Mercoledì 16 aprile alle 21, al Museo internazionale e biblioteca della musica di Strada Maggiore 34, va in scena “Requiem per soli, coro e archi”
per il ciclo “1714-2014 | Jommelli@Museum”
A 300 anni dalla nascita del celebre compositore Niccolò Jommelli (Aversa,1714 – Napoli, 1774), il cui ritratto è esposto nella sala 6 del Museo della Musica dedicata a Farinelli e all’opera del ‘700 e in concomitanza
con la settimana santa, un quintetto d’archi e otto cantanti propongono una prima esecuzione assoluta dalla nuova edizione critica dei manoscritti
conservati alla Sé Patriarcal e alla Biblioteca Nazionale di Lisbona.
Poco più che ventenne Jommelli esordisce nei teatri di Napoli.
Successivamente si trasferisce a Roma e nella primavera del 1741 arriva a
Bologna per musicare un dramma del Metastasio. Intende aggregarsi alla
locale celebre Accademia Filarmonica, e per questo prende per un trimestre
lezioni di composizione musicale da Padre Martini.
Jommelli negli anni quaranta insegna musica al Conservatorio di Venezia,
poi, a seguito della nomina a maestro della cappella musicale di San
Pietro, ritorna a Roma, rimanendovi sino al 1753. Aggregato all’Accademia
dell’Arcadia, viene quindi chiamato a dirigere il teatro ducale di
Stoccarda. Tornerà In Italia nel 1769 solo 5 anni prima della sua morte. La
musica di Jommelli rappresenta una raffinata ed elegante sintesi della
grande tradizione melodica napoletana, dell’abilità orchestrale maturata
nello stile barocco tedesco, del gusto per la danza ed il ballo tipicamente
francesi.
Il concerto fa parte della rassegna “BacktoBo. (Ri)torna a Bologna il grand
tour della musica” nata per festeggiare i 10 anni del Museo della musica e
che prosegue fino al 28 giugno prossimo.
Concerti, visite guidate e atelier per ricostruire la temperie culturale
degli ultimi tre secoli, un invito a quattro istituzioni musicali europee e
più di 30 musicisti a “ritornare” a Bologna e a celebrare i grandi
musicisti del passato di cui, come per il Museo della Musica, ricorre
l’anniversario nel 2014.
Bologna – si sa – è città della musica da molto prima della nomina
ufficiale UNESCO: nel XVIII secolo infatti ogni musicista, compositore,
cantante, teorico e storico della musica che si rispettasse era quasi
“obbligato” al cosiddetto Grand Tour, un pellegrinaggio di lavoro e studio
per apprendere l’arte dello stile italiano, nonché l’italiano stesso (per
lungo tempo vera e propria lingua franca della musica). Di questo mitico
viaggio Bologna ha sempre rappresentato una tappa fondamentale, soprattutto
per la presenza del “padre di tutti i maestri” Giambattista Martini. Nel
corso degli anni, a lui si rivolsero di persona o per lettera un
incredibile numero di musicisti in cerca di aiuti, consigli o illuminati
pareri.
“Requiem per soli, coro e archi” – mercoledì 16 aprile, ore 21
Museo internazionale e biblioteca della musica, Strada Maggiore 34
Insieme VoceStudio
Miho Kamiya (soprano), Marcella Ventura (contralto), Ugo Rosati (tenore),
David Maria Gentile (basso), Stefano Chiarotti, Cesare Carretta (violini),
Gerardo Vitale (viola), Rosita Helena Ippolito (viola da gamba), Viola
Mattioni (violoncello), Valeria Montanari (cembalo)
Ensemble Cantar gli Affetti
Laura Felice, Carla Tavares (soprani), Antonello Dorigo (alto), Mauro
Mandrelli (basso) | Riccardo Martinini (direttore)
a cura dell’Istituto Belem di Lisbona e di CIMAmusic Arteducazione Emilia
Romagna
Biglietti per il concerto (e per gli altri concerti della rassegna
“BacktoBo”):
intero: € 10,00
ridotto: € 8,00 (minori di 18 anni, studenti scuole superiori e
universitari con tesserino, possessori del biglietto di un concerto
precedente)
Biglietti per le altre iniziative della rassegna “BacktoBo” (lezioni
concerto, visite guidate e atelier):
€ 4,00 (comprensivo di ingresso al museo)
Info:
Museo internazionale e biblioteca della musica
Strada Maggiore, 34 – 40125 Bologna
tel. 051 2757711
museomusica@comune.bologna.it
www.museomusicabologna.it