Nel presentare le dieci nuove produzioni che tracciano l’attività di Emilia Romagna Teatro Fondazione per la prossima Stagione, credo che emerga con forza il concetto che il fare, vale a dire il produrre teatro, sia il punto di partenza e il centro dell’etica che traccia e orienta il percorso dello Stabile regionale, nel segno di un teatro che sappia essere patrimonio e valore per l’intera Regione Emilia-Romagna e non solo, che sappia mettere al centro della sua esistenza il processo creativo e che sappia segnare l’originalità e unicità della linea artistica.
Ecco allora che l’Arena del Sole di Bologna, lo Storchi e le Passioni di Modena, e il Bonci di Cesena, saranno sempre più i luoghi della creazione, i luoghi in cui si elaborano idee, dei luoghi vivi, aperti, in cui si vive, si pensa e si crea.
Il produrre teatro dunque come elemento imprescindibile per un Ente che intende rafforzare la sua identità sul territorio e affermare con sempre più forza il suo ruolo di teatro pubblico. Mettere al centro la produzione per me significa continuare a percorrere la strada che percorro da anni insieme allo Stabile che dirigo, arrivando a realizzare spettacoli che si sono distinti sia in ambito nazionale che internazionale.
Un teatro di produzione che sappia indicare una via originale di creazione, capace di attenzione verso le giovani compagnie del territorio regionale, così come verso realtà già affermate.
Un teatro che guarda al futuro quindi, senza per questo trascurare il suo passato recente, tracciando così una linea di continuità con la storia teatrale della nostra Regione. A partire da Nanni Garella che firma La persecuzione e l’assassinio di Jean-Paul Marat, proseguendo il suo lavoro pluriennale con gli attori di Arte e Salute, qui accompagnati da una interprete straordinaria come Laura Marinoni. Nel segno forte di una virtuosa collaborazione con Bologna e le sue Istituzioni culturali, ERT sarà coproduttore de La Traviata riletta drammaturgicamente e diretta dallo stesso Garella per il Teatro Comunale di Bologna, che debutterà il 12 maggio sul palco dell’Arena Del Sole.
La felice sinergia con il lavoro delle compagnie della Regione, vedrà il debutto il 16 gennaio 2015 al Teatro delle Passioni di Modena di un lavoro che nasce dalla collaborazione con il Teatro delle Albe di Ravenna: LUS, che vede protagonista Ermanna Montanari diretta da Marco Martinelli.
Ad altri due artisti che operano da molti anni in Emilia-Romagna, Enzo Vetrano e Stefano Randisi, è affidata la messinscena de L’onorevole di Sciascia, che debutterà nel gennaio del 2015 al Teatro Biondo di Palermo.
L’attività di ERT in questi anni si è caratterizzata per la continuità del lavoro scenico con registi e attori con i quali ha stabilito un rapporto di fiducia reciproca.
Nel segno di ciò, Andrea De Rosa, dirigerà un ottimo interprete come Giuseppe Battiston in Falstaff che vedremo a partire dal 18 ottobre al Teatro Carignano di Torino, e Antonio Latella dirigerà Ti regalo la mia morte, Veronika da “Veronika Voss” di Fassbinder, rielaborato drammaturgicamente da Federico Bellini, che vede protagonista Isabella Ferrari (debutto nel maggio 2015 al Teatro Storchi).
Marco Plini, già storico assistente di Massimo Castri e collaboratore di ERT di lunga data, firmerà la regia di La serra del Premio Nobel Harold Pinter il cui debutto avverrà il 15 gennaio al Teatro Bonci di Cesena. Ancora nell’ambito della drammaturgia contemporanea, scelta produttiva che da anni connota il lavoro di ERT, si muove il nuovo progetto di Alessandro Gassmann che dirigerà undici attrici in 7 Minuti di Stefano Massini, testo ispirato ad una storia vera, che parla di operaie che lottano per la difesa dei loro diritti. Lo spettacolo, di cui sarà protagonista Ottavia Piccolo, avrà il suo debutto assoluto all’Arena del Sole il 19 novembre, di cui inaugurerà la Stagione.
Il compianto Patrick Chereau ne firmò una celebre edizione vista al Festival di Avignon nel 2011; è ora Lukas Hemleb, regista tedesco naturalizzato francese, a dirigere Io sono il vento di Jon Fosse sia nella sua versione francese che in quella italiana. Il debutto della versione francese avrà luogo ad Amiens il 7 ottobre sul palco della Maison de la Culture, la versione italiana debutterà il 3 marzo all’Arena del Sole di Bologna, interpretata da Luca Lazzareschi e Giovanni Franzoni, che vede un altro artista emiliano, il regista Pietro Babina, qui impegnato nella creazione delle scene e dei costumi.
VIE Festival 2011 ne ha ospitato il debutto assoluto in Italia. La catalana Angélica Liddell, tra le grandi protagoniste della scena teatrale europea, torna in occasione della decima edizione di VIE Festival che si svolgerà dal 9 al 25 ottobre: You are my destiny (Lo stupro di Lucrezia) sarà al Teatro Storchi di Modena. Liddell, artista inquieta e dalla prepotente forza scenica, torna dunque in Italia con un lavoro imponente che la vede anche in scena insieme a tre cantanti ucraini e ad un ensemble di quindici interpreti di cui cinque attori italiani che avevano partecipato al laboratorio da lei condotto lo scorso anno alla Biennale Teatro di Venezia.
Il nostro sarà un teatro di produzione che interroga la società attraverso il coinvolgimento delle persone, della politica, del sociale. Con il suo nomadismo si vuole anche porre come spazio necessario di incontro, dibattito e confronto.
Pietro Valenti