Bologna-Itinerario del gusto n.2: verso Porretta tra relax del corpo e piaceri della gola

fiorentinaVolete trascorrere una giornata o un fine settimana lontani dal caos cittadino, magari dedicandovi al relax del corpo e ai piaceri della gola? Scopri l’itinerario del gusto numero 2 con Gabriele Orsi.

006_albergo_ristorante_vergatoDa Bologna niente di più facile, basta solo munirsi di auto e di santa pazienza, ma dopo un’oretta circa di viaggio vi si aprirà un mondo che vi parrà lontano anni-luce dal vostro quotidiano. Imboccate la Porrettana, e tirate di lungo fermandovi soltanto, se lo desiderate, ad ammirare – esclusivamente dall’esterno – la villa-mausoleo di Guglielmo Marconi a Sasso e, più avanti, la Rocchetta Mattei e la chiesa di Alvar Aalto a Riola di Vergato. Se proprio vi viene appetito, lungo la strada, fermatevi all’Albergo Ca’ Venezia (via Minghetti in Vergato 148, Vergato), e ordinate un piatto di tortellini in brodo, che sono eccellenti.

La vostra destinazione è Porretta Terme, storica località climatica che, negli ultimi anni, anche grazie a varie manifestazioni come il celebre Soul Festival e diversi appuntamenti enogastronomici, sta riprendendo nettamente quota anche in un pubblico non da terza età, attratto non solo dai benefici delle acque termali ma anche dall’ambiente incontaminato e dai sapori genuini della cucina locale, a cavallo fra la tradizione montanara emiliana e quella toscana.

>>>LA SPESA in memoria di Paul Newman
tra fiorentine, farina di castagne, ciacci , Parmigiano di montagna e birra artigianale

savigniNon si può iniziare senza prima fare la spesa: cominciate con le carni, quelle strepitose della Macelleria Artigianale Savigni (via Nazionale 43, Ponte della Venturina), che trovandosi praticamente sul confine con la provincia di Pistoia non può far mancare generose fiorentine, salumi e insaccati di livello, il tutto di produzione propria. Qui, in passato, ha fatto rifornimento anche il leggendario Paul Newman.

pane-ai-finocchi-d'avenaOttimi anche i prodotti da forno, dolci e salati, del Panificio Corsini (via delle Terme 8, Porretta Terme), mentre a Granaglione non potete fare a meno di acquistare la celebre farina di castagne, che si trova un po’ ovunque ed è alla base di numerosi prodotti tipici, primi fra tutti i ciacci, morbide focaccine calde che si farciscono con salumi, formaggi freschi o salsiccia sbriciolata, ma anche la birra, la famosa Beltaine il cui opificio si trova in un edificio antico al centro del paese (via Guglielmo Marconi 4, Granaglione).

parmigiano fior di latteSpettacolare, per chi apprezza l’articolo, il Parmigiano di montagna (siamo sulla sponda giusta del Reno) del Caseificio Sociale Fior di Latte (Strada Statale 324, loc. Torretta 225, Gaggio Montano).

Da ammirare, tra un acquisto e l’altro, il centro storico di Porretta, con il suo parco termale e i vecchi alberghi, alcuni dei quali un po’ in disarmo ma tanto ricchi di fascino, nella frazione di Castelluccio il romantico Castello Manservisi, e fuori Granaglione il santuario della Madonna di Calvigi.

Se la montagna vi mette appetito – e state certi che ve ne metterà – affidatevi ai sapori del luogo: qui si trova la pasta fresca della migliore tradizione emiliana ma anche il gusto toscaneggiante della carne alla brace, in stagione selvaggina, funghi e tartufi, ma anche piatti di indole strettamente montanara come la polenta, il già menzionato ciaccio e soprattutto la zampanella, versione emiliana del borlengo modenese, una crepe salata farcita riccamente di lardo aromatizzato, Parmigiano-Reggiano grattugiato e salsiccia sbriciolata.

montepiellaQualche nome dove gustare un pasto tradizionale e gustoso? Ristorante Monte Piella (piazza Campoleoni 8, loc. Castelluccio, Porretta Terme), premiato per la scelta delle materie prime fra cui olio extravergine d’oliva biologico, Trattoria C’era una Volta (via della Roda 13, loc. Borgo Capanne, Granaglione), dove un tempo fece la gavetta Mario Batali, chef newyorkese di fama internazionale, oppure la Trattoria Il Bagigio (via Lastre 9, loc. Monteacuto delle Alpi, Lizzano in Belvedere), semplice e incastonata nel meraviglioso borgo di Monteacuto. A chi desidera una cucina più moderna e creativa, inserita in un ambiente di tono, consigliamo il ristorante dell’Hotel Helvetia (piazzale Vittorio Veneto 11, Porretta Terme), gigante dalla facciata liberty con meravigliosa spa e ampia scelta di trattamenti benessere, ottimo anche per il pernottamento, mentre per inseguire la mitica fiorentina basta sconfinare di poco, alla Trattoria Rossella (loc. Ientula 1, Sambuca Pistoiese).

LA LAGO DI SUVIANA
Una gita al lago di Suviana, che da maggio a settembre è davvero splendido, e poi potete scegliere se pernottare o tornarvene a casa. Nella prima ipotesi, oltre al già menzionato Helvetia, bellissimo ma non certo economico, potete fare conto sul bed & breakfast Il Mulino di Chicon (via Teglia 31, Pavana), gestito dalla famiglia Guccini, parenti del celebre Francesco, oppure, più distante, sull’Agriturismo Podere Caselina (loc. Brasimone Casellina 79/b, Camugnano), immerso nella quiete del lago Brasimone e che offre solo cibi di produzione propria. Nel secondo caso vi consigliamo di ridiscendere a valle, vi consigliamo di evitare la Porrettana, sempre trafficata nelle ore serali, e tagliando per Castel di Casio e Camugnano, imboccare la Provinciale della Val di Setta.

Se durante il viaggio di rientro vi venisse uno sburzigo di appetito, deviate per Montorio ed entrate sicuri all’Antica Trattoria La Piazza (via Piazza 6, loc. Montorio, Monzuno), dove il titolare Romano Polidori, in un ambiente insospettabilmente curato, delizia i suoi ospiti con primi e secondi di alto livello e dolci da urlo, il tutto a prezzi competitivi.

(immagine in alto: © Brent Hofacker – Fotolia.com; le altre immagini sono state tratte dai siti dei ristoranti/aziende citate)