In concomitanza con ART CITY e in occasione del cinquantesimo
anniversario dalla scomparsa di Giorgio Morandi, il MAMbo presenta un
progetto espositivo di Rachel Whiteread, con una serie di lavori
ambientati negli spazi del Museo Morandi.
Rachel Whiteread è al MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna negli spazi del Museo Morandi dal 24 gennaio al 4 maggio 2014 con il progetto espositivo Study for Room, pensato come un omaggio a Giorgio Morandi.
L’artista britannica dichiara esplicitamente il suo interesse verso Morandi
al quale è accomunata da un’incessante tensione metafisica e da una
ricerca artistica che trascende il corso cronologico delle avanguardie o
prospettive teoriche di ordine linguistico.
Nota per le sue sculture in resina e gesso, per i calchi con cui esplora
l’architettura, lo spazio, l’assenza e la memoria – tra cui il celebre House
del 1993, monumentale calco in cemento di una casa vittoriana poi
distrutto, realizzato per stigmatizzare la speculazione edilizia nell’East
End londinese – Rachel Whiteread condivide con Morandi l’attenzione per
gli spazi intimi e gli oggetti del quotidiano, enfatizzandone il negativo e
rivelando i vuoti intorno a essi. Sotto lo sguardo dell’artista, le “cose” di
uso comune sembrano assorbite dallo spazio, in bilico tra presenza e
assenza, lasciano una traccia di sé nel calco che le avvolge.
Rachel Whiteread presenta al MAMbo una selezione di opere che va dal
1991 al 2010 e due nuovi lavori di piccolo formato realizzati per l’occasione
che ben si inseriscono negli ambienti del Museo Morandi, creando un
dialogo poetico con i dipinti esposti, provocando un vicendevole
proiettarsi di prospettive, enfatizzando la sistematicità e la coerenza
delle ricerche dei due artisti. I volumi pittorici morandiani trovano così
corrispondenze nelle scatole monocrome, negli essenziali parallelepipedi
collocati nell’ordine di mensole e scaffali: le sculture di Rachel Whiteread
sembrano esistere nello stesso tempo sospeso dei dipinti e degli
acquerelli di Morandi.
In occasione della mostra dell’artista britannica il percorso espositivo del
Museo Morandi viene variato, anche per consentire l’esposizione di
cinque nuove opere dell’artista bolognese, collocabili tra il 1950 e il 1957 e
concesse in prestito temporaneo da collezionisti privati. Sono presenti al
miglior livello tutte le tecniche pittoriche che Morandi ha praticato fino alla
fine della sua vita: vi sono infatti tre Nature morte a olio (Fiori e
composizioni di oggetti), una ad acquerello, e un bell’esempio di disegno
a matita. Sia le tele che le opere su carta sono quasi del tutto inedite;
esemplare la Natura morta del 1957, quasi del tutto monocroma e
caratterizzata da una serrata sequenza di bottiglie, da sempre presso la
famiglia del proprietario che lo ricevette direttamente dall’artista.
Anche la sezione video del Museo Morandi viene rinnovata: sono infatti
qui presentati al pubblico Exit Morandi (1964) – il commiato di Roberto
Longhi dall’artista – e un dialogo di Riccardo Bacchelli con un Paesaggio
di Morandi datato 1913.
Rachel Whiteread è nata nel 1963 a Londra, dove vive e lavora. Ha
studiato pittura al Brighton Polytechnic e scultura alla Slade School of
Fine Art e ha ricevuto diversi riconoscimenti internazionali fra i quali il
Turner Prize nel 1993 per House e ha rappresentato la Gran Bretagna
nell’edizione del 1997 della Biennale di Venezia. Molti istituti importanti
come la Tate Modern (London), la Kunsthalle (Basel), il Reina Sofìa
(Madrid), la Serpentine Gallery (London) e il Deutsche Guggenheim
(Berlin) le hanno dedicato delle personali. I suoi lavori sono presenti in
musei e collezioni private di tutto il mondo.
Maggiori informazioni
www.mambo-bologna.org