martedì 20 maggio
WINE CITY NIGHT
13 locali uniti in rete per dare vita alla Notte Bianca del Vino
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Un itinerario enogastronomico di qualità con degustazioni selezionate e incontri con i produttori vinicoli per celebrare la cultura del vino e del buon bere passeggiando tra le vie di Bologna.
Tredici locali bolognesi si uniscono per dare vita ad una serata unica dedicata alle mille sfaccettature del vino. Nasce così la prima edizione della Wine City Night in programma nella serata di martedì 20 maggio. Un itinerario enogastronomico con degustazioni selezionate di vini e cibi di alta qualità, arricchito dagli incontri con gli stessi produttori vinicoli, tutti insieme per celebrare la cultura del buon bere passeggiando per le vie della città.
Dal cuore storico di Bologna, con il suo dedalo di viuzze fra via Petroni, l’ex ghetto ebraico, passando per le vie attorno al Mercato delle Erbe fino a Via Andrea Costa, prende vita una serata che sarà occasione per appassionati e non di celebrare il vino, inteso come consumo responsabile e di qualità. Ogni locale della rete proporrà al prezzo speciale di 5 € un calice di vino abbinato ad un assaggio gourmet di cibo.
Ogni vino ha una storia che si può leggere nel colore, nel profumo che sprigiona e nel sapore, quando lo si assaggia. La sua storia è legata alla terra in cui nasce ed ai nomi delle persone che se ne occupano. Focus dell’evento è appunto la possibilità di incontrare direttamente i viticoltori. Buona parte dei vini prodotti nel mondo sono standardizzati, cioè ottenuti con tecniche agronomiche ed enologiche che mortificano l’impronta del vitigno, l’incidenza del territorio e la personalità del produttore. In Italia, e in quei territori europei noti per l’eccellenza dei vini, una consolidata tradizione di vigneron produce nel rispetto delle peculiarità del terreno. Alcuni di questi produttori, custodi non solo di tecniche vinicole ma anche spesso dei luoghi dove i vitigni sorgono, avranno la possibilità di raccontare attraverso i loro prodotti tutto quello che sta dietro una bottiglia di vino di alta qualità.
Dentro ad ogni botte c’è un racconto fatto di passione, di fatica, di territorialità e di sogni. Come quelli del produttore Stefano Bariaghi che nel cuore della terra di Romagna, a Brisighella, produce il suo Rundinera, un vino biologico e biodinamico proposto dal ristorante Alce Nero – Berberè in abbinamento alla pizza “slow”, peculiarità del locale. Un vino bianco dal colore giallo paglierino intenso, prodotto nel vitigno che cresce accanto ai rovi dove le rondini fanno il nido, da qui il nome Rundinera. Dalla Romagna alle vicine Marche con il vino proposto da Camera a Sud: il Gege Verdicchio di Matelica Doc, prodotto top della Cantina Cavalieri, è un bianco che dopo una lunga permanenza sui lieviti di fermentazione, viene imbottigliato senza alcuna filtrazione per mantenere a pieno le sue qualità e quel bouquet di profumi fruttati fra pesca gialla, mela matura ed erbe aromatiche, che lo rende unico. Via con me sceglie uno spumante dell’area piemontese della Franciacorta, terra rinomata a livello internazionale per l’eccellenza delle produzioni vinicole: il Franciacorta Brut CruPerdu, prodotto dalla cantina Castello Bonomi in un piccolo appezzamento di terreno sottratto al bosco, ha un sentore fruttato, un mix particolare di mela e pompelmo, di ananas e pesca bianca. In alternativa sarà possibile assaporare il Brut Rosé, sempre prodotto dalla stessa cantina, caratterizzato da un colore ambrato e un sapore ricco e complesso. Ma non è l’unico rosé presentato in serata. Anche l’Enoteca ai Vini Scelti punta a questo particolare tipologia proponendo un Brut Rosé dellafamiglia Olivini, ottenuto dalla vinificazione in rosato di uve Guarda. Ricco di bollicine, fresco e corposo verrà abbinato ad una tapas di gambero argentino su cupola di basmati alle alghe e guacamole
Un bianco locale è la proposta invece dell’Enoteca Storica Faccioli: il pignoletto prodotto dall’azienda agricola di Alberto Tedeschi di Zola Predosa (BO) verrà servito con la crescenta del forno Calzolari di Monghidoro ripiena di mousse di mortadella Pasquini. Un inno alla bolognesità.
Ma non solo bianchi per questa serata primaverile, a proporre un rosso ci pensa Sette Tavoli che allieterà i palati con un Montepulciano d’Abruzzo Doc della Cantina Torre dei Beati. Questo vino è il prodotto di punta della giovane azienda vinicola, che cura in maniera oculata la vendemmia: ogni parcella ha un suo suolo, una sua esposizione e delle sue peculiarità, per questo la raccolta avviene in tempi differenti. Il risultato è un vino che esprime perfettamente i mille volti della terra abruzzese: sentori fruttati di marasca e more, che ben si armonizzano con note balsamiche e campestri.
Queste sono solo alcune delle proposte che saranno protagoniste della Wine City Night, nata dalla volontà di alcuni degli operatori del settore ristorativo della città di Bologna, accomunati dall’attenzione alla qualità dei prodotti enogastronomici, di condividere con il pubblico la passione per il gusto e la propria personale ricerca di sapori e abbinamenti.
I locali aderenti all’iniziativa sono:Acca Vineria(via San Giorgio 11),Alce Nero-Berberè(via Petroni 9),Banco del vino(via Mentana 3B),Bar Mercato(via Belvedere 13), Camera a sud (Via Valdonica 5),Da Francesco(Via Mascarella 75),Enoteca ai vini scelti (ViaAndrea Costa 36B), Enoteca la Cantina(Via Toscana 105), Enoteca Solferino(Via Solferino 39A),Enoteca storica Faccioli(Via Altabella 15B), Enoteca Zampa (Via Andrea Costa 127A),La Fastuchera(Via Saragozza 60),Sette Tavoli(Via Cartoleria 15/2),Via con me (Via San Gervasio 5D).
L’iniziativa è parte del progetto City of Food, con il patrocinio del Comune di Bologna e Confcommercio.