La prima italiana di venerdì 14 febbraio sarà anche la prima della nuova versione internazionale dello spettacolo, che termina in questi giorni all’Arena del Sole di Bologna il proprio ciclo di prove.
Infatti, dopo le tre versioni andate in scena al Théâtre des Bouffes du Nord nel 2012, la casa di produzione francese C.I.C.T., fondata da Peter Brook, ha affidato a Laila la produzione di questa nuova versione.
Dai dodici agli ottantasette anni, un uomo tiene il diario del suo corpo. O, più esattamente, il diario delle sorprese che il suo corpo, nell’arco di una vita intera, fa alla sua mente. È a prima vista il più intimo dei diari intimi, ma non appena ci addentriamo, scopriamo che questo giardino così segreto è il più comune dei nostri territori. La lettura ad alta voce sgorga allora naturale, come passaggio dal singolare al plurale, dal corpo unico del lettore al corpo comune del pubblico.
Come testimoniare la realtà di questa macchina fisica con cui ognuno di noi si compone, durante tutta la propria esistenza? Con Journal d’un corps, Daniel Pennac decide di portarci sul terreno delle secrezioni, dei dolori e degli umori. Nella forma di un check-up di lungo corso, il diario di bordo che lui presta all’eroe del suo romanzo ha, come oggetto primario, l’involucro carnale che ci serve da veicolo dal primo vagito fino all’ultimo sospiro.
Lezione di anatomia sotto forma di elogio dell’osservazione sperimentale dal vivo, Journal d’un corps, come i famosi dipinti di Rembrandt, merita di essere esposto nella sua oralità per uscire dal circolo del silenzio che lega un libro al suo lettore. Adattando il suo romanzo, per portarlo lui stesso alla ribalta con la complicità di Clara Bauer, Daniel Pennac si serve di questo spettacolo per trasmettere il suo manifesto, quasi un nuovo manuale del saper vivere destinato a tutte le generazioni.
«Il titolo Storia di un corpo – scrive la regista Clara Bauer – dice esattamente cos’è il libro di Daniel Pennac: il diario che un uomo, dai 12 agli 87 anni, tiene degli stati successivi del suo corpo. Tutti i lettori (e le lettrici) vi ritrovano le proprie sensazioni più intime e riconoscono i propri ricordi più nascosti. Noi, che ci sentiamo a volte così soli nel nostro corpo, scopriamo poco a poco che questo giardino segreto è, in realtà, un territorio comune. Tutto ciò che non diciamo è lì, nero su bianco, e quello che ci faceva così paura, diviene spesso fonte di ilarità.
Alla domanda di cosa apporti la scena al romanzo, la Bauer risponde «La materia stessa del teatro: la sua luce, il suo spazio, la sua durata, la fusione di un corpo unico con il grande corpo comune del pubblico: in breve, il mistero laico dell’incarnazione, che Pennac condivide con il pubblico, attraverso un’interpretazione straordinariamente viva, offrendo a questo diario quella dimensione personale che solo lui, in quanto autore, può rendere pienamente».
Giovedì 13 febbraio alle ore 11, in Sala Grande (tutti i posti sono già esauriti) Daniel Pennac incontra gli studenti delle scuole di Bologna. L’incontro sarà coordinato da Claudio Longhi, regista e docente in Discipline dello spettacolo all’Università di Bologna.
Daniel Pennac, che per oltre vent’anni anni è stato anche insegnante, in questa occasione si confronterà con gli studenti e i loro insegnanti proprio sul tema della scuola, di quel viaggio ideale verso la crescita culturale che insieme compiono tra successi e sconfitte, timori e scoperte, difficoltà e soddisfazioni.
Non sarà una conferenza, ma una vera e propria intervista durante la quale Daniel Pennac risponderà alle domande poste da studenti e insegnanti, lasciandosi guidare nel percorso tracciato dalla platea, salvo prendere, come è solito fare, improvvise deviazioni che rendono tali incontri estremamente vitali e divertenti.
Giovedì 13 febbraio, ore 11, Arena del Sole, Sala Grande
Daniel Pennac incontra studenti delle scuole di Bologna
coordina da Claudio Longhi, regista e docente in Discipline dello spettacolo all’Università di Bologna
Venerdì 14 e sabato 15 febbraio ore 21
Domenica 16 febbraio ore 16
Arena del Sole, Sala Grande
prima nazionale
Journal d’un Corps / Storia di un corpo
di e con Daniel Pennac
regia Clara Bauer
scene, costumi e luci Oria Puppo
animazione video Johan Lescure
musiche Jean-Jacques Lemêtre
produzione C.I.C.T. / Théâtre des Bouffes du Nord
coproduzione Les Théâtres de la Ville de Luxembourg
produttore delegato per l’ltalia
Roberto Roberto per Laila srl
in collaborazione con Il Funaro
spettacolo in francese con sovratitoli in italiano
Info tel. 051.2910.910 – www.arenadelsole.it
Prezzi dei biglietti: da € 8,00 a € 30,00