UN NUOVO PROGETTO PER L’ALZHEIMER: DE-MENTE? NO! SENTE-MENTE!

1° Sente-Mente Day Bologna,
4 Settembre 2014
Teatro sala Centofiori – V. Massimo Gorki, 16

“Là dentro, in un punto remoto e ormai inaccessibile, c’è ancora lei, la nonna, è ancora lì, da qualche parte. Un nocciolino piccolo piccolo perso in una grande pesca di nebbia che si frappone fra lei e noi, fra me e lei. Magari è una bugia di comodo, comunque vale la pena di non rinunciare a cercare di custodire e amare il nocciolino remoto che questi malati là, oltre la nuvola, ancora racchiudono.” (Tratto dalle parole di una familiare)  

350 operatori socio sanitari che ancora credono nella vita e nelle sue possibilità saranno presenti al Sente-Mente Day: direttori case per anziani , coordinatori, medici, infermieri, operatori d’assistenza, educatori, psicologi e medici di case per anziani, servizi domiciliari, unità sanitarie locali insieme per dare vita a un progetto nazionale: il Sente-Mente project.

Sono 600.000 i malati di alzheimer nel nostro Paese e complessivamente 1.200.000 le persone malate di diversi tipi di demenza. Una tragedia per le famiglie che li vogliono assistere e per il nostro Paese che vede, giorno dopo giorno, accrescere questa “epidemia silente”. Non ci sono farmaci, non ci sono vaccini. Se la demenza arriva nella tua vita o nella vita della tua famiglia la devi solo accogliere. Puoi arrabbiarti, puoi chiederti “perché proprio a me?”, ma le cose non cambieranno. Dovrai giorno dopo giorno assistere inerme alla trasformazione della persona che ami.

Per molto tempo si è pensato che le persone affette da demenza non capissero nulla. Letizia Espanoli, formatrice nell’area socio sanitaria educativa, da 27 anni impegnata nel campo della formazione e della consulenza, è una delle voci più forti nel nostro Paese per l’accoglienza delle persone affette da demenza. Insieme a Monica Manzoni, psicologa e psicoterapeuta, a Ilaria Filzi e Sauro Albanelli hanno creato un progetto meraviglioso che vuol sostenere le famiglie nel loro viaggio, utilizzando strumenti innovativi di relazione e condivisione. Letizia Espanoli dice con convinzione citando una frase che una nipote le ha detto molti anni fa: “Là dentro, in un punto remoto e ormai inaccessibile, c’è ancora lei, la nonna, è ancora lì, da qualche parte. Un nocciolino piccolo piccolo perso in una grande pesca di nebbia che si frappone fra lei e noi, fra me e lei. Magari è una bugia di comodo, comunque vale la pena di non rinunciare a cercare di custodire e amare il nocciolino remoto che questi malati là, oltre la nuvola, ancora racchiudono.”


Ecco allora che, dopo anni di supervisione scientifica di nuclei alzheimer e centri diurni, Letizia Espanoli lancia ora un progetto nazionale, sostenuto dalle grandi organizzazioni che si occupano di anziani in Italia: Anaste, Anoss, Uneba e Ansdipp e patrocinato dal Comune di Bologna: il “Sente-mente project”. 

Espanoli lo presenta così “Sente-Mente è un grande progetto nazionale per guardare con occhi nuovi alla demenza e per costruire idee, servizi, progetti capaci di andare al nocciolo… L’idea nasce da una domanda forte e dirompente: “La demenza e’ solo tempo di fatica, perdita, angoscia? Oppure tra le sue pieghe si nasconde ancora vita?”. Una intuizione: creare su tutto il territorio nazionale una opportunità per le famiglie. Un laboratorio officinale settimanale condotto da operatori che saranno formati attraverso un training unico ed innovativo. Un grande progetto nazionale per portare più vita nella demenza. Troppe volte ci siamo detti: i dementi non capiscono nulla, sono un problema, sono affetti da disturbi del comportamento, sono agitati, sono aggressivi… Le persone affette da demenza “sentono”. E se i disturbi del comportamento fossero linguaggio? L’urlo disperato di persone che chiedono di essere comprese e non sedate? Ecco allora che nuove conoscenze, nuove idee, nuove visioni sono necessarie”

A gennaio, nelle colline bolognesi si terrà il Primo Sente- Mente Training, della durata di una settimana, per personale socio sanitario. Il training formerà i primi 30 Felicitatori italiani che apriranno su tutto il territorio nazionale i Sente-Mente Laboratori. De-mente? NO, Sente-Mente! Sarà una strada per ridare ruolo e quindi anima alle persone affette da demenza, per con-siderare le fatiche e le opportunità nelle demenze. “Considerare” deriva dal latino “cum siderare”, letteralmente “esaminare una stella per leggervi gli auspici”, ha la stessa radice di “desiderare”. Guidati dai “felicitatori” (operatori dell’area socio sanitaria adeguatamente formati) le famiglie e i volontari potranno vivere istanti di felicità e trasformazione delle problematiche inerenti alla demenza.

scarica il programma Volantino_Sente-Mente_Day-2