Il Giorno della Memoria: le iniziative per non dimenticare

giornomemoriaIl 27 gennaio si celebra il Giorno della Memoria. Tante le iniziative per non dimenticare.
La Giornata è stata istituita dalla legge 211 del 2000 per “ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, le prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati”.

 

Gli eventi:
CHILDREN’S STORY. I disegni dei bambini dal ghetto di Terezin
26 gennaio- 2 marzo 2014. Inaugurazione domenica 26 gennaio, ore 10.30 MEB
Museo Ebraico di Bologna, via Valdonica 1/5
Mostra realizzata dal Museo Enraico di Bologna a cura di franco Bonilauri e
Vincenza Maugeri, in collaborazione con il Museo Ebraico di Praga e la
Comunità Ebraica di Bologna.
Il campo-ghetto di Terezin (Theresienstadt in tedesco), a 60 km a nord di  Praga, durò dal 24 novembre 1941 fino alla liberazione avvenuta l’8 maggio 1945.
La sua funzione principale era quella di smistamento e di transito per gli ebrei della Boemia e della Moravia, e in seguito per gli ebrei di mezza Europa, diretti ad Auschwitz e ad altri campi di sterminio: di qui passarono 140.000 prigionieri e di questi a seguito delle disumane
condizioni di vita nel campo – fame, malattie, terrore – ne morirono 33.000.
Gli ebrei prigionieri a Terezin cercarono, per quanto possibile, una parvenza di normalità e si sforzarono che tutti i bambini qui deportati – se ne registrarono oltre 15.000 – potessero continuare il loro percorso
educativo. Quotidianamente si tenevano per loro lezioni e attività sportive.
L’insegnante d’arte Friedl Dicker-Brandeis nel blocco L417 creò una classe di disegno e pittura destinata ai ragazzi, che erano spinti a lavorare seguendo la loro fantasia. Il risultato di questa attività furono migliaia di disegni; la Dicker-Brandeis ne nascose oltre quattromila in due valigie
prima di essere deportata ad Auschwitz. Questa raccolta riuscì a scampare alle ispezioni naziste e venne riscoperta al termine del conflitto, dopo oltre dieci anni. Questi disegni ora fanno parte delle collezioni del Museo Statale Ebraico di Praga.
La mostra Children’s Story. I disegni dei bambini dal ghetto di Terezin al Museo Ebraico di Bologna presenta un significativo saggio della produzione di questi piccoli autori, per la gran parte bambini dai 10 ai 14 anni.
I disegni sono suddivisi in due gruppi fondamentali. Da una parte quelli a tematica infantile, in cui i bambini tornavano alla loro infanzia perduta: disegnavano giocattoli, piatti pieni di cose da mangiare, la casa. Il secondo gruppo è formato da disegni con motivi del ghetto di Terezin e
raffigurano la cruda realtà in cui i bambini erano costretti a vivere. La stragrande maggioranza dei bambini di Terezin morì – se ne salvarono solo 150 – ma si è conservato il loro lascito figurativo che a noi parla delle sofferenze e delle speranze perdute.
Orari | da domenica a giovedì 10.00-18.00 | venerdì 10.00-16.00 |
sabato e festività ebraiche chiuso | ingresso libero
Per informazioni: info(at) museoebraicobo.it

IN DARKNESS (Germania-Polonia/2011) di Agnieszka Holland (145’)
Lunedì 27 gennaio, ore 19.45 Cineteca di Bologna – Cinema Lumière
(Piazzetta Pasolini 2/b, ingresso da via Azzo Gardino 65)
Promosso da Fondazione Cineteca di Bologna.
In collaborazione con Comitato Provinciale della Resistenza – ANPI.
Leopoli, 1943. L’incredibile avventura di un gruppo di fuggiaschi ebrei
che, braccati dai nazisti e dai loro servi ucraini, trovano rifugio nelle
fogne della città per riemergerne solo tredici mesi più tardi grazie
all’aiuto di un ispettore fognario. “La Holland va fino in fondo a questa
parabola dagli echi biblici estraendo le immagini e le emozioni più estreme
dalla vicenda di questo Schindler proletario. Senza mai ricattare lo
spettatore ma costringendolo a riflettere sui fatti e insieme sul modo in
cui ci vengono narrati” (Fabio Ferzetti).
Ingresso libero.
Per informazioni: www.cinetecadibologna.it

DIASPORE. 1938, l’Università di Bologna davanti alle leggi razziali
27 gennaio- 28 febbraio 2014. Inaugurazione venerdì 24 gennaio, ore 15
Biblioteca comunale dell’Archiginnasio, Piazza Galvani 1
Mostra a cura dell’Archivio storico – Dipartimento di Storia Culture
Civiltà dell’Università di Bologna con il patrocinio della Comunità Ebraica
di Bologna, in collaborazione con il Museo Ebraico di Bologna.
L’esposizione, allestita nel quadriloggiato superiore dell’Archiginnasio,
ripercorre gli effetti delle leggi razziali sulla comunità universitaria. A
Bologna nel 1938 non vivevano solo i membri della locale comunità ebraica,
ma fra gli studenti universitari che qui giungevano da numerose città
italiane non mancavano i giovani ebrei, come Giorgio Bassani.
L’eccezionalità del caso bolognese era costituita inoltre dalla presenza di
centinaia di studenti ebrei stranieri che avevano scelto Bologna per
sottrarsi alle misure antisemite applicate nei loro Paesi (Ungheria,
Polonia, Romania, Russia …).
Alla inaugurazione di venerdì 24 gennaio alle ore 15, saranno presenti il
Magnifico Rettore e le autorità cittadine.
Orari: dal lunedì al venerdì 9.00 – 18.45; sabato dalle 9.00 – 13.45
Per informazioni e richieste visite guidate: 051 2088502 | 051 2088500 –
Daniela Negrini e Paola Dessì; 051 6569003 – Patrizia Panigali e Vincenza
Maugeri.
Per informazioni:www.museoebraicobo.it

GENDER BENDER PER LA GIORNATA DELLA MEMORIA
Venerdì 24 gennaio – ore 19. Cinema Odeon – via Mascarella 3
In occasione del 27 gennaio, giornata in cui si commemorano le vittime del
nazifascismo, Gender Bender segnala e promuove le iniziative che a Bologna
ricordano le vittime dell’Olocausto appartenenti alla comunità LGBT.
www.genderbender.it

IL ROSA NUDO, un film di Giovanni Coda.
Lunedì 27 gennaio – dalle ore 16. Palazzo Marescotti – via Barberia 4
A metà tra documentario e opera di video arte, Il Rosa Nudo prende spunto
da Moi, Pierre Seel, déporté homosexuel, l’autobiografia che Pierre Seel
scrisse nel 1982 insieme a Jean Le Bitoux, uno dei più importanti attivisti
per i diritti LGBT in Francia e in Europa. Nel suo toccante racconto, Seel
ricostruisce la drammatica vicenda del suo internamento nel campo di
Schirmeck, a 30 km da Strasburgo, dove assisterà alla morte atroce del suo
compagno.
Da questo racconto prende spunto il film, che, in 70 minuti di immagini
teatrali ed evocative, racconta con delicatezza e poesia gli orrori
compiuti dai nazisti nei confronti di chi era schedato come omosessuale.
In collaborazione con: Some Prefer Cake – Bologna Lesbian Film Festival,
Divergenti – festival di cinema trans, DER – Documentaristi Emilia Romagna.

PARAGRAPH 175
un documentario di Rob Epstein e Jeffrey Friedman.
Lunedì 27 gennaio – ore 21. Cassero Gay Lesbian center – via Don Minzoni
18
In collaborazione con Centro La Soffitta del Dipartimento delle Arti –
Università di Bologna.
La proiezione sarà preceduta da una conferenza di Marco Reglia su Nazismo e
omosessualità: l’apice di una lunga e continua repressione e si inserisce
nel più ampio progetto, a cura di Marco De Marinis, Triangoli rosa. La
persecuzione degli omosessuali durante il nazismo nell’ambito della
rassegna LA SOFFITTA 2014.
Ingresso libero fino esaurimento posti.
Info: www.dar.unibo.it

ROSA CENERE
Diciannove illustratori celebrano il Giorno della Memoria e i Triangoli
Rosa.
In collaborazione con Peopall – gruppo di volontari del Cassero e con il
Centro di Documentazione.
La mostra collettiva Rosa Cenere nasce dalla volontà del gruppo di
volontari del Cassero – LGBT Center, Peopall, di raccontare la memoria che,
durante gli anni, ha rischiato di perdersi e di essere dimenticato.
Diciannove artisti, coordinati da Jacopo Camagni, hanno accettato di
collaborare alla realizzazione di diciassette tavole originali che
illustrassero le vite raccontate dai sopravvissuti allo sterminio, I
cosiddetti Triangoli Rosa. Tra le undici storie vere illustrate alcune sono
già note, come quelle di Heinz Heger e Pierre Seel che con le loro
pubblicazioni hanno aperto la strada alle prime ricerche sugli omosessuali
deportati, altre invece sono state recuperate negli archivi online, come
quella di Henny Schermann, una delle poche donne deportate anche perché
lesbica.
Il catalogo della mostra (Renbooks) sarà disponibile la sera
dell’inaugurazione.
La mostra, a ingresso libero, sarà visibile fino al 31 gennaio, presso gli
spazi del Cassero.
Per tutte le info: www.cassero.it

CONVERSAZIONE SULLA MEMORIA CON LA SCRITTRICE ISRAELIANA LIZZIE DORON
Martedì 28 gennaio, ore 16 Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
Conversazione promossa dall’Università di Bologna e European
Cosmopolitanism and Sites of Memory through Generations, in collaborazione
con l’Ambasciata di Israele, Comunità Ebraica di Bologna e Istituto Parri
Emilia Romagna.
Intervengono la scrittrice israeliana Lizzie Doron, Simona Lembi (Comune di
Bologna) e Maura De Bernart (Università di Bologna).

EDITH STEIN LA SETTIMA STANZA

Lunedì 27 gennaio, ore 21. Teatro Dehon, Via Libia 59
Dedicato alla vita e agli scritti della filosofa ebrea tedesca deportata ad
Auschwitz. Drammaturgia di Gregorio Scalise; regia di Silvana Strocchi.
Nel trentennale dell’atività della Compagnia Teatro Poesia.
Per informazioni: 051.342934