Daim-via-Fioravanti-Bologna-2012-Frontier-©-CapuanoMontiFAAB – Frontier edizione 2013
Deve essere davvero straordinario poter assistere alla creazione di queste opere straordinarie di writers e artisti della street art. Segnatevi in agenda gli appuntamenti di Frontier-la linea dello stile in calendario e se avete voglia di dibattere ci sono due incontri al Mambo. Lo scopo è valorizzare aree ed edifici pubblici e di riconoscere la valenza artistica di queste opere e di questo genere artistico. La street art e il writing non sempre sono bene accolti da tutti come invece succede nel caso di Frontier; non lo sono quando vanno oltre il senso del limite e del rispetto? Per chiusura di qualcuno o l’incapacità di comprendere? Da amante della street art, del writing, talvolta alcuni segni che compaiono sui muri magari appena dipinti, più che espressioni artistiche mi sembrano espressione di mancanze di rispetto e questo bisogna avere il coraggio di dirlo per fare le opportune distinzioni e non per reprimere ma per educare. Mi sbaglio?
FRONTIER è il progetto con cui il Comune di Bologna, in collaborazione con la Regione Emilia- Romagna, intende valorizzare il Writing e la Street Art, avviando una riflessione approfondita su due fenomeni riconosciuti a livello internazionale come forme di espressione tra le più interessanti nel panorama dell’arte contemporanea.
La fase di valorizzazione artistica prevede, nel mese di luglio, agosto e settembre, la presenza di artisti stranieri e italiani che lavoreranno alla creazione di opere site specific di grande portata architettonica e visiva. Le superfici individuate dai curatori come ideali per la realizzazione delle opere si dividono in due sezioni: Walls e Boxes. Quest’anno infatti agli alloggi di edilizia residenziale pubblica (ACER) si affiancano superfici diverse che consentono sia di operare in nuove zone della città sia di offrire agli artisti nuovi stimoli e contesti inediti.
Gli artisti invitati quest’anno appartengono alle ultime due generazioni che, soprattutto in ambito europeo, hanno dettato i codici di sviluppo nel Writing e nella Street Art. Dopo aver tracciato nel 2012 una linea che dai primi esperimenti newyorkesi arrivava alle ultime tendenze, nel 2014 l’analisi si è concentrata su alcuni elementi di svolta che dalla fine degli anni ’80, alla seconda metà degli anni’90 fino a tutto il primo decennio del 2000 hanno caratterizzato le ricerche di artisti come il francese Lokiss, lo statunitense Poesia, il polacco Seikon, la spagnola Nuria e gli italiani Rae Martini e Peeta.
Se nel 2012 la scelta stilistica e generazionale degli autori invitati si è affidata a coloro che avevano modificato le due discipline applicandosi nel territorio di una raffigurazione concreta e strutturata, nel 2014 le scelte si sono concentrate sul versante opposto. Quest’anno si è pensato di rivolgere l’attenzione alle ricerche artistiche che tendono all’astrazione: per il Writing partendo dall’elemento fondamentale della lettera gli autori operano per scomposizione, esplosione, deflagrazione giungendo ad una rappresentazione di puro segno o di puro colore di carattere informale; per la Street Art vengono presentate da un lato esperienze tendenti all’astrazione sia di matrice più rigida, fredda, geometrica, sia di forme aperte e colori caldi, mediterranei, dall’altro vengono offerti esempi di una figurazione espansa che tocca l’onirico e l’immaginifico.
La fase dedicata all’approfondimento che sarà affidata al racconto diretto degli artisti è denominata Voices: testimoni e protagonisti della scena urbana e underground incontreranno il pubblico in una serie di appuntamenti che accompagneranno la realizzazione delle opere. Per questo la Sala Conferenze del MAMbo darà vita a un vero e proprio “contest verbale” in cui gli artisti parleranno approfonditamente non solo del proprio lavoro, ma anche della propria visione del panorama internazionale.
FRONTIER Walls
La sezione dedicata alle facciate di grande dimensione collocate nell’area urbana esterna a Viali comprende tre edifici di proprietà comunale a gestione ad Acer e una parete di un edificio scolastico.
Dal 30 giugno al 4 agosto sulla facciata delle Scuole Primarie Gualandi (parte dell’IC10) in via Beroaldo n. 2 (Quartiere San Donato) opera Peeta, artista italiano tra i più riconosciuti nella scena del Writing internazionale è interessato alla qualità scultorea delle singole lettere. Attraverso la rottura della forma tipografica e standardizzata, compone forme e volumi che rispecchiano la fluidità del panorama urbano.
Dal 23 luglio al 30 luglio in via XXI Aprile 1945 n.38 (Quartiere Saragozza) opera Poesia, artista americano che ha tratto dal Writing (e dalla pittura) gli elementi essenziali della sua ricerca: gesto, segno, colore. Le sue opere sono caratterizzate da un’analisi dell’azione pittorica in cui l’improvvisazione ha un ruolo fondamentale e la costruzione della lettera lascia spazio a nebulose di segni e velature cromatiche. È inoltre il fondatore del popolarissimo blog Graffuturism (decades of progression and regression) attraverso il quale racconta l’evoluzione della Graffiti culture.
Dal 27 luglio al 1 agosto in via Scipione dal Ferro (Quartiere San Vitale) opera Seikon, il più giovane tra gli invitati, laureato presso l’Accademia di Belle Arti di Danzica, si pone al confine tra la progettazione grafica e la pittura. Attivo nel mondo dell’arte e della sfera pubblica dal 1999, nel corso degli anni il suo stile si è evoluto nella creazione di modelli geometrici unici che trasformano le superfici interessate. Particolare fondamentale nella scelta di questo muro affiancato a questo artista è la presenza sulla facciata opposta dello stesso complesso abitativo dell’intervento realizzato nel ? di Luigi Veronesi, autore indiscusso della scena astratta italiana a partire dagli anni Trenta del secolo scorso.
Dall’1 agosto al 7 agosto in via Gianni Palmieri (Quartiere San Vitale), e per la prima volta in Italia su di un muro di grandi dimensioni, opera Nuria, una delle poche voci femminili riconosciute all’interno del panorama della Street Art. Il suo obiettivo è l’interazione dialogica con la superficie muraria, uno scambio continuo con la città. Le sue forme aperte, i suoi colori delicati lavorano contro la saturazione e il sovraccarico di segni a cui ci sottopone il contesto stradale.
FRONTIER Boxes
Nel 2014 FRONTIER intende diversificare le superfici sulle quali gli artisti opereranno, proprio come accade naturalmente nelle strade. Si è deciso, in collaborazione con Gruppo Hera, di utilizzare i due edifici presenti in Largo Caduti del Lavoro che sono collocati all’ingresso della Manifattura delle Arti, area in cui è in atto un processo di riqualificazione e rivalutazione.
Dal 7 al 18 luglio opera l’artista francese Lokiss, uno degli esponenti di spicco della prima ondata del Writing europeo nella seconda metà degli anni ’80. Il suo stile è da sempre caratterizzato da una scrittura scomposta e da raffigurazioni molto influenzate da alcuni esponenti del Cubismo orfico (Delaunay, Kupka).
Dal 7 al 18 luglio interviene Rae Martini, writer e artista italiano tra i più presenti in collezioni pubbliche e private internazionali. La sua attività raggiunge grande popolarità negli anni Novanta con una originale indagine evolutiva legata al Lettering. Unisce all’azione di writer, la ricerca pittorica su tela e compie studi di tipo tecnico aeronautico: il suo stile è un concentrato di diversi elementi in cui fanno capolino il trattamento del colore e il virtuosismo tecnico applicato a diversi materiali.
I due artisti proporranno anche un lavoro combinati in cui gli stili di entrambi si contamineranno e si confronteranno nelle facciate interne degli edifici coinvolti.
FRONTIER Voices
10 luglio – ore 18.30 – Sala Conferenze MAMbo – Rae Martini 17 luglio – ore 18.30 – Sala Conferenze MAMbo – Lokiss
19 luglio – ore 18.30 – Sala Conferenze MAMbo – Henry Chalfant
– ore 22:00 – Parco del Cavaticcio – proiezione di Style Wars
Henry Chalfant è uno dei principali testimoni e divulgatori della cultura Hip Hop, in particolare dell’Aerosol Art. ha firmato alcuni dei documenti essenziali per la conoscenza del fenomeno: dal volume Subway Art (con Martha Cooper), al documentario Style Wars che racconta la scena newyorkese in tutto il mondo, diventando negli anni un cult del genere, fino al libro Spraycan Art (con James Prigoff) che illustra la diffusione.
24 luglio – ore 18.30 – Sala Conferenze MAMbo – Poesia
FRONTIER partnership
Nel 2014 il progetto ha inteso intraprendere nuove collaborazioni per confermare la presenza sul territorio locale e aprirsi a nuovi canali e nuove reti.
La collaborazione con Social Factor, conversation agency bolognese, punta ad ampliare la presenza del progetto su tutte le piattaforme social (Facebook, Twitter, Google+, etc.) attraverso comunicazioni mirate e ad allargare gli ambiti di interesse del progetto costruendo una rete di blogger interessati a tutte le tematiche sollevate. È già attivo inoltre un phot-blog partecipato sulla piattaforma Tumblr che il pubblico contribuisce a far crescere pubblicando foto su Instagram con l’hashtag #FrontierBo.
Con la sezione FRONTIER Boxes, il progetto opera in un’area della città in cui si concentrano luoghi e attività culturali, la Manifattura delle Arti per questo si è stretta una collaborazione con l’associazione MDA – Manifattura delle Arti che offrirà supporto tecnico, logistico e collaborerà alla diffusione dei contenuti.
FRONTIER
La linea dello stile / The line of style
a cura di Fabiola Naldi e Claudio Musso
un progetto del Comune di Bologna
organizzato da ALL WRITE associazione culturale
Bologna, luglio / agosto / settembre 2014
FRONTIER è un progetto sostenuto e coordinato dal Comune di Bologna – Settore Sistema culturale e giovani, in collaborazione con il Settore Servizi per l’abitare e i quartieri Navile, Porto, San Donato, San Vitale, Saragozza.
a cura di
Claudio Musso e Fabiola Naldi
direzione organizzativa
Dado
realizzato da
ALL WRITE associazione culturale
con il patrocinio e il sostegno di
Regione Emilia-Romagna
partner istituzionali
ACER – Azienda Casa Emilia-Romagna della Provincia di Bologna MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna
Urban Center Bologna
sponsor
Mare Termale Bolognese Gruppo Venpa 3 CoopCostruzioni
Hotel I Portici
Damiani Editore
FRONTIER Boxes in collaborazione con
Gruppo Hera
Media partner
Social Factor
MDA – Manifattura delle Arti www.flashvideo.it
Informazioni www.frontier.bo.it