Stasera a Bologna: 31 luglio al Giardino della Memoria con Verso Medea

Verso Medea_2-2BE’ BOLOGNAESTATE 2014, GLI APPUNTAMENTI DI GIOVEDI’ 31 LUGLIO

Il  Giardino  della memoria Parco della Zucca, davanti al Museo di Ustica –
via di Saliceto 3/22
ilgiardinodellamemoria.it
Con  questo cartellone di appuntamenti prosegue l’impegno dell’Associazione
Parenti  delle  Vittime  della  Strage  di  Ustica nella convinzione che le
espressioni più innovative dei linguaggi artistici (teatro, poesia, musica)
qualifichino e rendano feconda la trasmissione attiva della memoria.
ore 21.30 Verso Medea
Spettacolo-concerto.Ingresso  libero,  in caso di maltempo lo spettacolo si
terrà presso l’Arena del Sole, in via Indipendenza 44
Da  Euripide;  testo  e  regia  di Emma Dante, musiche e canti dei Fratelli
Mancuso.
Importante  ritorno  di Emma Dante a Bologna al Giardino della Memoria (che
ha   ospitato  nel  2010  l’anteprima  italiana  di  Ballarini)  ,  con  lo
spettacolo-concerto  “Verso  Medea”  che  chiuderà la rassegna “Dei Teatri,
della  Memoria”,  diretta  da Cristina Valenti .E felicissimo ritorno anche
per  i  Fratelli  Mancuso  (dopo  Rumore di acque con le Albe nel 2012) che
firmano musiche e canti.
E’  una  Medea della diversità e dell’istinto, questa di Emma Dante, la cui
tragedia  affonda  in  un destino di sradicamento. La lettura della regista
siciliana  si  nutre  di  visioni  tragiche  e  folgoranti:  la  “fertilità
devastante  e  rigogliosa”  di  Medea  in  “un  paese  abitato da un popolo
maschile  inadatto  a sviluppare il seme”, dove il coro delle donne è fatto
di  “uomini  che  si  sognano  pance gravide, vagiti di neonati, coccarde e
corredi  di  figli  attesi”,  finché  il destino tragico della donna non si
compie  come  scelta  della  colpa:  l’infanticida  condanna  il paese alla
sterilità,  mentre  il  dramma  di  Euripide rimanda alla tragica attualità
delle  cronache  contemporanee.  Medea  compie  un  viaggio  che è un’opera
d’amore:  la  sua natura si plasma e si nutre della sua sofferenza. Sceglie
la  colpa!  La  sua  storia  lo esige, la sua indole. È una barbara che non
riconosce  altra  autorità se non quella del proprio istinto, per questo si
attacca  disperatamente  al  concetto  di  libertà.  Per lei è rassicurante
pensare di essere libera, di poter scegliere il proprio destino, di poterlo
fare  e  disfare  con  le  proprie  mani.  La  sua appartenenza a un gruppo
famigliare  o  di classe o di nazione o di religione limita la sua presunta
libertà,  perché Medea si sente straniera ovunque. La sua tragedia consiste
nella difficoltà di mantenere coscienti le sue pulsioni primitive, lottando
disperatamente perché non si trasformino in regole da rispettare.
La  diversità  di  Medea  ha a che fare col travaglio del parto, con la sua
fertilità devastante e rigogliosa, con la sua innata capacità di generare e
di  perpetuare la specie in un paese abitato soltanto da un popolo maschile
inadatto  a  sviluppare  il seme. Giasone l’abbandona incinta e si fa re di
una  città  sterile.  Il  vero  delitto  con  cui Medea punirà Corinto sarà
negargli  i  figli,  partorendo  aborti  come  eredi,  decidendo a monte il
destino  di  una città nella quale senza di lei è impossibile perpetuare la
specie.

Sud Costa Occidentale
VERSO MEDEA spettacolo-concerto
da Euripide
testo e regia Emma Dante
musiche e canti Fratelli Mancuso
luci Marcello D’Agostino
organizzazione Aldo Miguel Grompone, Roma
personaggi e interpreti
Medea: Elena Borgogni
Giasone – Mariarca: Carmine Maringola
Creonte – Giuseppina: Salvatore D’Onofrio
Messaggero- Caterina: Sandro Maria Campagna
Rosetta: Giuliano Scarpinato
Mimma: Davide Celona
Coro: Fratelli Mancuso

www.emmadante.it
Nell’ambito  di  Dei  Teatri,  della Memoria | rassegna teatrale; direzione
artistica di Cristina Valenti.

In  occasione  dello spettacolo, il Museo per la Memoria di Ustica effettua
un’apertura  straordinaria  dalle  ore  20 alle ore 24. Alle ore 20, visita
guidata a cura del Dipartimento educativo MAMbo.
Prenotazione     obbligatoria     allo    051    6496628/611    oppure    a
mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso al museo: gratuito | Visita guidata: € 4

BOtanique 5.0 Giardini di Via Filippo Re
Botanique.it
ore 21.30 Mr Nô presents PLUS
Due  EP  all’attivo,  grandi  spettacoli  con  il  designer Jean-Charles de
Castelbajac  e  live  set  di  tutto il mondo hanno fatto di Mr Nô un nuovo
talento  da  tenere  d’occhio.  3  anni pieni di incontri che hanno guidato
l’artista  a  creare  la  propria  casa  “Plus”, etichetta di arte e musica
elettronica.  La prima release presenta 8 brani di nuovi artisti francesi e
9  opere d’arte di importanti figure dell’arte contemporanea, tra cui David
Lynch, Jens Wolf, Decrauzat …

Bolognetti Rocks vicolo Bolognetti 2
bolognettirocks.it
ore 21.00 OfeliaDorme live
Una  delle  migliori  band bolognesi torna dal vivo per presentare l’ultimo
lavoro,  Bloodroot,  registrato  da  Bruno  Germano  (Settlefish) al Vacuum
Studio  e  forte  della  partecipazione di alcuni ospiti eccellenti (Angela
Baraldi,  Vittoria  Burattini,  Bruno  Germano, Marcello Petruzzi e Alberto
Poloni). Un live raffinato ed elegante.
A seguire: Lose Yourself, tutti i giovedì il meglio della musica Disco/Funk
di ieri e di oggi

Salotto del jazz via Mascarella alta
cantinabentivoglio.it
ore  21.00  Macramè  vocal  quartet  sp. guest Christian Pepe Le bravissime
ragazze del gruppo Macramè cantano la gioia dello swing.
Non  è mai mancato nella tradizione del jazz un lato dedicato alla vocalità
corale,  sempre  arricchita  di arrangiamenti raffinatissimi e di soluzioni
armonico  ritmiche interessanti. Il quartetto vocale Macramè si inserisce a
buon  diritto in questo solco, visitandolo con mano intelligente e sapiente
e  arricchendolo  delle  melodie  bellissime  dello  swing italiano. Un uso
calibrato  e  discreto  dell’elettronica permette al gruppo di spaziare con
gusto in ambiti armonici sempre nuovi mentre la loro presenza scenica rende
ogni  loro  show un evento, garantendo un pizzico di quel sano divertimento
che non guasta mai.

Giardini al CUBO Porta Europa – piazza Vieira de Mello
cubounipol.it
ore 21.15 Dialoghi con il Signor G.
Omaggio  a  Giorgio  Gaber.  Spettacolo di teatro – canzone di e con Silvia
Conti,  Letizia  Fuochi,  Massimiliano  Larocca,  Edoardo Semmola, Riccardo
Ventrella.
Tra  musica  e  parole,  teatro  e ricordo, Dialoghi con il Signor G. è uno
spettacolo  originale  in  tre  atti  e  un  epilogo, fusione delle singole
personalità  e  delle  esperienze  artistiche dei protagonisti. Un racconto
sentimentale  che  si sente in diritto di vivere il presente e un narratore
bonario,  il  Signor  G., che filtra le sensazioni e rilancia il dibattito.
Sul  palco  come band di accompagnamento, Francesco Cusumano alla chitarra,
Gianfilippo  Boni alla tastiera, Gianluca Baroncelli al sax e al clarinetto
e Andrea Laschi all’hang e al cajon.
Ingresso libero

Salotto Inferno piazzetta Marco Biagi
cameraasud.net
ore 21.30 Cholo la mini orquesta in concerto.
Il  Cholo  è  un  incrocio  alchemico, figlio di razze povere del sud ovest
degli Stati Uniti.
E’  un  suono  bastardo,  un  jazz  latino,  gordo  e  puzzolente  di funk.
Emarginato, ma orgogliosamente ostinato.
Martino  Bròder:  sax/flauto;  Nico  Menci:  piano/basso  analogico; Danilo
Mineo: percussioni

Commediestate.  Maschere vive in città
Museo Civico Medievale
– via Manzoni 4
museibologna.it
ore 18.00 Masquerade mask
Spettacolo  per turisti e non, in inglese, a cura della Fraternalcompagnia.
Regia di Massimo Macchiavelli.
Lo spettacolo traccia la storia della Commedia dell’arte dalla nascita alla
riforma  Goldoniana. La Commedia dell’arte è un genere teatrale che affonda
le  sue  radici nel Medioevo, per segnare, partendo dai movimenti migratori
della  povertà, un percorso che porta al rifiorire delle arti, alla nascita
dei  commerci, alle radici del teatro italiano. E’ dalla Commedia dell’arte
che  hanno  avviato  i  primi  passi l’opera lirica, la pantomima, il mimo,
l’improvvisazione   e   le   tecniche  del  comico,  e  soprattutto  alcuni
personaggi-tipo  con le loro caratteristiche maschere, che ancora oggi sono
patrimonio del teatro italiano.
In   occasione   dello   spettacolo,  sarà  possibile  visitare  la  mostra
“Impressioni  bizantine.  Salonicco attraverso le immagini fotografiche e i
disegni della British School at Athens (1888-1910)” presso il Lapidario del
Museo Civico Medievale.
Ingresso: € 5 + biglietto museo

Stasera  parlo  io  all’Archiginnasio  Cortile  dell’Archiginnasio – piazza
Galvani 1
bibliotechebologna.it
ore 21.00  Daniele Menozzi presenta “Giudaica Perfidia”
Le  vie  della  fede.  Conversazioni  tra  antico  e presente. Con Piero Di
Domenico.
I  giovedì  del Mulino. «Preghiamo anche per i perfidi giudei», così recita
nel  venerdì  santo  il  Missale  romanum  di  Pio  V, pubblicato nel 1570,
sintetizzando  l’immagine  degli ebrei nella liturgia latina. Stanno qui le
radici  di uno stereotipo antisemita che le traduzioni in volgare dei testi
liturgici  introiettano  nella mentalità cattolica. Ma dal tardo Settecento
la  cultura  cattolica  comincia a interrogarsi su questo «insegnamento del
disprezzo»  trasmesso  dal  culto  pubblico  e  ufficiale della chiesa. Gli
eventi  culminati  nella  Shoah  avviano  poi  un decisivo confronto con la
storia, portando a un riesame del rapporto con gli ebrei.
In caso di maltempo l’incontro si terrà nella Sala Stabat Mater.

MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna via Don Minzoni 14
mambo-bologna.org
ore  18.30  Nick Van Woert. Nature Calls Nick van Woert, una delle voci più
originali dell’arte contemporanea statunitense.
Ingresso: € 4 + ingresso al museo (€ 6 intero – € 4 ridotto).
Info  e  prenotazioni:  tel. 051 6496628 (dal lunedì al venerdì ore 10 -17)
oppure mamboedu@comune.bologna.it / 051 6496611 (sabato e domenica ore 12 –
17).

Arena Puccini Parco del Dopolavoro Ferroviario – via Sebastiano Serlio 25
cinetecadibologna.it
ore 21.45 Gigolò per caso di John Turturro (USA/2013, 98’).
con J. Turturro, W. Allen, S. Stone, S. Vergara
L’amore  (prezzolato  e  non)  ai  tempi  della  crisi. “La storia parla di
amicizia  ma  anche di come le persone siano bisognose del contatto con gli
altri.  Il  film  parla di solitudine e intimità che può essere sessuale ma
anche  no.  L’idea  del  gigolò  è  una metafora per le relazioni perché le
persone  in  una  maniera  o  nell’altra  pagano  per  avere  amore”  (John
Turturro).

Cantieri di Frontier 2014. Frontier Walls Cantieri aperti: Via Scipione dal
Ferro
frontier.bo.it
Fino  al  1°  agosto in via Scipione dal Ferro (Quartiere San Vitale) opera
Seikon,  il  più  giovane  tra  gli invitati al progetto Frontier, laureato
presso  l’Accademia di Belle Arti di Danzica, che si pone al confine tra la
progettazione  grafica  e  la  pittura.  Attivo nel mondo dell’arte e della
sfera  pubblica  dal  1999,  nel corso degli anni il suo stile si è evoluto
nella  creazione  di  modelli geometrici unici che trasformano le superfici
interessate.