Musei, mostre, luoghi d’arte 24-25-26 gennaio 2014
Sul foglio di Bologna da Vivere che troverete in distribuzione dal 22 gennaio trovate il mio editoriale con una selezione delle mete da me prescelte. Intanto buona lettura. Beatrice Di Pisa
Nel 2014 torna ART CITY Bologna, il programma istituzionale nato nel 2013 dalla collaborazione tra Comune di Bologna e BolognaFiere per affiancare con mostre eventi e iniziative culturali l’annuale edizione di Arte Fiera e proporre un’originale esplorazione di musei e luoghi d’arte in città.
Nel weekend del 24, 25 e 26 gennaio un’ampia e articolata selezione di appuntamenti offre l’opportunità sia alla cittadinanza sia al pubblico in visita per la manifestazione fieristica, giunta alla sua 38a edizione, di conoscere e riscoprire gli straordinari palazzi storici e gli spazi della cultura bolognesi con una vera e propria immersione nell’arte moderna e contemporanea.
Una città da vivere come un grande museo metropolitano: è la strategia di valorizzazione del patrimonio artistico e delle attività culturali condivisa da ART CITY Bologna e Arte Fiera. Per favorirla al meglio sono confermati gli strumenti che rendono fruibile la rete dei luoghi e delle iniziative: l’ART CITY Bus e l’ART CITY Map.
La navetta gratuita che collega la Fiera al centro e accompagna i visitatori lungo il circuito dei luoghi dell’arte prevede quest’anno un percorso circolare rinnovato, articolato nelle fermate:
Arte Fiera (P.zza Costituzione), Museo per la Memoria di Ustica (V. della Liberazione), Via Indipendenza, Pinacoteca (Irnerio / P. San Donato), Due Torri (P.zza Ravegnana), P.zza Minghetti, Via Farini (angolo D’Azeglio), P.zza Malpighi, MAMbo (V. Don Minzoni), MAST (V. Speranza), MAMbo (V. Don Minzoni), Via Dei Mille, Pincio (V. Indipendenza), Arte Fiera (P.zza Costituzione) con corse ogni 20 minuti dalle ore 12.30 alle 20.00, il sabato prolungamento fino alle 22.30 con percorso breve. La mappa, oltre a riportare le fermate, segnala i luoghi e fornisce coordinate, indirizzi e informazioni utili sul programma di ART CITY, con un’ampia distribuzione in Fiera, nelle sedi partecipanti, in salaborsa e nei punti di informazione turistica Bologna Welcome situati in Piazza Maggiore e presso l’Aeroporto Gugliemo Marconi.
Per favorire l’accessibilità ad ART CITY Bologna anche nel 2014 sono stati previsti orari estesi e l’ingresso gratuito (in alcuni casi ridotto) per i possessori di qualsiasi biglietto o card Arte Fiera, mentre personale adibito all’accoglienza del pubblico sarà presente in numerose sedi.
Servizi per famiglie e bambini sono offerti tramite le iniziative della sezione ART CITY Children.
In occasione di ART CITY, accanto alle collezioni permanenti, le sedi museali dell’Istituzione Bologna Musei del Comune di Bologna accolgono una ricca proposta artistica.
Al MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, negli spazi della Collezione e del Museo Morandi Tacita Dean (con The Studio of Giorgio Morandi) e Rachel Whiteread (con Study for Room) dialogano con l’universo di Giorgio Morandi rendendogli omaggio a cinquant’anni dalla sua scomparsa. Proprio l’allestimento della mostra di Rachel Whiteread fornisce lo spunto per un rinnovamento del percorso della più ampia collezione pubblica di opere di Giorgio Morandi, integrabile con la visita a Casa Morandi, abitazione-museo e studio del Maestro bolognese. Negli imponenti spazi al piano terra di MAMbo prosegue l’importante rassegna La Grande Magia. Opere scelte dalla Collezione UniCredit, con 90 capolavori provenienti da una tra le maggiori collezioni corporate europee, che si estende in città con i Percorsi del Magico in diverse sedi museali e palazzi storici quali Palazzo Magnani di UniCredit. Il MAMbo propone inoltre negli spazi del Dipartimento educativo la mostra Sculture in tasca. L’esaltazione dell’insignificante di Flavia Mastrella (vincitrice Prebio UBU 2013 con Antonio Rezza), mentre nella Biblioteca del museo trova collocazione il lavoro di Mariana Xavier Operazione Sandra. Il Museo Civico Archeologico, in collaborazione con Arte Fiera, ospita Arte Fiera Collezionismi – Il Piedistallo vuoto. Fantasmi dall’Est Europa, ampia rassegna sulla scena artistica dell’area post- sovietica contemporanea con più di 40 artisti di 20 Paesi dell’Est Europa e dell’ex URSS e un’appendice in Galleria Cavour con Untitled di Armando Lulaj da Arte Fiera a Galleria Cavour.
Grazia Toderi è invece protagonista al Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna con l’opera Luci per K. 222 realizzata in collaborazione con il MAMbo e dedicata al rapporto tra luce, cosmo e suono e, in particolare, al rapporto tra strumento e scrittura musicale.
Al Museo Civico Medievale sono visitabili le mostre Ex tempore. Soffitti e volte con foto di Antonio Cesari e Bolivar di Orlando Tignatello, collocata nel Musée de l’OHM, museo mobile fondato da Chiara Pergola all’interno di un comò del XIX secolo. Quest’ultima prevede un momento performativo – Bolivar Finissage – il 25 gennaio alle 23.30.
In parallelo all’attenzione dedicata da Arte Fiera all’arte dell’Ottocento, in città, la Pinacoteca Nazionale di Bologna collabora con l’Istituzione Bologna Musei all’organizzazione della mostra ‘800\B. L’Ottocento a Bologna nelle Collezioni del MAMbo e della Pinacoteca Nazionale che negli spazi di via Belle Arti rende visibile una parte poco conosciuta ma di altissimo valore del patrimonio dei due musei, con particolare riferimento ad artisti bolognesi o che qui hanno operato.
Fa riferimento all’Ottocento (sconfinando comunque nel Novecento) anche l’esposizione visibile a Palazzo d’Accursio in Sala d’Ercole, Manica Lunga e Sala Farnese: Mario de Maria (Marius Pictor). Il pittore delle lune. 1852-1924, retrospettiva dedicata al grande pittore bolognese.
A un patrimonio importante ma non così noto al grande pubblico attinge anche la mostra L’eredità dei Bastardini: dall’assistenza all’arte. Opere scelte dal patrimonio della Provincia di Bologna che a Palazzo Pepoli Campogrande espone una selezione di lavori che dall’Ottocento risale indietro fino al Trecento con opere raramente (e solo in parte) già esposte e provenienti dalle istituzioni caritatevoli cittadine che sin dalla metà del 1200 hanno accolto fanciulli abbandonati, pellegrini e mendicanti.
Un variegato calendario di iniziative espositive caratterizza la proposta degli spazi museali legati alle Fondazioni di origine bancaria.
A Casa Saraceni la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna propone una selezione di lavori entrati a far parte recentemente del suo patrimonio con Antico e moderno. Acquisizioni e donazioni per la storia di Bologna (2001‐2013). Il Novecento. Sempre all’interno del percorso di Genus Bononiae, Palazzo Pepoli. Museo della Storia di Bologna ospita la mostra Scopri Arturo Martini.
La Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale e l’Oratorio di Santa Maria della Vita sono sede dell’esposizione Sotto il segno di Alfonso Rubbiani. La salvaguardia del passato e le origini delle Collezioni della Cassa di Risparmio in Bologna, realizzata in occasione delle Celebrazioni per il centenario della morte di Rubbiani.
Nella sede di via delle Donzelle 2 della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Christian Jankowski è protagonista con Magic Numbers, che indaga il tema della magia nell’arte contemporanea e del suo ruolo nella società di oggi, in connessione con La Grande Magia in corso al MAMbo che è co- organizzatore della personale dell’artista tedesco. Negli ambienti barocchi dell’Oratorio di San Filippo Neri, inoltre, la Fondazione del Monte presenta l’installazione/performance di Flavio Favelli La Vetrina dell’Ostensione VI. Diciannove minuti d’insostenibile bellezza (performance il 25 gennaio alle 20.45).
Romeo Castellucci, nell’ambito dell’ampio progetto che gli dedica la città di Bologna – e la volpe disse al corvo. Corso di linguistica generale – prende parte al programma di ART CITY con Persona, installazione collocata nel Rifugio antiaereo dell’Autorimessa Pincio, in cui lo spettatore va incontro a una maschera satiresca che nelle cavità degli occhi e della bocca è agita da un dispositivo meccanico convulso e assordante.
Il lavoro di un altro protagonista delle arti performative – Pietro Babina – viene reso visibile al pubblico bolognese grazie ad ART CITY: si tratta dell’opera video interattiva 3more60° Eco-Applicazione [2], costituita da una cabina di proiezione che permette al pubblico la fruizione di un video a 360°, collocata nella Piazza Coperta di salaborsa.
Proprio negli spazi della Piazza Coperta e dell’Urban Center sempre all’interno di salaborsa, con è Bologna. Mostra dei 500 e più loghi ricevuti da tutto il mondo per il Concorso Bologna City Branding si espongono i progetti vincitori e menzionati insieme a tutte le altre proposte ricevute, valorizzando il lavoro dei tanti partecipanti che hanno messo la propria creatività a disposizione della città. Sabato 25 gennaio alle 17.00 è fissata la premiazione del concorso, alla presenza di Anna Maria Testa.
È ancora una volta la biblioteca di Piazza del Nettuno, negli spazi dell’Auditorium, a fare da teatro all’incontro con l’artista Franco Vaccari, curato da Renato Barilli, che si tiene venerdì 24 gennaio alle ore 21.00.
Nel 2014 fanno parte del programma di ART CITY le proposte degli spazi polifunzionali inaugurati lo scorso anno da due soggetti di primo piano del mondo imprenditoriale e dell’economia non solo bolognesi, che hanno arricchito il panorama culturale della città. La Fondazione MAST – che fa capo al Gruppo Coesia – organizza e ospita l’esposizione I MONDI INDUSTRIALI 014 con opere dalla Collezione MAST di Fotografia su Industria e Lavoro. C.U.BO Centro Unipol Bologna – location del Gruppo Unipol – apre il suo Spazio Arte a Traces di Giacomo Costa con i suoi paesaggi surreali, al confine tra fotografia, architettura e science fiction.
Come le due precedenti esposizioni, si colloca nell’area della fotografia anche Slow Photo Project. Della lentezza in fotografia, allestita presso SANTEVINCENZIDUE – Ex Fonderia su iniziativa del Comune di Savignano sul Rubicone.
Gli spazi universitari del Museo di Palazzo Poggi, edificio storico di straordinaria bellezza oltre che sede del Rettorato, dopo la positiva esperienza del 2013, sono nuovamente teatro di un evento espositivo di ART CITY: nelle suggestive sale sono accolti i lavori della più recente produzione artistica di Blue and Joy con My childhood is getting older.
Ancora in un palazzo storico, ma in questo caso normalmente non aperto al pubblico – Palazzo Grassi, sede del Circolo Ufficiali dell’Esercito di Bologna – è ospitata I codici dell‘Apocalisse, installazione-wunderkammer di Fabio Fornasari che si sviluppa tramite la presenza di opere in cui i riferimenti al medioevo e alla modernità tecnologica sono in stretto legame.
ART CITY Bologna conferma anche quest’anno l’attenzione verso artisti giovani ed emergenti: rientrano in questo filone due progetti espositivi promossi dalla Fondazione Zucchelli e dalla Fondazione Collegio Artistico Venturoli. La prima con Buone attitudini mette in mostra i lavori di sette artisti emergenti premiati nel 2013. La seconda con Open studio apre al pubblico i propri spazi per mostrare gli atelier in cui lavorano i sei giovani artisti bolognesi selezionati dalla Fondazione stessa.
Con 39.000 Light Straws la Raccolta Lercaro dialoga con il panorama artistico contemporaneo ospitando un progetto ideato dall’artista bolognese Francesca Pasquali in collaborazione con i video artisti Carlotta Piccinini e Andrea Familari con intervento sonoro di Luigi Mastrandrea.
ART CITY Bologna offre due anticipazioni di BilBOlbul Festival internazionale di Fumetto inserendo nel programma i lavori di due illustratrici, Anna Deflorian e Mari Kanstad Johnsen, esposti in due personali rispettivamente negli spazi espositivi di ZOO e di OpenQuadra.
La Johnsen porta inoltre avanti un progetto di documentazione delle fasi organizzative e degli eventi del week-end con illustrazioni che saranno raccolte in un volume la cui presentazione è fissata al MAMbo per domenica 26 gennaio alle ore 18.00.
Arricchiscono e completano il programma espositivo le mostre organizzate dalle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea associate a Confcommercio ASCOM Bologna.
Oltre a quelli già citati – performance di Flavio Favelli e Bolivar Finissage del Musée de l’OHM – sono da menzionare numerosi momenti performativi: la nuova produzione mixed media di ZAPRUDERfilmmakersgroup Speak in Tongues. Un classico dell’arte egizia in 3D, prevista per il 24 gennaio dalle 18.00 alle 24.00 con live alle h 21.00 negli spazi di Xing/Raum; l’happening teatrale di Kyla Davis (artista residente di Nosadella.due) To walk is easy. Just go il 24 gennaio alle 19.30 e 21.30 al Senza Filtro/ST59; il reading Poesia, parola magica nell’ambito dei Percorsi del Magico a Bologna al MAMbo il 25 gennaio alle 19.00; lo spettacolo di Massimiliano Finazzer Flory Gran Serata Futurista nella Sala Europa del Grand Hotel Majestic “Già Baglioni” il 25 gennaio alle 22.00.
Sono inoltre inclusi nel percorso ART CITY interventi permanenti realizzati da grandi artisti per la città di Bologna: l’opera A proposito di Ustica creata da Christian Boltanski per il Museo per la Memoria di Ustica; il wall drawing A new light realizzato da David Tremlett nella Cappella di Santa Maria dei Carcerati del centralissimo Palazzo Re Enzo; i lavori site specific di Claudio Parmiggiani (Campo dei Fiori, Delocazione) e di Piero Pizzi Cannella (il ciclo Cattedrale) realizzati nella Sala di lettura della Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale, articolazione del circuito museale di Genus Bononiae; l’installazione di Marco Gastini Il concerto di Campogrande, nel volo all’entrata di Palazzo Pepoli Campogrande e infine la recente Mind the door! di Antonello Ghezzi alla Chiesa di Santa Maria Maddalena.
Completano il calendario alcuni public talk come IL QUADRATO GIALLO: tutto su Casagallery Itinerante all’Istituto Storico Parri (il 24 gennaio alle ore 18.00) e Lenti divergenti sulle social practices. Case study Bologna alla Biblioteca Multimediale R. Ruffilli (25 gennaio ore 10.00).
Con ART CITY White Night nella serata di sabato 25 gennaio l’arte continua a essere protagonista oltre gli orari di apertura della Fiera per invadere il centro storico di Bologna. Fino alle ore 24.00 apertura straordinaria nella maggior parte delle sedi del circuito ART CITY, oltre che in palazzi storici, spazi urbani, gallerie d’arte e negozi per un ricco calendario serale di mostre, iniziative ed eventi. L’elenco completo è consultabile sul sito www.artefiera.bolognafiere.it.
Anche nel 2014 fa parte di ART CITY Bologna un’importante sezione dedicata al Cinema, che comprende la rassegna cinematografica curata dalla Fondazione Cineteca di Bologna (proiezioni presso Cinema Lumière, Cinema Odeon, Cinema Rialto dal 22 al 26 gennaio) con film quali Temporary City I Marseille di ZimmerFrei e Glaucocamaleo di Luca Trevisani.
Sabato 25 gennaio torna la Notte Bianca del Cinema (terzo spettacolo serale a un prezzo speciale di 3 € nei Cinema Arlecchino, Bristol, Capitol, Chaplin, Europa, Fossolo, Jolly, Lumière, Medica, Odeon, Rialto, Roma, Smeraldo) a cura di Anec Emilia-Romagna, Agis, ASCOM e Cineteca di Bologna.
La specifica sezione di iniziative per bambini e ragazzi denominata ART CITY Children è curata dal Dipartimento educativo MAMbo: attraverso il Week-end al MAMbo e la ART CITY Children White Night, i più giovani possono avvicinarsi all’arte contemporanea e partecipare a laboratori, letture e visite animate.