Nuovi locali (o quasi) a Bologna per mangiare al volo o seduti

 

Vineria Favalli in Piazza Santo Stefano a Bologna

Vineria Favalli in Piazza Santo Stefano a Bologna

di Gabriele Orsi

C’è aria di cose nuove a Bologna, un’aria lieve e leggera, che infonde ottimismo e allegria a dispetto delle sferzate che arrivano dalla crisi economica. Non parliamo certo di cambiamenti epocali, ma di piccole novità, locali di tante tipologie che, in un periodo dove è più facile abbassare la serranda per sempre che alzarla ogni giorno, decidono di tentare la sfida del mercato.

E non parliamo di nuove gelaterie – la cui apertura, a Bologna, pare essere diventata uno sport nazionale e a cui ci dedicheremo magari l’anno prossimo valutando quelle che supereranno l’inverno – ma di trattorie, enoteche, osterie, pizzerie, cocktail bar e altri luoghi mangerecci per i target più svariati, a volte riedizioni di locali preesistenti e nelle mani di conosciuti professionisti del settore, altre gestiti da improvvisati e appassionati, magari provenienti da esperienze professionali assai diverse e che proprio nell’enogastronomia cercano la via d’uscita dal tunnel della recessione.

Sia come sia – e basterà tenere gli occhi aperti per vedere chi dura e chi no – il volume di nuove aperture sotto le Due Torri negli ultimi mesi si è intensificato notevolmente, segno che comunque, nel bene o nel male, la voglia di fare non manca, ed è questa, innanzitutto, che vogliamo premiare.

MANGIARE AL VOLO MA CON GUSTO

 

Spizzichi e Bocconi in via Galliera a Bologna

Spizzichi e Bocconi in via Galliera a Bologna

Ricca scelta per coloro che desiderano mangiare qualcosa al volo o che, ahiloro, non hanno tempo per sedersi a un tavolo: da Il Panino (via Galliera 91/a) si preparano panini di ogni genere e sorta avvalendosi di ingredienti Dop, mentre i carnivori impenitenti potranno approcciarsi a La Brace del Ghiottone (via Giuseppe Petroni 38/b), specializzata in arrosticini di castrato e panini farciti con carne alla griglia. Alla ricerca di sapori tipici delle altre regioni italiane si spazia dalle specialità salentine di Terra del Sole (via Giuseppe Petroni 3/b)a quelle siciliane e trentine (!) di Spizzichi e Bocconi (via Collegio di Spagna 7/3), con la possibilità di consumare sul posto o di portarsi il cibo appresso, ma per i bolognesi estremisti si può sempre tornare a farsi la bocca alla Mortadelleria (via de’ Pignattari 1/d) per fare una scorpacciata di “regina rosa” innaffiandola con qualche buon vino.

SORSEGGIANDO BUON VINO: ECCO LE NEW ENTRY

Ed è proprio agli amanti della grande enologia che si rivolge una buona fetta di new entries del panorama felsineo, enoteche anche di grande fascino dove l’offerta varia di caso in caso: da Medulla (via Guglielmo Oberdan 18/a), aperta dove un tempo c’era un salone da parrucchiere, si degustano esclusivamente vini biologici e biodinamici, da In Bacco al Luppolo (via San Vitale 31/b) l’offerta di vini, con tante bollicine, è affiancata da un’eccellente batteria di birre artigianali come giustamente suggerito dal divertente nome, l’Enoteca Giacchero (corte Isolani 3/b-c),  postazione bolognese della storica Enoteca pavese o meglio vigevanese “Giacchero Enoteca dal 1967”, propone in un contesto storico salumi della terra dei Gonzaga e  oltre duemila etichette selezionate, mentre la Vineria Favalli (via Santo Stefano 5/a), piccola e super fornita, sembra fatta apposta per sorseggiare un calice in attesa di un appuntamento.

 

Sartoria in piazza Aldrovandi a Bologna

Sartoria in piazza Aldrovandi a Bologna

SERVITI A TAVOLA

E veniamo al cibo servito a tavola: da tempo Ranzani 13 (via Camillo Ranzani 5/12) è diventato la mecca della pizza trendy, ma gli appassionati della vera pizza napoletana non possono perdere nemmeno +39 (via Tosarelli 25, Castenaso), il nuovo locale aperto da Luca Di Massa, fratello di quel Tonino che da Ischia fece conoscere la pizza ai giapponesi. La Sartoria Gastronomica (piazza Aldrovandi 21/b-c e via San Vitale 39/b-c) propone piatti espressi, taglieri e street food, ed è già celeberrima per il suo mitico hamburger, Prima della Pioggia (via Falegnami 14/a), in un ambiente moderno ed essenziale, prepara da mangiare dall’ora di colazione a quella di cena e oltre, l’Osteria del Podestà (via Orefici 21), aperta con sprezzo del pericolo accanto all’ingresso dell’Eataly-Ambasciatori, unisce la formula dell’aperitivo a quella della trattoria tradizionale, e In Cucina (via de’ Toschi 9) è unraffinato bistrot in una delle zone più caratteristiche della città. Gli appassionati del british style non potranno mancare una visita da Il Giardino delle Camelie (via San Vitale 7/b), dove potranno sorseggiare un autentico cream tea come nemmeno a Piccadilly ne servono più, ma anche Casa Minghetti (piazza Minghetti 1/a), arredata come una dimora privata, è una caffetteria elegante e adatta a una pausa piacevole.

CON AMICI

buonodaDue gli indirizzi per una serata tranquilla fra amici: lo Steam Station Pub (via Riva Reno 37/g-h) offre birre, burger e tutto quanto si può trovare in un classico pub circondato da un’insolita quanto affascinante cornice in stile “steampunk”, gli appassionati di cocktail invece troveranno pane (o meglio alcool) per i propri denti all’Absolute Café (via Giuseppe Petroni 1/2°/b). La riapertura nel sito storico (via Clavature 18/b) del leggendario Rosarose, simbolo della “Bologna da bere” anni ’90, è una notizia gradita, BuonoDa (via Andrea Costa 35) è un bizzarro e interessante connubio fra store gastronomico e bistrot che offre piatti della cucina mediterranea – italiana e non solo – aperitivi con tapas e street food, e i salutisti non possono perdersi una capata da Salad is Life (via Guglielmo Marconi 41/f), il nuovo salad bar targato Coldiretti e Agriristoro, che ogni giorno offre fresche insalatone e frullati realizzati con prodotti a chilometri zero.

PROSSIME APERTURE

 

Una vera e propria esplosione di aperture e riaperture, che a quanto pare sembra non volersi ancora fermare: per il prossimo 25 settembre è prevista l’inaugurazione di Mattarello – Piadino e Sfoglino (via Alfredo Testoni 6), locale-store specializzato in pasta fresca fatta in casa e piadine tirate al momento, e nel mese il mitico Marco Fadiga, membro dei Jeunes Restaurateurs d’Europe, sdoppierà il suo celebre bistrot di via Rialto in due nuove realtà dell’alta cucina: l’Osteria del Mare nella sede storica e Noir, pescheria con cucina, in via Garibaldi, dove un tempo c’era la libreria giuridica. E ancora, entro la fine dell’anno, nel Mercato delle Erbe, entrata da via San Gervasio, aprirà una succursale di Polpette & Crescentine, con la possibilità di effettuare anche il take away.

RIAPRE LA CELEBRE “MARIEINA”

 

Marco Fadiga chiude ma si sdoppia: L'Osteria del Mare in via Rialto e Noir Pescheria in via Garibaldi

Marco Fadiga chiude ma si sdoppia: L’Osteria del Mare in via Rialto e Noir Pescheria in via Garibaldi

E infine una nota di colore: finalmente riapre l’Osteria da Mario (via San Felice 137), la celebre “Marieina”, una delle più antiche della città, da diversi anni chiusa dopo che il titolare era andato in pensione. Speriamo che la formula originaria – si mangia quel che c’è e si beve rosso o bianco, senza fronzoli – rimanga immutata anche con la nuova gestione. Perché alle volte non c’è novità migliore di qualcosa di antico riportato a lucido.