Agli amanti dell’olfatto segnalo una mostra olfattiva al Mambo in occasione di Smell Festival, il festival dell’olfatto che si tiene annualmente a Bologna. Mandateci i vostri SMELL scrivendo a redazione (at) bolognadavivere.com li pubblicheremo nella nostra rubrica dedicata al progetto BOlfattiva-Bologna a Naso (smell maps, percorsi e passeggiate olfattive a Bologna ma non solo) e ai vostri sentimenti e ricordi olfattivi. Buona ipnosi intanto. Ci trovi sul sito e su facebook. Cerca in giro la Smell Map del Cibo di BOlfattiva.
“SOCIAL PHARMAKON – ELECTRONIC ETHER” di MARCOS LUTYENS (Los Angeles).
Un viaggio ipnagogico tra suoni e odori, nella dimensione dei social network,
al MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna fino al 25 maggio
Inaugura con un coinvolgente evento artistico la 5° edizione di Smell-Festival dell’Olfatto, dedicata al tema del Sogno: mercoledì 21 maggio alle ore 16:30 verrà presentata al pubblico nella Sala Conferenze del MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna l’installazione ambientale Electronic ether (2013) dell’artista Marcos Lutyens alla presenza della direttrice di Smell Festival, Francesca Faruolo, delle curatrici Olivia Spatola e Manuela Valentini e di Giorgia Lucchi Boccanera della Boccanera Gallery (Trento), co-promotrice dell’evento.
L’installazione odorosa di Lutyens è stata scelta partendo dalla suggestione onirica, filo conduttore dell’edizione 2014 di Smell Festival. Se il sogno infatti apre le porte a una dimensione parallela in cui scorre limpidamente il flusso della nostra coscienza, Lutyens utilizza questo stesso flusso inconscio per condurci, attraverso suoni e odori, in un’altra possibile estensione del nostro mondo, quella creata dai social media. Artista di origini inglesi che da anni vive e lavora a Los Angeles, Lutyens è da sempre interessato al tema dell’esplorazione dell’inconscio e dei suoi processi. In quest’opera considera i social network come pharmakon, medicina e veleno allo stesso tempo, con il potere di sincronizzarci al presente o trasportarci in mondi paralleli. L’opera Electronic ether è un ulteriore sviluppo del suo interesse verso le nostre interazioni sociali, analizzate mentre le nuove tecnologie cambiano il nostro modo di essere. L’installazione si costituisce in relazione al pubblico che, come sempre, è il punto focale della ricerca dell’artista. Durante ogni seduta ipnotica individuale della durata di circa dieci minuti, il visitatore è esposto all’impatto dei segnali di notifica della Rete e a una traccia olfattiva che lo accompagnano in un viaggio all’interno e al di fuori dei social network.
Il liquido profumato dell’installazione è stato realizzato in collaborazione con Saskia Wilson-Brown fondatrice di The Institute for Art and Olfaction, il design sonoro è curato da Julia Owen e quello delle sedute da Marco Salvaterra.
L’opera sarà visibile fino al 25 maggio nelle giornate di apertura del MAMbo (ingresso libero). Le curatrici sono a disposizione sul posto per sessioni immersive guidate: giovedì 22 maggio ore 18-20, sabato 24 maggio ore 18-20 e domenica 25 maggio ore 16-18.
Marcos Lutyens
“Solo coloro che tentano l’assurdo potranno raggiungere l’impossibile”: la frase di M.C. Escher guida il percorso artistico di Marcos Lutyens.
Nato a Londra nel 1964, vive e lavora a Los Angeles. La sua ricerca si basa su coscienza e dinamiche sociali: Lutyens ha spesso lavorato con l’ipnosi, concentrando il proprio interesse sull’esplorazione dell’inconscio e dei suoi schemi. Ha collaborato con il Centre for Brain and Cognition dell’Università della California per esplorare i percorsi neurali del cervello, concentrandosi sul monitoraggio delle onde cerebrali e di altri elementi oggettivi che sono generalmente invisibili ad un osservatore casuale, eppure tanto importanti per noi, come i processi soggettivi della mente interiore. Ha lavorato a progetti di larga scala che coinvolgono l’interattività, l’ambiente e le nuove tecnologie. I suoi interessi lo hanno portato ad esporre in tutto il mondo tra cui Museum of Contemporary Art, Los Angeles (2013), dOCUMENTA 13 a Kassel, Los Angeles County Museum of Art (2012), Centre Pompidou a Parigi (2014, 2010) e Royal Accademy of Arts, Londra (2009).
Sito web: www.mlutyens.com
Boccanera Gallery di Trento
Boccanera Gallery è stata fondata a Trento nel maggio 2007. La direttrice è Giorgia Lucchi Boccanera. La galleria è nata dal desiderio di scoprire artisti da poter supportare e veder crescere, fino a diventare capaci di sviluppare ricerche di maggiore complessità concettuale, tenendo sempre conto della loro potenziale crescita nel futuro e del livello di ricerca artistica e personale espresso nei loro lavori. Se nei primi anni Boccanera Gallery si concentrava sulla crescita e sul graduale rafforzamento degli artisti sulla scena nazionale, nei tempi dovuti lo sguardo si è gradualmente allargato verso le scene della sperimentazione internazionale, grazie al coinvolgimento di giovani curatori stranieri. Lo spirito di ricerca di Boccanera Gallery resta sempre un elemento chiave nella missione della galleria. Nel 2012 ha avuto inizio un progetto in cui per i tre mesi estivi, la galleria ha coinvolto un gruppo di studenti stranieri di Master, particolarmente capaci, con il compito di studiare approfonditamente la scena artistica del loro paese e identificarla con dei giovani validi artisti. Dal 2012 così l’attenzione della galleria si è focalizzata sulla scena artistica dell’Europa dell’Est e del Sud Est. I paesi sono stati scelti tenendo conto del particolare fermento contemporaneo e della singolare intensità sociale, storica ed estetica che li caratterizza.
Marcos Lutyens
Social Pharmakon – Electronic Ether
a cura di Olivia Spatola e Manuela Valentini
in collaborazione con Boccanera Gallery Trento
Dal 21 al 25 maggio 2014
Ingresso libero e gratuito negli orari di apertura del Museo:
merc. ven. 12:00 – 18:00
giov. sab. dom. 12:00 – 20:00.
L’opera prevede sedute ipnotiche individuali della durata di circa 10 minuti