali store o dal portale delle Camere di Commercio registroimprese.it.
Definito dal Codice dell’Amministrazione Digitale come una delle basi di dati di interesse nazionale, il Registro Imprese, strumento di trasparenza economica, grazie all’introduzione dei certificati e visure camerali in inglese intende fornire così nuovo impulso al processo di internazionalizzazione delle imprese italiane e rendere più fluidi i rapporti con le economie straniere.