Sabato 1 febbraio alle 11.30, inaugura al Museo civico del Risorgimento, in
Piazza Carducci 5, la mostra “Voci di guerra in tempo di pace”, primo atto
delle celebrazioni per il Centenario della Prima Guerra Mondiale
organizzate dall’Area Storia e Memoria dell’Istituzione Bologna Musei, che
ha come fulcro il museo stesso.
Realizzata dal gruppo Ermada Flavio Vidonis insieme al gruppo culturale e
sportivo Ajser 2000 di Duino Aurisina (Trieste), in collaborazione con
l’Agenzia Turismo del Friuli Venezia Giulia, la mostra – che proseguirà
fino al 9 marzo 2014 – ripercorre, attraverso foto d’epoca e testi, le
vicende vissute nella zona del Monte Ermada durante il primo conflitto
mondiale.
Il Monte Ermada, con le sue tre cime e 323 metri di altezza, si trova oggi
nella parte nord-occidentale della Provincia di Trieste, nel territorio del
Comune di Duino Aurisina, mentre le sue propaggini orientali sono in
territorio sloveno.
Durante il primo conflitto mondiale il monte, che si trovava allora in
territorio austro-ungarico, costituì un insuperabile baluardo contro il
quale si infransero senza successo gli sforzi dei soldati italiani.
L’esercito austro-ungarico lo aveva infatti trasformato in una munitissima
ed agguerrita fortezza, dotata di artiglierie.
Grazie al lavoro infaticabile di riqualificazione delle trincee e di
raccolta di testimonianze svolto dai volontari della Società Alpina delle
Giulie – sezione di Trieste del C.A.I.-Club Alpino Italiano, fondata quasi
cent’anni fa – molte delle strutture realizzate allora sono oggi riemerse
dalla vegetazione e sono state risistemate.
In mostra è documentato proprio tutto quanto è stato fatto per rinvenire le
tracce di quegli eventi terribili: le “voci di guerra” di cui oggi, in
“tempo di pace”, è così importante non perdere la memoria.
Dopo essere stata ospitata a Milano, Treviso, Monfalcone e in diverse altre
città italiane, a Bologna la mostra si presenta rinnovata ed aggiornata,
grazie anche alla collaborazione con l’Istituto per la Storia del
Risorgimento Italiano – Comitato di Bologna ed alla donazione di Jadranka
Bentini in ricordo della mamma Vinka Kitarovic.
Arricchiscono l’esposizione bolognese documenti e cimeli originali
provenienti dai depositi del Museo civico del Risorgimento e normalmente
non visibili al pubblico.
È presente inoltre un plastico interattivo del Monte Ermada che
ricostruisce fedelmente il rilievo topografico del monte, le linee di
trincea e i camminamenti italiani ed austro-ungarici, così come si
presentavano nel 1917.
In occasione dell’inaugurazione della mostra, verrà presentata in anteprima
nazionale la rivista “La Tradotta del Friuli Venezia Giulia”, periodico
storico-turistico informativo interamente dedicato alla Grande Guerra in
quella regione; sarà infine presentata la nuova sala dedicata al conflitto,
collocata all’interno del Castello di Duino.
“Storia e Memoria” è l’area disciplinare dell’Istituzione Bologna Musei
finalizzata alla valorizzazione del patrimonio relativo alla storia
cittadina – ma non solo – in particolare per il periodo compreso tra l’età
napoleonica e le due Guerre mondiali, promuovendo a tal fine collaborazioni
e sinergie con altri musei, istituti culturali e altri enti che afferiscono
a tali tematiche.
Ha come fulcro il Museo civico del Risorgimento, che dal 2009 cura anche la
valorizzazione culturale del Cimitero Monumentale della Certosa.
“Voci di guerra in tempo di pace”
2 febbraio – 9 marzo 2014
Inaugurazione sabato 1 febbraio, ore 11.30
Sede e informazioni
Museo civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5 – 40125 Bologna
tel. 051 347592 – 225583
museorisorgimento@comune.
www.museibologna.it/
Orari
dal martedì alla domenica: ore 9-13
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Programma appuntamenti
Domenica 2, 9 e 23 febbraio e domenica 9 marzo, ore 11
Visite guidate alla mostra.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Sabato 22 febbraio, ore 15
“Voci di Guerra. Briciole di storia in Certosa”
Un percorso storico-artistico dedicato alla Grande Guerra, in vista delle
celebrazioni per il centenario. Con Mirtide Gavelli e Roberto Martorelli.
Ritrovo alle ore 14.45 presso l’ingresso principale della Certosa, via
della Certosa 18 (Cortile Chiesa).
Ingresso: gratuito