Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 30 maggio a giovedì 5
giugno.
Lunedì 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica, i musei saranno
aperti con orario festivo, ad eccezione del Museo del Risorgimento e del
Museo del Patrimonio Industriale.
IN EVIDENZA
sabato 31 maggio
ore 11: Museo del Risorgimento – Piazza Carducci 5
“Dar tanta vita ad una pietra. Lo sguardo di Mauro ‘Squiz’ Daviddi su
Cincinnato Baruzzi”
Inaugurazione della mostra fotografica e documentaria dedicata alle opere
di Cincinnato Baruzzi (Imola, 1796 – Bologna, 1878).
Le fotografie sono state scattate dal fotografo bolognese Mauro ‘Squiz’
Daviddi a Bologna e in diverse città italiane, a corredo della recente
pubblicazione “Cincinnato Baruzzi (1796-1878)” di Antonella Mampieri,
curata dal Museo civico del Risorgimento per la collana “Scultori bolognesi
dell’800 e del ‘900”.
Le immagini in mostra ci consegnano una lettura personale del fotografo,
che ha interpretato con la sua sensibilità dettagli, scorci e atmosfere
delle opere del più celebre scultore bolognese di metà Ottocento.
La mostra, che prosegue fino al 15 luglio 2014, rientra nella
programmazione dell’annuale “Settimana alla scoperta dei Cimiteri Europei”
promossa dall’ASCE – Associazione Europea dei Cimiteri monumentali, network
di organizzazioni pubbliche e private, di cui fa parte anche la Certosa di
Bologna, che da dodici anni opera per la valorizzazione dei cimiteri come
beni di importanza storica ed artistica.
Ingresso all’inaugurazione: gratuito
Ingresso dal 1° giugno al 15 luglio: biglietto museo (€ 5,00 intero / €
3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/
PER I BAMBINI visita il sito del piccolo di Bologna da Vivere: Bimbò-bambinidavivere.com
sabato 31 maggio
ore 10 e ore 11.15: Museo della Musica – Strada Maggiore 34
Per il ciclo The best of
“Mamamusica II” (IV incontro)
Laboratorio in 5 incontri per bambini da 0 a 36 mesi e genitori.
Alle ore 10 per bambini da 0 a 18 mesi; alle ore 11.15 per bambini da 25 a
36 mesi.
Un progetto di Chiara Bartolotta in collaborazione con Linda Tesauro e Luca
Bernard (Museo della Musica).
Un cerchio di mamme e papà all’interno del quale tanti piccoli esploratori
ai primi passi e provetti gattonatori si muoveranno e vocalizzeranno con la
conduzione esperta di educatori e musicisti.
Prenotazione obbligatoria solo online su
www.museomusicabologna.it/
Ingresso: € 4,00 a partecipante
Info: www.museomusicabologna.it
GLI ALTRI APPUNTAMENTI
venerdì 30 maggio
ore 20.30: Cimitero della Certosa – via della Certosa 18
“Bologna la grassa”
Tra le solenni sale ed i silenziosi chiostri, viene proposto un suggestivo
percorso alla scoperta della storia gastronomica della città che, tra ‘800
e ‘900, costruisce attorno al comparto alimentare parte della sua fortuna
economica. Atti, Majani, Grabinski sono solo alcune delle famiglie che
hanno costruito il mito di Bologna “la grassa”.
Un percorso a cura di Associazione Amici della Certosa.
Appuntamento presso l’ingresso principale della Certosa (Chiesa).
Prenotazione obbligatoria al 345 2699200 (pomeriggio-sera).
Ingresso: € 8,00 (il ricavato verrà devoluto per la valorizzazione della
Certosa)
Info: www.museibologna.it/
ore 21: Museo Medievale – via Manzoni 4
In occasione della mostra Impressioni bizantine. Salonicco attraverso le
immagini fotografiche e i disegni della British School at Athens
(1888-1910)
“Serata di poesia e musica”
A cura della Comunità Ellenica dell’Emilia Romagna.
A seguire visita guidata alla mostra a cura di Isabella Baldini, curatrice
della mostra.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.comune.bologna.it/
sabato 31 maggio
Museo della Musica – Strada Maggiore 34
ore 16.30:
Per il ciclo BacktoBo. (Ri)torna a Bologna il grand tour della musica
“1714-2014 | C.Ph.E.Bach@Museum. ‘Uno dé primi che corrano per l’Europa’”
Martini e (i) Bach, una storia di famiglia: visita guidata a cura del Museo
della Musica.
Ingresso: € 4,00
Info: www.museomusicabologna.it
ore 21:
Per il ciclo BacktoBo. (Ri)torna a Bologna il grand tour della musica
“1714-2014 | C.Ph.E.Bach@Museum. Bach alla corte di Federico II il Grande”
Concerto di Accademia Ottoboni: Manuel Granatiero (flauto traversiere),
Marco Ceccato (violoncello), Yu Yashima (clavicembalo).
L’Accademia Ottoboni torna a Bologna con un programma dedicato al grande
propulsore della cultura musicale illuminista, stimato e conosciuto dalle
più grandi menti del suo tempo: Federico II di Prussia. La passione del
sovrano per la musica lo portò a riunire alla sua corte i maggiori
musicisti dell’epoca, tra i quali Carl Philipp Emanuel Bach, grande
clavicembalista e abituale accompagnatore delle esibizioni al flauto del re
prussiano.
Ingresso: € 10,00 intero / € 8,00 ridotto
Info: www.museomusicabologna.it
Fondazione Collegio Artistico Venturoli – via Centotrecento 4
ore 18 “Infinito imperfetto – Simona Paladino e Davide Trabucco”
Inaugurazione della mostra, realizzata in collaborazione con il Museo
civico del Risorgimento.
Negli spazi del Collegio Artistico Venturoli, tre momenti espositivi – uno
a maggio, uno a giugno e uno a luglio, della durata di una settimana
ciascuno – aprono una deviazione inaspettata nel percorso urbano: un invito
a ripensare l’inatteso come circostanza potenziale.
Per ogni evento, una coppia di borsisti sceglierà un’opera della collezione
del Collegio Venturoli a cui ispirarsi per progettare una mostra.
La mostra prosegue fino al 7 giugno.
Ingresso: gratuito
Info: borsisticollegioventuroli@
www.museibologna.it/
domenica 1 giugno
ore 17: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
Visita guidata alla mostra “Nick van Woert. Nature Calls” a cura del
Dipartimento educativo MAMbo
Il MAMbo presenta, nella Sala delle Ciminiere e negli spazi espositivi
adiacenti, una rappresentativa selezione di lavori di Nick van Woert, che
toccano i principali temi del percorso di ricerca dell’artista
statunitense.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496628 oppure a
mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto, se in
caso di maltempo la visita si tenesse all’interno della Collezione
Permanente MAMbo). Per i convenzionati € 3,00 per la visita guidata + €
4,00 l’ingresso al museo
Info: www.mambo-bologna.org
ore 21: Cimitero della Certosa – via della Certosa 18
“Tenebrae factae sunt”
Una visita alla Certosa diventa un viaggio attraverso la grande musica
spagnola tardorinascimentale. Da De victoria a Guerrero, per giungere alla
musica sudamericana. La cornice della Certosa farà risuonare i ‘Tenebrae
responsori’ di De Victoria e molto altro, in un concerto eseguito dal
quartetto vocale Accademia dei Galanti (Jesus Rodil Rodriguez, direttore e
tenore; Eva Macaggi, soprano; Angela Troilo, contralto; Giacomo Contro,
baritono).
L’evento si terrà anche in caso di maltempo.
A cura di Associazione Vox Vitae.
Appuntamento presso l’ingresso principale della Certosa (Chiesa).
Prenotazione consigliata al 345 2699200 (pomeriggio-sera)
oppure a associazionevoxvitae@hotmail.
Ingresso: € 10,00 (due euro saranno devoluti per la valorizzazione della
Certosa)
Info: www.museibologna.it/
mercoledì 4 giugno
ore 20.30: Cimitero della Certosa – via della Certosa 18
“Gaudente Bologna. Sapori e saperi della città”
La Certosa è un vero e proprio libro aperto sulla Storia. Attraverso i suoi
monumenti, le statue e le epigrafi, è possibile rievocare alcune storie
della città e dei suoi abitanti: gastronomiche, intellettuali e curiose.
Visita guidata a cura di Associazione Culturale Didasco.
Appuntamento presso l’ingresso principale della Certosa (Chiesa).
Prenotazione obbligatoria al 348 1431230 (pomeriggio-sera).
Iniziativa rivolta esclusivamente ai soci dell’Associazione Culturale
Didasco, con possibilità di associarsi al momento della visita guidata.
Ingresso: € 8,00 (due euro verranno devoluti per la valorizzazione della
Certosa)
Info: www.museibologna.it/
giovedì 5 giugno
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
ore 18.30: Visita guidata alla mostra “Nick van Woert. Nature Calls” a cura
del Dipartimento educativo MAMbo
Il MAMbo presenta, nella Sala delle Ciminiere e negli spazi espositivi
adiacenti, una rappresentativa selezione di lavori di Nick van Woert, che
toccano i principali temi del percorso di ricerca dell’artista
statunitense.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496628 oppure a
mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto, se in
caso di maltempo la visita si tenesse all’interno della Collezione
Permanente MAMbo). Per i convenzionati € 3,00 per la visita guidata + €
4,00 l’ingresso al museo
Info: www.mambo-bologna.org
ore 21:“OVEN poesia – Dj set parole note” con Milo De Angelis e Alba Donati
Reading di poesia accompagnato da Dj set a cura del Centro di Poesia
Contemporanea – Università di Bologna. Con il contributo di Fondazione del
Monte di Bologna e Ravenna e Alpitel. Con la collaborazione del
Dipartimento LILEC (Università di Bologna), Fondazione Universitaria San
Pellegrino (Scuola Superiore Mediatori Linguistici) di Misano Adriatico,
Centro Studi Sara Valesio, Associazione CostArena, MAMbo – Museo d’Arte
Moderna di Bologna.
Ingresso: gratuito
Info: www.centrodipoesia.it
Museo Davia Bargellini – Strada Maggiore 44
ore 21: In occasione della mostra Cosa ti sei messo in testa? La collezione
di cappelli del Museo Davia Bargellini
Visita guidata con Giancarlo Benevolo, Museo Civico Medievale.
Ingresso: gratuito
Info: www.comune.bologna.it/
MOSTRE
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“Nick van Woert. Nature Calls”, 30 maggio-7 settembre 2014
Dal 30 maggio al 7 settembre 2014 il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di
Bologna presenta “Nature Calls”, la prima personale in Italia e all’interno
di un’istituzione museale di Nick van Woert, una delle voci più originali
dell’arte contemporanea statunitense.
La mostra, curata da Gianfranco Maraniello, rende visibili al pubblico,
nella Sala delle Ciminiere e negli spazi espositivi adiacenti, 33 opere
rappresentative delle tematiche ricorrenti nel lavoro dell’artista.
Muovendosi lungo il percorso espositivo, emerge con immediata evidenza la
convinzione, trasversale ricerca di Van Woert, che esista una semantica dei
materiali e che ogni materiale generi valore intrinseco. Esemplari in
questo senso le opere in plexiglass costituite da parallelepipedi
sovrapposti in riferimento alle quali Van Woert si definisce “pittore
paesaggista”.
Dall’interesse dell’artista nei confronti di figure come Ted Kaczynski
(Unabomber) e di movimenti estremisti di “ritorno alla natura” accomunati
dalla dinamica uomo vs. macchina e dal tentativo di cambiare o
“dissezionare” il nostro modo di vivere nascono complesse installazioni,
ibride classificazioni di strumenti da lavoro e armi da cattura, reperti di
oggetti antichi rivisitati nell’ottica di una trasmissione di saperi e di
tecniche per il potenziale sabotaggio dell’ordine mondiale. All’ordinata
catalogazione di questi lavori e di quelli in plexiglass fanno da
contrappunto magmatiche e disorganizzate forme di rocce fatte di uretano e
fibra di vetro, mentre singolari attrezzi ginnici alludono a un progetto
di metamorfosi dell’uomo simile al processo di modellazione della scultura
classica. Un altro tema ricorrente nella ricerca di Van Woert è la
dialettica tra ambiente artefatto dalla pervasiva presenza umana e natura
governata dal caso: rintracciamo tali spunti in numerosi lavori, anche i
più recenti, simulacri dell’interazione tra natura e genere umano.
Dalla necessità di evidenziare il processo costruttivo e la struttura delle
cose senza dissimularli origina il ricorso dell’artista a riproduzioni di
statue classiche, in cui stilemi greco – romani trovano nuove forme e nuovi
significati nell’incontro/scontro con materiali di derivazione industriale,
rifiuti organici, sabbia e metalli.
Nick van Woert è nato a Reno, Nevada (USA) nel 1979. Vive e lavora a
Brooklyn, New York.
Info: www.mambo-bologna.org
“Rachel Whiteread. Study for Room”, fino all’8 giugno 2014
In occasione del cinquantesimo anniversario dalla scomparsa di Giorgio
Morandi, il MAMbo presenta un progetto espositivo di Rachel Whiteread, con
una serie di lavori ambientati negli spazi del Museo Morandi. L’artista
britannica dichiara esplicitamente il suo interesse verso Morandi, al quale
è accomunata dall’attenzione per gli spazi intimi e gli oggetti del
quotidiano.
Rachel Whiteread presenta una selezione di opere che va dal 1991 al 2010
oltre a due nuovi lavori di piccolo formato realizzati per l’occasione che
ben si inseriscono negli ambienti del Museo Morandi. Durante la mostra il
Museo modifica il proprio percorso anche per consentire l’esposizione di
cinque nuove opere dell’artista bolognese, collocabili tra il 1950 e il
1957 e concesse in prestito temporaneo da collezionisti privati.
Info: www.mambo-bologna.org
Museo del Risorgimento – Piazza Carducci 5
“Dar tanta vita ad una pietra. Lo sguardo di Mauro ‘Squiz’ Daviddi su
Cincinnato Baruzzi”, 1 giugno-15 luglio 2014
La mostra, dedicata alle opere di Cincinnato Baruzzi (Imola, 1796 –
Bologna, 1878), presenta una serie di fotografie scattate dal fotografo
bolognese Mauro ‘Squiz’ Daviddi a Bologna e in diverse città italiane, a
corredo della recente pubblicazione “Cincinnato Baruzzi (1796-1878)” a cura
di Antonella Mampieri – storica dell’arte presso le Collezioni Comunali
d’Arte – ed edita da Bononia University Press. Il volume, che fa parte
della collana “Scultori bolognesi dell’800 e del ‘900” a cura di Roberto
Martorelli (Museo civico del Risorgimento), consegna per la prima volta al
lettore uno sguardo esauriente su una figura chiave della scultura italiana
di metà ‘800.
Le immagini in mostra ci consegnano una lettura personale del fotografo,
che ha interpretato con la sua sensibilità dettagli, scorci e atmosfere
delle opere fotografate.
«Le opere di Baruzzi hanno un’anima – sono le parole di Mauro ‘Squiz’
Daviddi -. Osservarle con gli occhi non basta, ho voluto trasmettere la mia
percezione e il mio sentire attraverso la fotografia. “Dar tanta vita ad
una pietra”, infondere la vita ad una cosa inanimata. Sì, infondere la
vita. Perché questo è quello che realizza Baruzzi. Basta osservare un’opera
come la Pietà di Terracina, per citarne solo una, e dimenticarsi che si
tratta di marmo. Si rimane incantati, in attesa che essa ti parli».
Mauro ‘Squiz’ Daviddi nasce a Bologna nel 1966. Del suo interesse per la
fotografia, iniziato da bambino utilizzando la macchina fotografica del
padre, Daviddi fa ben presto una professione. Nel 1986 si diploma
all’Istituto Statale d’Arte di Bologna, inizia a collaborare con enti, case
editrici, teatri ed emittenti radiotelevisive e realizza diverse mostre
fotografiche sia in Italia che all’estero.
Info: www.museibologna.it/
Museo Medievale – via Manzoni 4
“Impressioni bizantine. Salonicco attraverso le immagini fotografiche e i
disegni della British School at Athens (1888-1910)”, fino al 28 settembre
2014
La mostra, a cura dell’Area Arte antica dell’Istituzione Bologna Musei e
del Dipartimento di Storia Culture e Civiltà dell’Università di Bologna, in
collaborazione con l’Università di Salonicco, La British School at Athens e
l’Associazione Culturale Italo-Britannica di Bologna, propone uno sguardo
sulla città di Salonicco tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900, con le
inconfondibili prospettive su mura, chiese, mosaici, arredi marmorei
bizantini.
Curata da Isabella Baldini, la mostra espone fotografie e illustrazioni di
Salonicco eseguite dagli architetti inglesi Robert Weir Schultz e Sidney
Howard Barnsley, che visitarono la città nel 1888 e nel 1890 per motivi di
studio, influenzati dal celebre movimento artistico “Arts and Crafts”.
Agli inizi del XX secolo il loro lavoro fu continuato dagli allievi inglesi
Walter S. George e William Harvey, che, grazie alla collaborazione con le
autorità turche e ai finanziamenti del “Byzantine Research and Publication
Fund”, poterono arricchire notevolmente la documentazione già raccolta:
l’insieme del materiale costituisce una sezione importante nell’archivio
della British School at Athens, per la prima volta mostrata al pubblico
italiano.
Il percorso espositivo si compone di un itinerario attraverso i principali
monumenti bizantini di Salonicco: l’arco di Galerio, la Rotonda, le chiese
della Acheiropoietos, di San Demetrio e di Santa Sofia. Alle immagini
fotografiche si accompagnano alcuni oggetti rari – bizantini e ottomani –
delle collezioni del Museo Civico Medievale di Bologna: avori, icone e
manufatti in metallo.
Info: www.comune.bologna.it/
Museo Davia Bargellini – Strada Maggiore 44
“Cosa ti sei messo in testa? La collezione di cappelli del Museo Davia
Bargellini”, fino al 20 luglio 2014
La mostra, a cura dell’Area Arte antica dell’Istituzione Bologna Musei, è
dedicata alla collezione di cappelli conservati nella Sezione tessile del
Museo Davia Bargellini.
Vengono esposti trenta copricapi da uomo, donna e bambino (databili tra gli
anni ’20 e ’80 del Novecento), attraverso i quali raccontare l’evoluzione
di un oggetto per secoli considerato indispensabile nell’abbigliamento ed
il cui uso è andato ridimensionandosi solo nel corso degli ultimi decenni.
Tuttavia la rinnovata attenzione della moda per un accessorio versatile
come il cappello è testimoniata oggi non solo da quanto si è visto nelle
recenti sfilate in passerella, ma anche dalle numerose esposizioni che si
sono susseguite negli ultimi mesi.
La fantasia delle fogge e la qualità artigianale dell’esecuzione di questi
straordinari accessori esposti in museo evidenziano l’alto livello
raggiunto dalle modisterie bolognesi, in grado di seguire le novità
proposte nelle città che per tutto il Novecento condizionarono la moda:
Parigi, Londra, Roma e Milano. In mostra i cappelli sono esposti accanto ad
abiti di sartoria, scelti per rappresentare al meglio il gusto e le linee
di ogni decennio.
Il percorso espositivo è arricchito dalla presenza di un raffinato apparato
didattico dedicato alla storia del cappello nel Novecento, interamente
curato dalle allieve della scuola per modellisti e stilisti Secoli Next
Fashion School di Bologna; narrazione e immagini si intrecciano, così da
ricreare il contesto originario degli oggetti esposti.
Info: www.comune.bologna.it/
Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123
“Giordani: costruire giocattoli. Auto, carrozzine, biciclette per bambini,
1915-1961”, fino al 31 maggio 2014
Per cinque generazioni, dal 1875 al 1984, la famiglia Giordani ha dato
vita, con impegno e passione, ad una ditta che, dall’originaria lavorazione
del ferro, si è specializzata nella produzione di giocattoli sportivi e
carrozzine. Questa “fabbrica della felicità” al servizio delle famiglie e
dei bambini ha lasciato un segno indelebile nel loro immaginario ed una
fama che ancora sopravvive, tanto da rendere oggi quegli oggetti
particolarmente ambiti nel mercato del modernariato e del collezionismo.
Gli anni compresi tra la stampa del primo catalogo, nel 1915, ed il
trasferimento dell’Azienda da Bologna al nuovo stabilimento di Casalecchio
di Reno, nel 1961, dove regnerà la produzione in plastica, hanno
rappresentato l’epoca pionieristica del giocattolo, costruito all’inizio in
ferro e legno e poi in lamiera stampata, durante la quale il marchio
Giordani si è accreditato dapprima in Italia, quindi in ambito
internazionale.
L’apporto dei collezionisti del settore ha reso disponibili 37 giocattoli
tra i più rappresentativi della produzione Giordani, alcuni dei quali rari
o particolari, costruiti in ferro, legno e lamiera stampata: tricicli,
biciclette con e senza ruotine, ciclo side-car, automobili a pedali,
automobile elettrica, reattore, autoareoplano, ciclopattino, carrettino,
carrozzine per bambino e per bambola.
Oltre 400 immagini di Cataloghi e foto d’epoca sono visibili in 5 visori ed
una videoproiezione.
Info: www.comune.bologna.it/
L’Istituzione Bologna Musei è il rinnovato assetto istituzionale dei Musei
civici bolognesi, che si pone l’obiettivo della razionalizzare dei servizi
e dell’inquadramento di un notevole patrimonio in un progetto culturale
rinnovato e coerente. Il modello che viene proposto è quello di un sistema
culturale policentrico, fortemente coordinato, in cui le specificità
museali esprimono una chiara identità e un determinato settore di
intervento, proponendosi come punti di riferimento e come presidi culturali
allargati al territorio.
I Musei civici, con le loro competenze e le loro attività, hanno infatti
saputo nel tempo accreditarsi come attori essenziali dell’offerta culturale
della città, soprattutto in riferimento alla salvaguardia e alla
valorizzazione di parti del patrimonio. Con l’articolata realtà delle loro
collezioni sono infatti in grado di documentare l’intera storia di Bologna
e del suo territorio, dai primi insediamenti preistorici fino alle
dinamiche economiche e produttive della società contemporanea.
Parallelamente sono documentati aspetti importanti dello sviluppo
culturale, artistico, scientifico e tecnologico del nostro territorio:
dalla stagione del collezionismo erudito del XV e XVIII secolo sino ai
prodotti più significativi del distretto industriale meccanico, passando
attraverso le suggestioni dell’arte moderna e contemporanea.
Fanno parte dell’Istituzione Bologna Musei: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di
Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la
Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale,
Collezioni Comunali d’Arte, Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria
Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del
Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.
INDIRIZZI E RECAPITI
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto: martedì, mercoledì e venerdì: ore 12-18; giovedì, sabato, domenica
e festivi: ore 12-20
lunedì 2 giugno: aperto ore 12-20
Casa Morandi
via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione
Villa delle Rose
via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 – 6496611
aperto: in occasione di eventi espositivi
Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22 (ex magazzini ATC)
tel. 051 377680
aperto: venerdì, sabato e domenica: ore 10-18
lunedì 2 giugno: chiuso
Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto: martedì – venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30
lunedì 2 giugno: aperto ore 10-18.30
Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
tel. 051 2193930 – 2193916
aperto: martedì – venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30
lunedì 2 giugno: aperto ore 10-18.30
Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto: martedì – venerdì: ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30
lunedì 2 giugno: aperto ore 10-18.30
Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto: martedì – sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13
lunedì 2 giugno: aperto ore 9-13
Museo Internazionale e Biblioteca della Musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto: martedì – venerdì: ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30
lunedì 2 giugno: aperto ore 10-18.30
Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto: martedì – venerdì: ore 9-13; sabato: ore 9-13 e 15-18; domenica:
ore 15-18
lunedì 2 giugno: chiuso
Museo Civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 347592
aperto: martedì – domenica: ore 9-13
lunedì 2 giugno: chiuso