In scena al Teatro delle Moline da mercoledì 12 a sabato 15 febbraio, ore 21.15, L’Eremita contemporaneo – Made in Ilva una piecè e composizione drammaturgia originale basata sugli scritti e le testimonianze degli operai dell’ILVA di Taranto.
Gli Instabili Vaganti, compagnia fondata a Bologna nel 2004 da Anna Dora Dorno e Nicola Pianzola, realizzano una trasposizione artistica della vicenda dell’acciaieria più grande d’Europa, che condiziona la vita dell’intera città di Taranto e dei suoi lavoratori.
L’Eremita contemporaneo trae ispirazione dal diario di un operaio dell’ILVA di Taranto e dalle testimonianze, raccolte dalla compagnia, di altri operai della stessa fabbrica, per incontrare i testi poetici di Luigi di Ruscio e Peter Shneider. Il riferimento è alla vicenda reale dell’acciaieria di Taranto e dei suoi lavoratori intrappolati tra il desiderio di evadere e fuggire dalla gabbia d’acciaio incandescente e la necessità di continuare a lavorare, per la sopravvivenza quotidiana, tra di morti sul lavoro e danni ambientali.
Lo spettacolo è il frutto di un accurato lavoro di ricerca e di sperimentazione fisica e vocale «sul rapporto tra organicità del corpo e inorganicità delle azioni legate al lavoro in fabbrica – scrivono gli Instabili Vaganti – attraverso il quale emerge una critica all’alienante sistema di produzione contemporaneo che trasforma l’essere umano in una macchina artificiale, un corpo allo spasmo che si muove per reagire al processo di brutalizzazione imposto dalla società».
L’attore spinge il proprio corpo all’estremo attraverso funamboliche sospensioni, azioni acrobatiche e ripetitive, interagendo continuamente con suoni che diventano ritmi ossessivi e si trasformano in musiche eseguite dal vivo e il canto di una voce femminile che gli ordina “Lavora! Produci! Agisci! Crea!”
La scena, composta da strutture metalliche, si trasforma grazie all’uso di video-proiezioni che rievocano il contesto della fabbrica, fantasma di un’epoca moderna ormai trascorsa. Immagini e suoni popolano i sogni dell’attore che, immerso in una sorta di inferno contemporaneo fatto di ritmi alienanti e spazi distorti, giunge a spogliarsi della propria identità e a indossare una maschera anonima, senza volto, per difendere la propria essenza.
«L’eremita contemporaneo – spiegano Pianzola e Dorno – insegue una salvezza impossibile, nel tentativo di sentire la propria carne calda, il proprio vivere organico, in contrapposizione al ferro-freddo, al processo di inorganicità al quale ci spingono le regole di produzione dell’attuale sistema sociale, reprimendo la libertà creativa dell’uomo e dell’artista.».
Info biglietteria: tel. 051.2910.910 – www.arenadelsole.it
Prezzi: da € 8,00 a € 15,00
I premi:
Premio Antonio Landieri Teatro d’Impegno Civile 2013
Premio della critica a Ermo Colle 2013
Secondo premio al 12° Festival teatrale di Resistenza – Premio Museo Cervi 2013
Premio sezione internazionale al 16° IIFUT International Iranian Festival of University Theatre di Tehran – Iran 2013
Spettacolo selezionato allo STOFF Stockholm Fringe Festival 2012.
Progetto di spettacolo vincitore del bando Kilowatt 2011 Selezione Visionari.
Progetto di spettacolo vincitore di OFF X 3 2010 di Spazio OFF, Trento
Variazioni di programma all’Arena:
– Lo spettacolo FINALE DI PARTITA sarà sostituito da “Trittico Beckettiano” sempre presentato dalla compagnia Teatro Studio Krypton, nelle stesse date, ovvero dal 19 al 21 febbraio in Sala InterAction.
– Lo spettacolo LA NARRATRICE DI FILM andrà in scena al Teatro delle Moline dal 20 al 22 febbraio anziché dal 27 al 29 marzo.