Musical rock travolgente e innovativo, vincitore di otto Tony Awards, tratto dalla rivoluzionaria pièce di Wedekind del 1891. Un vero e proprio spettacolo cult, ancora molto attuale e dalla forza travolgente.
Purtroppo non riuscirò a veder questo incredibile spettacolo che ha animato gli animi di molti. Quindi vi chiedo, se ci andate, di scrivermi cosa ne pensate, cosa vi ha mosso, se vi ricorda qualcosa della vistar gioventù, se vi ha aiutato a riflettere sulle relazioni tra generazioni. Scrivetemi a redazione (at) bolognadavivere.com
E’ la decima e ultima tappa per il tour italiano di “Spring Awakening”: uno dei più famosi, acclamati e controversi musical degli ultimi anni, scritto da Steven Sater con musiche di Duncan Sheik e tratto dal celebre “Risveglio di primavera” di Frank Wedekind.
Sabato 10 e domenica 11 maggio 2014 il prestigioso rock drama arriva al Teatro Duse: è l’ultimo appuntamento del tour 2013/’14 per la compagnia livornese TodoModo Music-All, che con grande determinazione ha portato in Italia il musical americano su licenza MTI Music Theatre International. L’opera di Wedekind, pubblicata nel 1891 e per molti anni considerata irrappresentabile, pornografica, anarchica e blasfema, è stata lo spunto per il musical di Sater e Sheik, messo in scena off-Broadway nel 2006 e premiato con ben otto Tony Awards. Lo Spring Awakening italiano ha raccolto grandi responsi grazie all’eccezionale bravura del cast, all’originalità del progetto e alla diffusione “virale” sui social network. Ambientato in una grigia e rigida scuola del Ventennio fascista (e non in Germania come nell’originale), “Spring Awakening” mette in scena un conflitto tra studenti, scuola e famiglie, tra gioventù e autorità: masturbazione, omosessualità, aborto, stupro, suicidio ma anche amore, amicizia, libertà, la scoperta del sesso nelle segrete confidenze di adolescenti confinati in un istituto dove la ribellione diventa uno straordinario e commovente inno alla vita. Un’opera coraggiosa, come ribadisce il direttore artistico Pietro Contorno: “Una scelta al limite del temerario e dell’incosciente. È vero. Ce lo dicono tutti. Specialmente in un anno cosi difficile per la società e la cultura italiana in genere. Ma come si dice: se non ora, quando? Il cambiamento deve essere cavalcato “prima”, deve essere anticipato, assecondato, stimolato. E questo noi vorremmo che accadesse”.
Niente effetti speciali né costumi sgargianti, un originale doppio registro prosa/rock show con tanto di band dal vivo ogni sera (quindi niente playback, tutto vero, tutto reale), un fortissimo impatto emozionale sul pubblico grazie ai temi civili, sociali e politici, un impegno costante nella comunicazione, un team creativo che sfrutta le possibilità offerte dai social network (comprese le irresistibili web series su YouTube e “sponsorizzate” dal testimonial Paolo Ruffini). Il cast è composto da undici giovanissimi attori, coadiuvati dagli esperti Francesca Gamba e Gianluca Ferrato, diretti magistralmente da Emanuele Gamba, che dell’opera ha colto il significato più profondo: “Chiunque sia stato adolescente è lo spettatore ideale di Spring: unica altra condizione è che se ne ricordi e si intenerisca per quella imbarazzante sconvolgente età dello slancio e del disagio che ci ha fatto sentire tutti sulle montagne russe. Un giorno fra le nuvole e il giorno dopo – o anche 5 minuti dopo – sottoterra”. Testo recitato in italiano, canzoni in inglese, una vis espressiva unica nel suo genere anche per la potenza rock dei brani di Sheik, riletti dalla band diretta da Stefano Brondi: “Pensateci: i cantanti sanno di avere non basi meccaniche ma persone vive che viaggiano battuta per battuta a fianco a loro, che si emozionano se loro cantano una frase nel pieno delle loro sensazioni, e che sanno stupire con dettagli sonori sempre più vividi approfondendo la conoscenza dell’opera replica dopo replica. Tutto ciò produce un’energia potentissima per la quale mi sono battuto a tutti i livelli”.
Leggi l’intervista al direttore artistico Pietro Contorno
Teatro Duse
Sabato 10 e domenica 11 maggio
(sabato ore 21 – domenica ore 16.30)
SPRING AWAKENING
tratto dall’opera “Risveglio di Primavera” di Frank Wedekind.
libretto e testi Steven Sater
musiche Duncan Sheik
con Flavio Gismondi, Arianna Battilana, Federico Marignetti, Tania Tuccinardi
e con Noemi Baiocchi, Paola Fareri, Renzo Guddemi, Vincenzo Leone, Chiara Marchetti, David Marzi, Albachiara Porcelli, Andrea Simonetti
con la partecipazione di Gianluca Ferrato e Francesca Gamba
con band dal vivo: Marco Susini/pianoforte, Fabrizio Balest/basso e contrabbasso, Emmanuele Modestino/chitarre, Raffaele Commone/batteria, percussioni e sequenze Francesco Carmignani/violino, Simona Ciardini/viola, Martina Benifei/violoncello
coreografie Desirée Costanzo
direzione musicale Stefano Brondi
direzione artistica Pietro Contorno
regia Emanuele Gamba
Informazioni presso la biglietteria del teatro EuropAuditorium in Piazza Costituzione 4 a Bologna (dal lunedì al sabato dalle 15 alle 19). 051 372540 | info@teatroeuropa.it. Biglietti disponibili anche presso i circuiti VIVATICKET e TICKETONE, i punti d’ascolto delle IperCoop, le prevendite abituali e con carta di credito su www.teatroeuropa.it